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Colpi Gobbi dal Governo: più radar per far quadrare il preventivo!

Foto: Ticinolibero / Modifica: Numerozero
Mi stavo così divertendo con gli smartphone - ho installato Firefox OS e presto ve lo presenterò, come pure voglio tornare sulla nuova interfaccia Emotion UI 2.0... - che quasi mi passava inosservato il lavoro del nostro Governo sul preventivo 2015... Fatto sta che, pur mantenendo riserbo sui dettagli delle operazioni che porteranno il deficit annuciato di 245 milioni a 130, alcuni dettagli sono trapelati attraverso il Corriere del Ticino. Dunque, con un Cantone messo così, nell'aria aleggiano provvedimenti come quello di piazzare più radar per aumentare le entrate dalle multe; o chiedere maggiori contributi agli enti locali; o ancora pare che Beltraminchielli stia pensando una ennesima beltrariforma dei beltrassussidi delle beltracassemalati... E in fine Zali - l'unico che stranamente fa di continuo cose sensate per essere un consigliere di stato - pare voglia proporre una tassa per le aziende che generano traffico. Una specie di ecotassa! E comunque, Zali escluso, tutti gli altri si dedicano a ulteriori tagli o a estorcere biecamente soldi ai poveracci, con i radar ad esempio. Ma il fatto è che nessuno si dedica seriamente e prioritariamente a due cose: aumentare le entrate provenienti dall'esterno del cantone e risanare l'economia!


Siccome si tratta di indiscrezioni, vi dico ciò che penso in base a quello che so. Poi a settembre, magari, gli scenari alla presentazione ufficiale saranno diversi. Speriamo! Ma per ora mi sento innanzi tutto di fare i complimenti a Zali: se veramente vuole introdurre una tassa sui "generatori di traffico" sta avendo una bella pensata. Primo perché una tassa così è volta a bilanciare un disequilibrio, ecologico in questo caso: chi genera molto traffico è giusto che paghi per questo, così da investire quei soldi magari proprio in progetti ecologici sul territorio. Così, appunto, da bilanciare il danno, invece, ecologico causato dal traffico. Ma è un'idea buona perché nel gioco dei flussi preleva denaro proveniente per la maggior parte dall'esterno del Ticino: i grandi centri logistici o commerciali hanno un'economia internazionale. Dunque il contenitore Ticino si alimenta di soldi provenienti da fuori. L'esatto contrario di chiedere maggiori contributi agli enti locali e ai comuni: non sono maggiori entrate, ma spostamento di risorse da un posto all'altro dello stesso contenitore!
Poi, sempre riguardo alla Zalitax (suona bene!), è etica anche la funzione di deterrente di una tassa sull'inquinamento: magari potrebbe allontanare dal territorio i meno volonterosi e metterci aziende capaci di organizzare una logistica efficace. E magari, per i centri commerciali, qualche idea di collaborazione efficace con i trasporti pubblici nei territori interessati, o in tutto il cantone. Tipo, chessò, un abbonamento Arcobaleno targato Migros e Coop e Mediamarkt e via dicendo, sovvenzionato in parte da loro e dunque venduto a prezzi minori. O uno speciale per il week-end...

E adesso veniamo all'idea più pietosa uscita dalle indiscrezioni sul nostro Governo: pare che Gobbi voglia piazzare più radar per aumentare le entrate derivate dalle multe. Ma Santa Maria, ma da dove piove un approccio così lontano dalle cose sensate del Creato? Insomma, non è che adesso solo perché ti servono più soldi puoi trasformare un apparato di prevenzione che ha un senso proprio solo se inteso come tale, in una slot machine in cui ogni automobilista deve inserire una o più monete ogni volta che supera di 5 chilometri all'ora o più il limite di velocità!
Ora, è un po' di tempo che guardo la Lega e non capisco più bene chi stia con chi: alla fine ho dovuto trasformarlo da un partito alla casa del Grande Fratello, popolato da un gruppo di persone che in comune ha proprio solo il fatto di stare nella casa del Grande Fratello, di via Monte Boglia. Ma la ciurma, tra di loro, ha sempre meno cose in comune. Zali dice e fa, e questo non è tipico del leghista, in quanto individuo decisamente più sbilanciato verso la prima delle due azioni.
Poi c'è Quadri, che si merita un paragrafo tutto suo: premetto che come tipo di principio non mi dispiace perché sa ragionare anche bene, ma lo fa in maniera totalmente dipendente dal momento e dal contesto. È municipale a Lugano e contribuisce - facendo o non vedendo - a farla risucchiare in un buco nero di un miliardo, poi però dalle pagine del Mattino spara sull'operato dell'amministrazione cittadina come se lui abitasse a Robasacco. Ma di esempi così ne ho a centinaia. E già che parliamo dei radar del suo compare Gobbi, vi riporto la sua posizione a fine 2013, quando di aumenti di radar per fare cassa non si parlava ancora. Anzi, il buon leghista era intervenuto addirittura in difesa di un cittadino, reo d'aeverne segnalato uno. Ecco alcuni estratti, poi dopo ne parliamo...

