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Visualizzazione dei post da agosto, 2014

Cagnotti, il direttore di Confronti, mi ha bannato in Facebook quando gli ho postato questo!

Cagnotti mi ha bannato dal suo profilo Facebook: Cagnotti ha bannato un informatico piuttosto bravo dalla sua bacheca di Facebook. Cagnotti è un salame, ma questo lo sapevamo già. Perché in fondo tutto è iniziato per un discorso di Bertoli fatto in occasione della nostra - nostra, accidenti! - festa nazionale. Un discorso legittimo forse, ma fuori luogo sicuramente. Perché? Perché sennò così tanta gente non si sarebbe incazzata! E quella domanda, quella che vedete nella foto, è la stessa che mi è costata un "addio" da Corrado Mordasini, e il banno di Cagnotti, perché proprio a lui avevo postato l'immagine come commento all'editoriale di Confronti odierno. Giusto un minuto prima che mi bannasse... Dunque, checché ne dica l'apparato di occultamento PS, il sottoscritto ha trovato l'errore di Birtoli e si è anche degnato di farne un'immaginetta, pensando che nessuno gli rispondesse solo perché delle semplici lettere non fossero abbastanza efficaci. Invece non

I Verdi: Governo, rispondi? Respiri? Sanguini? Si sente il polso?

C'è un discorso immenso da fare dietro alla presa di posizione odierna da parte dei Verdi sul lavoro in Ticino ( qui ). Un discorso legato all'economia, alla privatizzazione e al ruolo dello Stato, e a tutta una serie di considerazioni doverose sui modelli usati per giocarci la nostra precaria permanenza su questa palla sferica che gira nello spazio. Ma avremo tempo di parlarne, soprattutto quando inzierò la serie di post dedicati alla votazione sulla cassa malati unica... Intanto, però, facciamoci quattro risate e diamo un'occhiata al quadro della situazione: oggi i Verdi hanno preso una dura posizione nei confronti del Governo, per la totale inefficacia dimostrata finora nel contenere il fenomeno dell'assunzione di frontalieri; un fenomeno esploso ulteriormente negli ultimi mesi, probabilmente in visione della futura applicazione dei contingenti. E cosa fa ridere? Che debbano essere i Verdi a difendere il lavoro e a lottare contro la mala economia! Perché infatti,

Finalmente un socialista che fa un mea culpa e che chiede scusa: bravo Lurati!

Ormai, dopo il fantastico discorso di Lurati (il presidente del PS per gli amanti di CASH) in occasione del Comitato cantonale PS, c'è solo l'imbarazzo della scelta! Si potrebbe parlare della fine del partito socialista; oppure del virus letale per il sistema cognitivo che ha colpito il partito negli ultimi anni. Ma alla fine, come spesso faccio, opto per l'arroganza. Quella che finora ha contraddistino il gruppetto di disadattati che in pochi anni ha distrutto le basi dei socialisti. Perché ci vuole una bella tolla ad arrivare a 18mila disoccupati, 8mila in assistenza e molti altri in difficoltà e non fare un cip su nessuno di questi problemi storicamente socialisti. O per poi arrivare all'idea di comprare dei terreni per installarvi sopra ditte redditizie, senza minimamente accennare alla soluzione più ovvia e decisamente meno dispendiosa che sarebbe quella di controllare l'economia: siamo in Ticino e non in Italia, dunque non è possibile che nessuno abbia una

Viva la collegialità quando serve! Beltraminelli e il modello Birtoli...

Abbiamo un tema importante da votare prossimamente, ed è quello sulla cassa malati unica. Il nostro Governo non ha trovato un'intesa e lascerà dunque la libertà di voto. Dunque ci si aspetterebbe che succedesse quanto affermato poco tempo fa da Jelmini, suo presidente di partito, su LiberaTV a proposito di Burtoli, e cioè che "dirigere in modo collegiale significa che gli affari del collegio sono prioritari rispetto a quelli dei membri del Consiglio di Stato, che sono chiamati ad essere solidali con i loro colleghi e le deliberazioni del collegio ancor prima che con le posizioni del proprio partito" . E infatti, seguendo i consigli del suo presidente, appare sempre su LiberaTV , sostenendo il NO alla cassa unica, e dicendo cretinate come che "il sistema è ottimo con alcuni correttivi da mettere in atto" . E qui le considerazioni sono due: la prima è che per definire potenzialmente ottimo questo sistema inserendo "alcuni correttivi da mettere in atto"

Marco Cagnotti è una merdaccia! E il PS è arrogante...

