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Per mesi e mesi la nostra politica ha fatto il suo lavoro - egregiamente, come danno per presupposto quelli che oggi si permettono di utilizzare tempo e media per le loro scaramucce ideologiche - e la nostra parte si è dovuta limitare a guardare i risultati di questo egregio lavoro: un'economia che funziona, le città sempre più belle, floride e vivibili... Insomma: una noia per noi. Ma di tanto in tanto, per fortuna, i nostri condottieri si destano, raccolgono il loro meglio e ce lo propongono. E in quei momenti non dobbiamo perdere l'occasione di imparare: di imparare da gente così grande da essersi presa a carico la scrittura della storia, di una buona fetta della storia di questo nostro simpatico cantone. E allora quando i nostri Dei si attivano, noi dobbiamo prestare attenzione e, come dicevo prima, iniziare ad imparare! In questo caso ci parlano di Arlind, e di lì parte poi l'approfondimento di ognuno dei nostri protagonisti sullo spinoso tema: e ci parlano, dopo acute riflessioni, di bestie e di animali, di fascisti in giacca e cravatta, dei bipedi più schifosi dell'universo, di porcate, di ciccioni drogati e anche morti; il tutto ripercorrendo la storia della loro diatriba, passata anche da una donna col burka fotografata vicino a un sacco dell'immondizia. Ma dopo la crudezza iniziale, ora i nostri eroi si stanno prodigando in esternazioni più auliche e anche un po' meglio strutturate, ed è nostro dovere sederci al banco e studiare la lezione: sono gli Dei che scrivono la storia e si stanno confrontando su temi fondamentali, dando il meglio di loro! Stiamo ad ascoltarli...
Partiamo dal comunicato del PS, quelli che storicamente dovrebbero essere i buoni. Anzi, partiamo da un po' prima: dalle valutazioni di Venuti a proposito della presa di posizione sul caso Arlind da parte dei leghisti Quadri e Robbiani. Sono sicuro che chi di voi non ha seguito la cronaca, quando prima citavo cose come "fascisti in giacca e cravatta" e "bipedi più schifosi dell'universo" (questa mi piace!) avrete pensato al solito leghista che su Internet, in un dopo sbronza di una domenica mattina alle cinque, si fosse lasciato andare a qualche Elogio alla Costituzione o a qualche Elogio a quanche avversario politico... Invece no: invece è stato un socialista, sempre in un dopo sbronza di una domenica mattina alle cinque, ma di un dopo sbronza socialista!
L'ho impaginato un po' meglio, per dargli una forma un più poetica e caso mai qualche socialista volesse fare un print screen e tenerlo via come documento storico...
Elogio ai leghisti
di Adriano Venuti
Secondo me Robbiani e Quadri (ma anche Gobbi),
dovrebbero essere sottoposti a perizia psichiatrica
per dimostrare che la loro (in)capacità di intendere e volere
è incompatibile con le cariche pubbliche che ricoprono.
Spero che i rispettivi genitori si vergognino di loro!
Sono (Quadri e Robbiani) due animali, non due esseri umani.
Leghisti: gente senza vergogna, loro possono fare
tutte le porcate che vogliono e va sempre bene.
Gente piena di odio, i bipedi più schifosi dell’universo.
Fascisti in giacca e cravatta.
E ricordate che quel grassone drogato di un Bignasca
non ha scontato in prigione le sue condanne
grazie ad un certificato medico.
Evidentemente, un socialista che si mette a scrivere in questo modo dei leghisti è esattamente come un Chihuahua che aggredisce un Pitbull da combattimento, di quelli dei circuiti proprio underground, in un giorno particolarmente no. E naturalmente il duo Quadri-Robbiani ha reagito: lanciando ditirambi dionisiaci sul povero Venuti e chiedendo la sua testa. In effetti, vada per gli animali, anche per i bipedi schifosi e per i fascisti, ma dare a Bignasca del grassone drogato non è per nulla bello: Bignasca non era poi così grasso...
E mentre la tempesta dell'inutile è ormai esplosa, il Partito Socialista non trova niente di meglio che fare un comunicato stampa intitolato: "Anche se qualcuno sbaglia, non accettiamo lezioni". E porca vacca che bel titolo per il partito socialista! Eccolo qui, il comunicato socialista dentro:
E qui un paio di cose anche voi socialisti ve le dovete dire. Magari iniziando dal fatto che non potete liquidare in tre righe il comportamento del vostro militante. Che la Lega si esprima senza filtri va anche bene, fa parte del brand, ma ha anche un elettorato ben definito. Chi si affida a un partito come quello socialista si aspetta un minimo di etichetta: ci rappresentate e involontariamente con sparate simili ci coinvolgete in prima persona. Da oggi un socialista sarà rappresentato da un partito capace di sconfinare chilometri oltre la linea della decenza, e non solo di liquidare la faccenda in tre righe, ma anche d'aver la faccia di tolla di non voler accettare lezioni. E tutto questo discorso a prescindere dalla Lega! E infatti è poi troppo comodo usare la maggior parte del comunicato per cercare di spostare le colpe sulla Lega, tirando in ballo di nuovo Arlind, e facendo ormai pensare che pure qui i centimetri per varcare la soglia della strumentalizzazione siano davvero pochi, se non già in negativo... E di nuovo, il tutto a prescindere dalla Lega. Lei ha le sue colpe, ma non ha anche le vostre!
