Il nuovo pubblico della Movida luganese non capisce Agnes Obel. Ciola: lei è un'artista vera, mica un tamarro come Bob Sinclair!
Foto: Frank Eidel Agnes Obel si è esibita al LongLake Festival a Lugano, ma verso la fine del concerto, invece di concedere i soliti bis, ha lasciato il palco dopo aver pronunciato qualcosa come: "I prossimi pezzi sono introspettivi e la gente non è predisposta ad ascoltare... non mi capiscono, finiamola qui"! Dunque, prima di scrivere il post sono andato a documentarmi su Youtube perché Agnes Obel non la conoscevo: è cantante, pianista e probabilmente compositrice e propone un repertorio piuttosto raffinato collocabile tra Norah Jones e Björk. Ma soprattutto si percepisce un'anima profonda, delicata e sensibile. Ecco perché se metti un'artista così all'interno del nuovo concetto di Movida luganese succedono cose simili! Quella è la gente tamarra che qualche giorno fa era in Piazza Riforma ad ascoltare quel tamarro di Bob Sinclair! So che questo post cadrà nel vuoto come tutti gli altri che scrivo in questa direzione, ma l'accaduto rende ora evidente il