C'è un subessere subumano che abita qui in Ticino. Ma che non si limita ad abitare silenziosamente come molti apprezzerebbero. No, il tizio si manifesta in continuazione sul foglio di regime che dirige - Confronti -, sulla sua bacheca di Facebook, nei comunicati stampa del PS e nella conduzione della campagna 2015, sempre del PS. Mentre, a proposito di competenze, il tizio è un astrofisico e dirige la Specola Solare Ticinese. E quello, e basta, dovrebbe fare! Purtroppo però Caniotti non si contenta di guardare il cielo e sognare: i suoi sogni li porta qui, in Confronti, nel PS, e tramite questi due, nelle nostre vite. E io non voglio, perché a mio avviso non ha la sufficiente apertura mentale per essere utile alla situazione attuale del nostro povero Ticino. E ora ve lo dimostro, perché è dal 2 di agosto che la mia coscienza mi riempie di scariche di disapprovazione! E ora vi racconto il perché... Tutto è iniziato quando il gruppo presposto alla campagna 2015 del PS mi ha chiama

C'è un accordo segreto sul liberismo selvaggio, e grazie a WikiLeaks ora lo sappiamo. Ma qui nessuno ne parla...

Questo è un post difficile, perché è fondamentale per tutti noi, ma probabilmente pochi lo leggeranno e ancora meno si metteranno a pensare. Ma lo faccio ugualmente, perché delle centinaia di lettori che si gettano sui pezzi di gossip o su quelli che fanno cagnara in Ticino, ne ho qualche decina capace di leggere anche pezzi meno immediati e dove il sottoscritto cerca di pensare e anche chi legge, un po', è costretto a farlo. Dunque oggi voglio parlare del TISA (Trade in Service Agreement), cioè di un documento segreto che sancisce trattati tra lobby e governi per liberalizzare i servizi. Il tutto naturalmente a favore di una finanza selvaggia e libertina, ma oltre a questo la parte importante sta proprio nell'impronta del trattato, che ha come obbiettivo quello di liberalizzare i servizi, compresi poi la sanità e le assicurazioni. Il documento originale lo trovate qui . Dunque non approfondisco, ma spero che lo facciano un po' dei nostri media. Là dove invece voglio

La guerra non è il desiderio di tanti, ma la follia di pochi!

Io non so come fosse all'inizio dei tempi, dunque non so se già allora gli uomini avessero il brutto vizio di formare eserciti e di massacrarsi tra loro in nome di qualcosa. Probabilmente, nella storia, delle volte ci saranno stati anche motivi validi per litigare. Ma a conti fatti e soprattutto con una statistica di migliaia di anni, capiamo che la grande maggioranza dei conflitti è stata causata da semplici follie. E soprattutto da follie di pochi. Perché infatti, noi che abbiamo Google da un po', difficilmente ci metteremo ancora un asciugamano attorno al volto e andremo in crociata contro il mondo per convertire tutti al Dio Asciugamano. Però, laddove la coscienza globale - e il conseguente confronto incrociato delle informazioni - che Internet ci ha regalato non è ancora attiva, allora può capitare che in luoghi dove c'è disagio e ignoranza, la gente segua quello con il carattere più forte e soprattutto con le convinzioni più forti. E di solito, tizi con profili sim

Non solo 4000 nuovi occupati e 4000 nuovi frontalieri...