Però, il bello di non appartenere a un partito è il fatto di poter valutare idee e azioni di volta in volta, e soprattutto, quando lo si ritiene necessario, di poter sparare su tutti. Quindi, dopo Venuti e i socialisti, applico la mia creatività a uno degli autori più prolifici del nostro Ticino: Lorenzo Quadri. Da buon pitbull, infatti, non ha lasciato passare inosservato il comunicato socialista e si è prodigato in un lungo articolo, chiaro, linerare e ricco di contenuti come solo guardando il mondo sotto LSD si può fare. Mi sono limitato a prendere l'articolo di Quadri e a metterlo all'interno di un contenitore diverso, inventato, ma credo più ideoneo: "Fatti Chiari", una trasmissione del 2033, sul recupero di ex politici finiti in malora dopo lo scandalo Ticinopoli, che nel 2015 ha riportato il Cantone alla ragione e ha cambiato quasi integralmente persone e modi della politica. Il conduttore è Lorenzo Fattone.
14.07.2033 - 20:35, studi della RS (Radiotelevisione Svizzera, da quando, sempre nel 2015, la RSI fu commissariata)
PUNTATA 13
Le diatribe degli EX
Conduce:
Lorenzo Fattone - LF
Ospite:
Lorenzo Quadri, ex Lega dei Ticinesi - LQ
LF - Buona sera cari telespettatori e ben venuti a "Fatti Chiari", una trasmissione dedicata al recupero di ex personalità illustri finite ai margini della società dopo Ticinopoli. In studio oggi abbiamo Lorenzo Quadri, un esponente di spicco dell'ex partito della Lega dei Ticinesi, quella che oggi è l'Organizzazione volontari per la pulizia dei boschi e delle rive dei fiumi ticinesi. Ma prima di Ticinopoli, proprio nel 2015 Quadri era in accesa combutta con Adriano Venuti - il militante dell'ex Partito Socialista, quella che oggi è l'Organizzazione volontari per portare a spasso gli anziani e aiutarli a fare la spesa -, a proposito della composizione e pubblicazione su Facebook da parte del primo della poesia "Elogio al leghista". Poi Ticinopoli e il declino: oggi Quadri vive in una struttura specializzata dove viene seguito giornalmente da personale specializzato, l'Organizzazione volontari per il recupero di ex personaggi della politica dopo Ticinopoli, l'EX Partito liberale radicale ticinese.
Oggi Quadri riesce a condurre una vita quasi normale: deve ancora essere imboccato e spesso è convinto di vivere nel 2014 proprio durante l'acceso scontro con Venuti. Dunque, a volte, è ancora convinto di essere Consigliere a Berna, Municipale a Lugano, direttore del Mattino a Monte Boglia...
Ma il suo dottore ci ha assicurato che non è pericoloso e che sta migliorando. Certo: dice che difficilmente riuscirà a capire le nostre domande e a tenere il filo del discorso, ma noi ci proviamo comunque. Signore e signori, diamo il benvenuto a Lorenzo Quadri!
...toccata di mani e accomodamento sulla poltrona...
LF - Ex Onorevole Quadri, sono passati tanti anni dal quel famoso 2015... Oggi, a 18 anni di distanza, come vede il mondo del presente, così diverso da come era in quegli anni?
LQ - Caso Venuti: i kompagni nascodono la testa sotto la sabbia!
Cari kompagni, la vostra presa di posizione sulle inqualificabili esternazioni di Adriano Venuti, municipale $ocialista di Massagno, membro della direzione cantonale P$ e dipendente della città di Lugano, non solo è involontariamente ridicola. E’ anche la dimostrazione che “un bel tacer non fu mai scritto”...
LF - Si certo, ma questo era 18 anni fa. Oggi le cose sono cambiate: nel comunicato stampa per lanciare la trasmissione, la RS ha parlato di un nuovo Quadri, ormai migliorato e con solo ogni tanto momenti di anacronismo sinaptico postneuronale incrociato...
LQ, urlando - Non crederete mica, nevvero, di potervi rifare una verginità con un comunicatuccio da tre e una cicca come quello che avete buttato là per dare l’impressione di aver fatto il compitino?
LF - Per favore, Quadri, non si metta a strillare!
LQ - Proprio voi, che avete strillato come aquile per una battuta malriuscita (nei confronti di una persona viva, mica di un morto) inserita in una rubrichetta satirica del Mattino della domenica, e l’avete strumentalizzata come pretesto per boicottare l’elezione di un leghista alla presidenza del Gran Consiglio!
