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Visualizzazione dei post da febbraio, 2016

La Waterloo della sinistra e una lacrima per Savoia

È l’ora dei commenti: da oggi e per due o tre giorni i nostri media e i social si riempiranno di commenti sulle votazioni di oggi. Tutti diranno la loro: la destra gongolerà e la sinistra, come sempre, si attaccherà a tutto pur di non mettersi a piangere. Le solite cose tipo: “Ma in Val di Muggio la vittoria sul Gottardo è stata schiacciante”, o ancora “Grande vittoria contro l’iniziativa UDC” (se non fosse che in Ticino…), e anche “Ora vigileremo che le quattro corsie non si apriranno” e così via con l’enfatizzazione delle briciole. La verità è che la sinistra è implosa: non sa comunicare; non sa capire la comunicazione degli altri per poter reagire; non è unita e soprattutto non lo è nell’azione. Un esempio su tutti è la grande campagna a favore del raddoppio di politici come Beltraminelli o Lombardi e la totale assenza sulla scena di un personaggio di peso come Bertoli. In fondo mi vien da fare forse la sola considerazione nuova per queste votazioni: la sinistra piange

LETTERA APERTA ALLA RSI - Sciogliete i dubbi, per favore!

Cara RSI, sono un cittadino impegnato da un po’ a seguire la cronaca che vi riguarda: da buon quarantatreenne ho vissuto i periodi in cui i media erano pochi e la TSI era il nostro riferimento, era “La Nòsa”! Ragione per cui sono preoccupato, anzi sono confuso nel vedere la nostra cronaca pubblicare notizie e commenti sempre in contrasto con le vostre comunicazioni ufficiali, e sono confuso perché nemmeno chiedendo ad alcuni vostri giornalisti riesco ad avere risposte esaustive. Parlo naturalmente dei licenziamenti: quelli che hanno sollevato un polverone di critiche e sui metodi e sulla scelta del personale da mettere alla porta. Ho letto di personale rimasto in piedi in segno di protesta; ho letto vari post di denuncia di dipendenti ed ex dipendenti compreso quello di Sabrina Balestrieri, persona che mi pare affidabile. Poi ancora, leggo ieri su Ticinonews di una lettera firmata da diversi dipendenti in cui si chiede la testa di Canetta e della direzione in generale, e c

Raddoppio del Gottardo: due ragionamenti intelligenti!

Buongiorno, internauti sovversivi, volonterosi di sabotare l’ennesima “pappata” di grano dell’economia a scapito delle nostre vite e delle nostre montagne! Oggi è un buon giorno, perché alle tante frecce per il nostro arco possiamo aggiungerne due, e di quelle belle grosse: arrivano entrambe dalla splendida bocca di Greta Gysin, la qual pulzella, all’ultimo dibattito RSI sul raddoppio del Gottardo mi ha lasciato di stucco infrangendo uno dei miei più sacri credo: e cioè che non esistono forme di intelligenza dentro al tubo catodico! Quell’intelligenza capace di capire al volo che se metti 3 miliardi nel Gottardo salvi 8 vite, mentre se li metti in un altro tratto stradale ne salvi 130! Affermazione ovvia che però, in trasmissione, ha fatto salire un mugugno apparentemente di sdegno, ma che in realtà era lo stesso emesso dai primi aborigeni ai quali hanno mostrato un accendino… Fatto sta che per i “buonisti ad area limitata” pare fuori di senno il ragionamento per cui se una