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Cagnotti, il direttore di Confronti, mi ha bannato in Facebook quando gli ho postato questo!

Cagnotti mi ha bannato dal suo profilo Facebook: Cagnotti ha bannato un informatico piuttosto bravo dalla sua bacheca di Facebook. Cagnotti è un salame, ma questo lo sapevamo già. Perché in fondo tutto è iniziato per un discorso di Bertoli fatto in occasione della nostra - nostra, accidenti! - festa nazionale. Un discorso legittimo forse, ma fuori luogo sicuramente. Perché? Perché sennò così tanta gente non si sarebbe incazzata! E quella domanda, quella che vedete nella foto, è la stessa che mi è costata un "addio" da Corrado Mordasini, e il banno di Cagnotti, perché proprio a lui avevo postato l'immagine come commento all'editoriale di Confronti odierno. Giusto un minuto prima che mi bannasse... Dunque, checché ne dica l'apparato di occultamento PS, il sottoscritto ha trovato l'errore di Birtoli e si è anche degnato di farne un'immaginetta, pensando che nessuno gli rispondesse solo perché delle semplici lettere non fossero abbastanza efficaci. Invece non mi risponde nessuno nemmeno in immagine; e se penso a quanta fottuta carta, a quanto fottuto tempo di media, di giornalisti e di lettori è stato buttato via per cercare di non rispondere a questa domanda, mi viene il voltastomaco. Però che adesso il direttore di Confronti mi ha bannato dalla sua bacheca, io una risposta la voglio!



È veramente incredibile come molti umani (forse) pensino di essere così ricchi da potersi permettere ancora di giocare alle strategie invece di dedicarsi al nostro Cantone. Purtroppo però, mentre il gruppetto di svitati passa le giornate a scambiarsi una sola cosa, e cioè il solito "è colpa tua", noi cittadini che viviamo il Ticino da dentro possiamo dire, unanimi e senza che nessuno possa smentirci: è colpa vostra!
E a questo punto non è tanto importante di chi sia la colpa, quanto piuttosto iniziare a risolvere i problemi: se stai un mese a discutere su chi ha bruciato la cena, muori di fame! Ed è proprio quello che sta succedendo a noi. E ci succede perché un apparato grande tanto quanto un partito è dal 1° agosto che non vuole rispondere a una domanda alla quale non sa rispondere. E allora sgorgano fiumi di auliche parole, come quelle sull'editoriale di Confrontistocazzo. Invece Birtoli è un salame, che ha detto una cazzata e che non vuole chiedere scusa! E che spero metta così tanto in difficoltà il partito da causargli una gigantesca emorragia dei veri socialisti che ancora militano nel partito del lavorostocazzo.

Ma io non demordo e voglio che un socialista risponda alla domanda che mi sta costando amici e confronti. Vi ricordo infatti che Cagnotti non ha mai voluto confrontarsi con me in quanto è della convinzione che io dica solo cazzate o cose inventate. Mentre io qui sul blog ho molti pezzi sull'argomento, lì da vedere per tutti, che secondo me non sono solamente invenzioni, ma soprattutto contengono molte legittime questioni che meriterebbero almeno un confronto con Cagnotti. Ma lui mi ha bannato...


Dunque rilancio la sfida ai socialisti e chiedo ancora - e continuerò a farlo finché non avrò una risposta - questo:


MA NON TROVI CHE IL DISCORSO DI BERTOLI
IN OCCASIONE DEL 1° AGOSTO
FOSSE ANCHE LEGITTIMO,
MA FUORI LUOGO?










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