LF - Se la battuta alla quale si riferisce è quella sull'attesa della prossima pubblicazione di Giovanni Orelli, negli annunci funebri, forse non è il caso di sottolineare che si trattasse di una persona viva e non di un morto, visto che l'augurio implicito... E comunque questo era nel 2012: torniamo a oggi! Cosa ne pensa del nuovo cioccolato dimagrante a protoni ionizzati appena immesso sul mercato?
LQ - Proprio voi, che quando un dipendente di un altro comune, evidentemente del partito “sbagliato”, ha pubblicato su Facebook esternazioni inappropriate, ma nemmeno lontanamente paragonabili alle schifezze, tra l’altro penalmente perseguibili, del kompagno Venuti, invocavate dal Municipio suo datore di lavoro “sanzioni esemplari”!
LF - Quadri: non ci sono più i comuni. Dopo il commissariamento di Lugano, nel 2015, li hanno eliminati tutti. Non ci sono più neanche i partiti: dopo il commissariamento della Lega, sempre 2015, li hanno eliminati tutti. E non c'è più nemmeno Facebook: per lui nel 2018, il commissariamento... Quindi, Quadri, basta parlare di Facebook: non esiste più!
LQ - Proprio voi che, quando un municipale leghista ha ripostato su Facebook l’immagine di una donna in burqa affiancata a quella di un sacco della spazzatura (tra l’altro un’illustrazione simile in Germania è stata utilizzata per un campagna contro la discriminazione), pretendevate addirittura le dimissioni; e l’elenco potrebbe continuare.
LF - Però Lei sarà così gentile da fermarsi?
LQ - Proprio voi vi illudete adesso di essere credibili mentre minimizzate, relativizzate e, con incredibile faccia tosta, addirittura ritenete di poter rilanciare?
LF - Davvero, non stiamo rilanciando nulla. Si ricorda? Siamo partiti dal comunicato stampa del lancio di "Fatti Chiari", che non le è piaciuto...
LQ - Il vostro comunicato, cari kompagni, non fa che confermare per l’ennesima volta la vostra doppia morale. Voi scrivete, come al solito a vanvera, di “personaggi… che usano il giornale (Mattino) per calunniare”.
LF - Guardi, il Mattino non esiste più da quando Lei gli ha dato fuoco. Era su tutti i giornali, tranne sul Mattino: "Quadri vede arrivare i finanzieri e incendia Monte Boglia". Si ricorda? Era il 2015?
LQ - Indicate concretamente quando ciò sarebbe accaduto da parte mia: vi ricordo, forse non lo sapete, che la calunnia è un reato penale ed accusare falsamente qualcuno di averlo commesso è pure penalmente perseguibile.
LF - Guardi che davvero era su tutti i giornali: anche noi avevamo fatto un comunicato, rivolto alle famiglie dei dipendenti frontalieri periti nel rogo. E soprattutto mettemmo l'accento sul tentativo di incolpare un povero straniero che passava di lì per caso, Arlind.
LQ - E’ invero piuttosto bizzarro che in un comunicato in cui – se aveste avuto un minimo di decenza – vi sareste dovuti scusare e basta (in particolare con i familiari di persone scomparse e con tutti i leghisti che il vostro kompagno ha insultato in modo volgare e gratuito) annunciando provvedimenti contro chi l’ha fatta grossa, usiate la maggior parte del testo per sparacchiare accuse a vanvera. Oltretutto facendo riferimento al caso Arlind. Si vede che per voi sostenere stranieri che si trovano illegalmente in Ticino è una priorità assoluta; complimenti! E dite di non aver lezioni da prendere? Di lezioni da prendere, invece, ne avete a bizzeffe.
LF - Le ricordo che le indagini portarono a scagionare Arlind e a ritenerla colpevole dell'incendio: il transgender con cui stava facendo sesso in webcam non si disconnesse e la registrò mentre cospargeva di benzina l'archivio. Venuti venne poi in possesso del filmato - probabilmente per via di frequentazioni comuni - e lo diffuse su Facebook, quella che oggi è l'Organizzazione volontari per la realizzazione di algoritmi di criptaggio delle informazioni personali.
LQ - Se poi al posto di Venuti ci fosse stato un leghista, non oso immaginare la cagnara che avreste fatto, ovviamente “ben” supportati dai vostri addentellati del moralismo a senso unico. Che adesso, chissà perché (?), tacciono.
LF - Ma fermiamoci qui, con un'ultima domanda: cosa ne pensa di "Fatti Chiari", la nostra trasmissione dedicata a tutti quelli che non si sono più ripresi da Ticinopoli?
LQ - Con la vostra ultima performance, vi siete ulteriormente screditati da soli. Il bello è che, a quanto pare, non ve ne rendete neppure conto.
LF - E allora, in quale modo migliore chiudere questa puntata se non con lo slogan alla base dell'ideologia leghista fino al 2015: "Chi lo dice sa di esserlo, nanna nananna"!
Buona serata e alla prossima puntata...
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