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Nasce il Fronte PS per la liberazione del Festival del film: la Roic Community!

Io lo so che il tema è serio e non bisognerebbe entrarvici con un approccio come quello che sto per portare. Ma ormai, come sempre, non si parla più né di Polanski, né di reati, e nemmeno più di arte: si parla di ticinesi. Ma non di quelli di cui dovremmo parlare, cioè del popolo: come sempre, invece, siamo qui a guardare gente che non si vede mai per aver fatto qualcosa di concreto, ma che appena c'è da ravanare nella merda, si desta, invade le pagine dei media e addirittura crea eserciti! Come il caso di Sergio Roic: una di quelle occasioni in cui ancora sono candido e posso permettermi un libero approccio in base ai dati che ho e non in base a una conoscenza approfondita. In poche parole io non ho nessuna idea di chi sia Sergio Roic. Come faccio sempre, dunque, interrogo prima i ricordi. E già mi viene da ridere, perché le uniche volte in cui mi ricordo d'ever sentito parlare di lui era a proposito di posizioni insostenibili, ma soprattutto - e questa l'ho sentita anche qualche volta dalla bocca di conoscenti - si narra che dove sta lui si perde sempre. Infatti - passando alla seconda fase del mio approccio allo sconosciuto - mi sono documentato in Internet e ho scoperto che è uno scrittore e un po' di altre cose, ma soprattutto ho scoperto che la leggenda è piuttosto vera. Una su tutte? L'11 aprile Roic, a proposito di Arlind, tuonava: "Sono indignato con il Consiglio di Stato, deve restare!". E infatti...



Comunque non ho approfondito subito la statistica dei suoi fallimenti, perché da buon informatico, la prima cosa che faccio sempre è guardare il sistema che ho di fronte. Ecco: il sistema lo vedete nella foto sopra... Sì, non è bello! Però non è la cosa più preoccupante: è l'inclinazione a non lasciarmi tranquillo. Certo: a tutti i modelli fanno inclinare un po' la testa perché aumenta il fascino del soggetto, però qui personalmente avrei optato per altre strategie. Ma non è solo la testa ad essere inclinata: è l'intero sistema. Dunque, da informatico, le prime deduzioni che faccio sono queste: il sistema, oltre a non essere molto bello da vedere, è anche evidentemente instabile.
Però non si può mica giudicare da una sola foto: magari, anche se guardava nell'obiettivo, non si era accorto che lo stessero fotografando: magari era a casa di Polanski ed era già stato drogato... Dunque ho cercato un'altra foto. Eccola:




E qui, o era subito dopo il servizio fotografico a casa di Polanski, o il sistema è davvero instabile! Però vedo dalla presenza del suo nome su Wikipedia che possiede un computer ed è anche capace di creare un account sull'enciclopedia online: una paginetta essenziale per capire, appunto, che si tratta di uno scrittore, giornalista, politico svizzero e slavista di origine croata. E qui ho iniziato a preoccuparmi, perché mi sono detto che costui non è mica un Michele Bernasconi dei GLRT qualunque: questo è un intellettuale di grosso calibro! Ma poi, continuando a leggere, la tensione è sparita di botto quando gli occhi sono arrivati a "Partito Socialista"! Mi sono detto che allora potevo stare tranquillo... Anche se il tizio ha addirittura ricevuto dei premi, tipo il Premio Campione d'Italia: ha sbaragliato un continente!

Ma veniamo alla sfiga... Come detto, grazie alla sua indignazione nei confronti dal Consiglio di Stato, Arlind ha potuto tornare a casa. Quindi ho continuato a cercare in Internet, ed ecco cosa ho trovato.
Nel 2013 si è candidato al Municipio di Lugano e... Niente. Da parecchio tempo, poi, è impegnato in una crociata contro il Mattino, anche con risultati eclatanti! Anzi, pare proprio che il Mattino e Quadri siano la sua fissazione, perché in paginate di ricerche Google non ho trovato altro che botta e risposta tra Roic e il Mattino o tra Roic e Quadri. Tanto che dopo un po' mi sono dimenticato che fosse uno scrittore.
Poi però finalmente ho trovato un articolo riguardante la sua arte: parlava del suo ultimo libro. Ahahaha... E di come durante la presentazione ne avesse letti degli estratti dedicati al... Mattino! Insomma: voleva essere Maspoli!
Quindi adesso il tipo sta capitanando una crociata a favore della libertà del Festival del film. Quella che si dice un'idea geniale: già che la gente ha regito piuttosto male all'applicazione della libertà artistica in certi ambiti, non è un'ottima idea andare a infilare il dito nella piaga. Ma è caratteristica probailmente dell'universo che i looser facciano sempre scelte sbagliate. E soprattutto credibili!
Infatti Roic - "rutto" in croato - non è da solo in questa impresa: può vantare la collaborazione di gente irreprensibile come Adriano Venuti - quello che ha dato dei bipedi schifosi a Quadri e a Robbiano -, per cui la difesa della libertà dell'arte è sicuramente il cappello più appropriato!
Ma nell'esercito c'è anche Cagnotti: quello che sta mandando al macello Bertoli insistendo sul fatto che il PS non abbia mai torto! Poi c'è Nenad Stojanovic insieme a Maria Maddalena e a Mosè; ci sono Anna Biscossa, il marito e gli operai che gli stanno rifacendo casa; Raul Ghisletta che facevo più acuto, Carlo Lepori, il clone ancora più confuso di Cagnotti e... Manca solo Lurati è c'è l'intero Partito Socialista.
Eheheheh: quindi di nuovo un fronte socialista che difende una posizione senza nemmeno capire i motivi dello scontro: esattamente come con Bertoli! Che dire? Se il PS ha deciso di suicidarsi vorrà dire che altri partiti potranno anelare alla poltrona che rimarrà vacante...
Ma più di tutto, adesso che Roic e Cagnotti si sono schierati a difesa del Festival, vedrete che sfighe a raffica inizieranno a piombare sul Pardo! Aiuto! Terrore! Paura!









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