"Che i radar servano a fare preven­zione, è una barzelletta a cui non crede ormai più nessuno. I radar ser­vono unicamente a fare cassetta, tant’è che ci sono comuni che li inse­riscono esplicitamente nei preventivi come misura di risanamento finanzia­rio. Che segnalare la presenza di un radar tramite facebook comporti una san­zione di 1000 Fr, quindi non proprio noccioline, è il colmo se si pensa che in altri paesi segnalare i radar è non solo permesso, ma addirittura obbli­gatorio".
"Il radar serve a cogliere l’automobilista in fla­grante per multarlo ed incassare la sanzione. Se si volesse fare della pre­venzione, si avviserebbe della presenza del radar. In questo modo, per non pagare la multa, i condu­centi starebbero attenti a non superare i limiti. Col radar a sorpresa si per­mette, quando addirit­tura non si fomenta, la creazione della situa­zione di pericolo per poi poterla sanzionare e fare cassetta. Av­visando si evita invece la situazione di pericolo".
"1000 Fr di multa a chi segnala tramite facebook la presenza di un radar, e quindi svolge un servizio pubblico nell’ottica della prevenzione, sono la dimostrazione di uno Stato di polizia che però si accanisce contro il nor­male cittadino, cui fa il pelo ed il con­tropelo, e non contro il criminale. I delinquenti stranieri, grazie al garan­tismo ed al buonismo, sono ancora tutti qui".

Ecco, parliamone! Questo nemmeno un anno fa, quando il Camaleonte di Monte Boglia, per tirare su consensi, si era messo a difendere un povero cittadino contro un brutto e cattivo "Stato di polizia". Oggi, invece, il suo compare Gobbi ha la bella idea di attivare più radar sul territorio con lo scopo chiaro, lampante, evidente di fare cassa!  E lui fa finta di niente... E alloraaaaa????!!! Spero veramente che a settembre le indiscrezioni del CdT risulteranno errate: questo salverebbe capre e cavoli, Quadri e Gobbi e forse anche la Lega...

E ora l'altro genio dell'economia, il Beltrarobinhood: gli è andata male coi tagli lineari, ma nel frattempo si è fatto un semestre al CEPU e a quanto pare ha tutta l'intenzione di tornare all'attacco con il taglio ai sussidi di cassa malati. Ma Santa Maria Due, ma non è abbastanza chiaro che tagliare lì è tagliare in un'area di bisognosi?! Certo, di meno e di più bisognosi, ma sempre di bisognosi! Invece di tagliare in basso, tassa in alto: fai un premio di cassa malati in base al reddito! Possibile che in uno Stato sociale il premio della cassa malati - una sola e statale - non possa essere una specie di tassa a parte, proprio per mantenere l'area della sanità di quello che è, appunto, uno stato sociale?! Tipo: uno che guadagna 5 milioni il mese paga un milione l'anno di cassa malati, e non 450.- franchi il mese come quello che all'anno ne guadagna "solo" 80mila. Così dovrebbe essere l'idea dello Stato sociale: su ogni livello e in ogni area ci deve essere un equilibrio. Così da poter, oltre a tutto, dividere bene in quali ambiti il bilanciamento sia doveroso e in quali no. E quanto debba essere marcato questo "bilanciamento". Invece in tutta la nostra società c'è un limite verso l'alto oltre il quale i prezzi non aumentano più, come i premi delle casse malati ad esempio...

E comunque, i tagli si fanno partendo da un presupposto di non crescita. Ed è questa la più grande contraddizione di una politica che si trova a doverli fare: è proprio la politica a predicare e a basare la propria azione sulla crescita; i tagli invece sono sintomo di impossibilità di crescita: fai dei tagli se non vedi prospettive, appunto, di crescita. 
E invece, una politica sana, cerca nuove entrate. E qui in Ticino, prima ancora di pensare a chissà quali idee per rilanciare l'economia e il turismo - che pure però andrebbero fatte seriamente! - dovremmo semplicemente risanare la nostra economia. Vi faccio un esermpio: il Sottoceneri ha avuto 5'000 nuove ditte nate negli ultimi 5-7 anni. Se le nostre finanze stanno così è evidente che questo boom di aperture non abbia portato nulla. Se anche solo, mediamente, ognuna di queste ditte avesse reso 5'000 franchi di tasse in più all'anno, sarebbero piovuti 25 milioni in più ogni anno. E se avessero assunto in Ticino due lavoratori per azienda, di media, e a salari dececenti, avremmo altre 10'000 persone a pagare tasse in più, e altri miliioni andrebbero nelle casse del Cantone!
Invece quel tipo di economia non ha portato nulla, anzi io penso che si scopriranno poi, pian piano, le voragini lasciate da questo modo economico di procedere. Per non parlare di una lotta seria all'evasione fiscale, di cui il Ticino con i suoi fiduciari è maestra! E invece si taglia ai sussidi di cassa malati: si tagliano di nuovo aiuti ai bisognosi, ma non si tassano ancora le pensioni dei Consiglieri...

È un'opinione tutta personale, ma non è con un approccio del genere che il Ticino andrà lontano. Questo è il momento in cui ci vuole gente lungimirante, intelligente e di spessore, ma anche altamente creativa. Il Ticino ha potenzialità incredibili, ma bisogna osare, creare ed essere coraggiosi. Io non posso pensare che il massimo di cui il nostro Governo sia capace per far quadrare un preventivo sia mettere radar per fare più multe e tagliare sussidi a gente comunque bisognosa. Ma ragazzi: Zali escluso, dal 2015 vanno cambiati tutti quei poverini...






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