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Visualizzazione dei post da settembre, 2016

Dati sull'assistenza sociale: una presa in giro!

Continua l'accurato lavoro di occultamento della realtà messa in atto dai vari uffici del nostro Cantone. Oggi l'esempio è quello dei dati sull'assistenza sociale, presentati con una nuova grafica che mi sento di denominare "Puffo edition". Mancano le fasce d'età, ad esempio, e siccome a giugno 2015 un terzo dei beneficiari era sotto i 25 anni, sarebbe bene capire come si è evoluta la situazione, ad esempio, per capire, sempre a ... d esempio, se la nostra formazione è efficace, o se i giovani, una volta finito o l'apprendistato o una scuola superiore non trovano inserimento nel mercato del lavoro... E oltre ai dati mancanti per avere un quadro chiaro, noto l'impaginazione dei grafici, grazie alla quale è praticamente impossibile leggere la scalatura orizzontale se non sei Occhio di falco. E anche gli intervalli non sono molto regolati, visto che il segmento tra gennaio e aprile è lungo come quello tra aprile e giungo, che è lungo come quello

Il canale Web del popolo

Ieri per il Ticino è stato un giorno equivalente allo sbarco sulla luna: ho potuto vedermi in live streaming e commentare in tempo reale il dibattito su "Prima i nostri" organizzato a Lugano! Diciamo che siamo sbarcati su un surrogato di luna, perché l'evento non è stato pubblicizzato nella sua forma online, e per fare bene bisognava trasmetterlo su un portale; ma al di là di questo bisogna notare che oggi è sufficiente avere un telefonino con un a bbonamento flat un po' decente con il traffico dati ed è possibile fare uno streaming online. Nel caso di ieri la camera era fissa, e con un po' di fantasia si poteva pensare a un cameraman, ma io il dibattito l'ho visto bene, sentito bene, con anche Bazzus che presentava! Il video, già oggi, ha 1500 visualizzazioni e ha raggiunto sicuramente molta più gente di quella che c'era al Palazzo dei congressi. E per di più resta online e può essere discusso! Per cui ora il passo è breve e ancora non capisco per

Il nostro mondo: la lotta tra l’economia del profitto e il popolo

Quando più di tre anni fa ho iniziato il mio blog, dicevo che il nostro mondo era in una, sola, costante e perenne lotta tra l’economia e il popolo. O detto giusto, tra chi vuole fare soldi e chi vorrebbe poter vivere e sviluppare una civiltà. Quindi dicevo di abolire i partiti, perché troppo intrecciati con l’economia, e di trovare altre soluzioni. Partiti così tanto intrecciati con l’economia da considerare ad esempio normale il lavoro del lobbista… E dopo tre anni, e di fronte a questo presente, mi dico che avevo ragione: che il nostro mondo è la lotta tra l’economia e il popolo, con la politica dalla parte della prima. Gli ultimi tre anni sono stati un quadro perfetto delle dinamiche di cui parlavo prima: dal 9 febbraio inapplicabile, alla tassa sui posteggi congelata; dal Pozzo Polenta a Panama Papers, dalle norme anti inquinamento alle aperture dei negozi; dagli sgravi fiscali per ricchi e aziende ai tagli nel sociale, senza contare tutte le iniziative utili che muoion