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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Chi paga il conto?

Da dove partiamo? Partiamo da un po’ di tempo fa, quando il nanerottolo malefico Christian “Bank” Vitta ci stava presentando la “manovra di rientro”: ricordo che il microbo diceva perentorio come in quel momento difficile servisse “responsabilità da parte di tutti”. E già tu ti chiedi cosa cazzo ci fa sul tavolo una manovra di rientro quando lui stesso, coadiuvato dagli amici di campeggio Maggi, Ineichen-Fleish, Pontiggia e paggetti, sono anni che ci raccontano la favoletta del miracolo economico ticinese, della sua crescita e del suo valore aggiunto… E tu lo sai che non possono esistere entrambe le visioni, ma ti rassegni quando, dopo esserti preoccupato perché il nostro cantone vede l’assistenza sociale raddoppiata in 5 anni, gli stipendi inferiori di 1'200 franchi rispetto alla media nazionale e il doppio di rischio povertà rispetto a qualsiasi altra parte della Svizzera, l’autorevole Rico “Speedy Pizza” Maggi si presenta al Quotidiano e ci racconta che chi si preoccupa per l

CARO GOVERNO, C’È POSTA PER TE: “Il livello di istruzione della forza lavoro ticinese è penoso”

Ci sono due individui qui in Ticino ai quali bisognerebbe levare il passaporto in quanto persone non gradite: sono Paolo “Pippa” Bernasconi e Alberto “Pippone” Siccardi, detto affettuosamente Pippardi. Il motivo di questa misura è la loro costante opera di denigrazione del Ticino attraverso i media italiani. Infatti negli ultimi mesi abbiamo potuto godere dell’intervista di Pippa a Il Fatto Quotidiano, in cui diceva che in Ticino, senza i frontalieri, “crolla tutto”. Frase pronunciata dimenticandosi che tra 0 e 64'670 ci sono 64'669 sfumature di frontalieri o, detto in altro modo, frase pronunciata con la convinzione che i ticinesi siano tutti dei totali imbecilli. E non è stato un singolo momento di delirio, perché qualche settimana fa, sempre sui media italiani, il buon Pippa voleva promuovere una class action italiana contro il Mattino, e lui stesso andava cianciando di voler denunciare il giornale in questione. Cosa che non ha fatto, dimostrando bene il carattere to