È difficile fare un post come questo senza essere catturato dalle categorie e dalle appartenenze che in molti vogliono appiccicarmi addosso. Ma lo faccio ugualmente, perché motiverò ogni passo logico del mio ragionemento. Il soggetto è un articolo di Savoia apparso sul suo blog : un pezzo importante per molti motivi. Innanzi tutto riprende e approfondisce un articolo del Giornale del Popolo, in cui si segnlala che in un anno ci sono stati 4'000 nuovi occupati in Ticino, ma anche ci sono stati 4'000 nuovi frontalieri. Ed è importante, perché come giustamente scrive Savoia nel titolo, la verità comincia ad emergere. E infatti diventa difficile conciliare dati simili con affermazioni come quelle di Burkhalter il primo d'agosto: "Oggi la Svizzera sta bene. È uno dei Paesi più innovativi e competitivi al mondo. Assicura qualità di vita e lavoro ai propri abitanti, in particolare ai giovani. È certo il modo migliore di integrarli". La scena, infatti, potrebbe essere

Nuova raccolta di fondi a favore della cultura: infila la testa nel culo di una mucca e fatti un selfie!

Foto: LiberaTV Per fortuna che oggi ho avuto una bella chiacchierata su Facebook con Sergio Roic, perché quando ho letto il pezzo di LiberaTV sull'IceBucketChallenge ho avuto una crisi di regresso improvvisa e violenta! È vero che è un fenomeno apparso su Internet, ma non è mica automatico che ogni argomento in transito su Internet sia questione da informatico. Da esperto informatico, come scrive LiberaTV. Che potrebbe anche essere, esperto, ma io sono dell'idea che Dio, a ogni persona, abbia dato un dono per essere felice: a Bolt delle gambe capaci di fare i 100 metri in tempi record; a Galileo un telescopio; a Einstein un cervello tanto, e a Paolo Attivissimo una faccia simpatica! Però il tema non è l'informatica, per fortuna, ma tutti quei personaggi famosi che si sono tirati in testa un secchiata di acqua e ghiaccio per sostenere la raccolta fondi a favore della SLA. Il dato bello per la ricerca sulla malattia è che la raccolta ha ottenuto finora donazioni maggior

Il "Manuale Birtuli", i gruppi di incompetenti e la condivisione...

Ma che belle cose stanno succedendo nel Ticino fisico e in quello virtuale in questi giorni! La gente si sta svegliando e ha capito che lo Stato non è un compito che può essere solo delegato, ma al quale bisogna anche partecipare! Così sono nati e stanno nascendo gruppi, sempre meno partitici, ma sempre più legati a reali necessità o disagi che esistono qui, nel luogo in cui viviamo. Finalmente le guerre ideologiche stanno lasciando il posto alla realtà: a una realtà un po' negata, un po' occultata e un po' sinceramente non vista fino a ora, ma che adesso invece sta diventando evidente. Perché? Perché c'è: perché 18mila disoccupati ci sono davvero! Perché 8mila persone in assistenza anche ci sono davvero! Perché Lugano ha un milardo di debiti! Perché lo sfruttamento della libera circolazione non porta bene! Perché le prospettive non sono rose! Per non parlare poi di tutti gli altri problemi che il nostro Ticino ospita attualmente. E allora? E allora sembra purtroppo

Burkhalter: "È in Ticino che batte il cuore della Svizzera". Vai a cagare!

Mmm... Oggi mi sono svegliato e ho fatto il giro dei portali, convinto di trovare un po' di approfondimenti riguardo alla visita della Vecchia Signora... ops, del Consiglio federale. Invece ho dovuto constatare che tutta una serie di "prime" sono state bellamente ignorate. Ad esempio è stata la prima volta che la visita dei bernesi dalle nostre parti fosse accolta con così tanto fermento e interesse, e soprattutto che ad accogliere i tizi non ci fossero solo toccate di mani e leccate di culo, ma anche persone in difficoltà, in reale difficoltà, a manifestare la propria condizione. Un dissenso che parte proprio da un Ticino spesso abbandonato a se stesso, e che ora si ritrova con 18mila disoccupati e 8 mila persone in assistenza. Elementi che Bertoli e Cagnotti possono anche ignorare bellamente, ma allo stesso modo un cui io posso chiamare Pianura Padana le Alpi. Poi è stata la prima volta che delegazioni di vari movimenti indipendenti e quasi indipendenti si sono organ