Cara RSI, sono un cittadino impegnato da un po’ a seguire
la cronaca che vi riguarda: da buon quarantatreenne ho vissuto i periodi in cui
i media erano pochi e la TSI era il nostro riferimento, era “La Nòsa”! Ragione
per cui sono preoccupato, anzi sono confuso nel vedere la nostra cronaca
pubblicare notizie e commenti sempre in contrasto con le vostre comunicazioni
ufficiali, e sono confuso perché nemmeno chiedendo ad alcuni vostri giornalisti
riesco ad avere risposte esaustive.
Parlo naturalmente dei licenziamenti: quelli che hanno
sollevato un polverone di critiche e sui metodi e sulla scelta del personale da
mettere alla porta. Ho letto di personale rimasto in piedi in segno di
protesta; ho letto vari post di denuncia di dipendenti ed ex dipendenti
compreso quello di Sabrina Balestrieri, persona che mi pare affidabile.
Poi ancora, leggo ieri su Ticinonews di una lettera firmata
da diversi dipendenti in cui si chiede la testa di Canetta e della direzione in
generale, e ciliegina sulla torta, leggo oggi di tutti i precari
silenziosamente colpiti dalle vostre misure di risparmio e di cui nessuno
parla.
Ebbene, non solo Pedrazzini per voce della CORSI ma anche
Canetta per voce vostra ha parlato di “fiducia”: una fiducia che però, in
questo memento, io non so a chi dare. Soprattutto perché, a caccia di risposte,
ieri ho interpellato due vostri giornalisti, uno del Quotidiano, ed entrambi
hanno sì preso posizione contro l’articolo di Ticinonews, ma nessuno ha saputo
dirmi come fare affinché questa posizione fosse condivisa con tutti i ticinesi
e non solo con gli utenti della mia bacheca…
Quindi cosa vi chiedo? Vi chiedo di fare chiarezza su
queste notizie in circolazione, che confondono il cittadino, e che vi fanno
male due volte: quando il cittadino le legge e quando voi non le smentite! Per
cui, per correttezza di informazione mi piacerebbe sapere se veramente ci sono
lettere in cui si chiede la testa di Canetta, ad esempio. O se metodi e clima
descritti in diversi articoli siano veramente uno specchio fedele de La Nòsa.
Ed è importante saperlo, perché in questi giorni sto
seguendo le vicende di un vostro ex dipendente, ora ricoverato coattamente in
una struttura neuropsichiatrica: riconosco nell’individuo una certa frenesia e
metodi poco “politicamente corretti”, ma alla luce di quanto ho visto fino a
ora mi chiedo se non si tratti semplicemente di una vittima del clima e dei
metodi che secondo alcuni, forse molti, si respirerebbe in RSI da un po’ di
tempo in qua.
Insomma: siete limpidi? E me lo chiedo anche in virtù di
un’altra discussione avuta con i vostri giornalisti: quella delle ipotetiche
rivolte in Grecia. Leggo infatti su molti media, Euronews compreso, come negli
scorsi giorni la Grecia sarebbe stata vittima di grandi e violente rivolte da
parte degli agricoltori esasperati.
Non vedendo nulla sui media ufficiali - ma avendo letto
che la notizia sarebbe oggetto di censura per evitare emulazioni e per evitare
di prendere coscienza del vero stato della Grecia dopo le austerità UE – ho chiesto
delucidazioni: mi si è fatto intendere che si trattasse di una bufala, ma
nessuno dei vostri giornalisti ha voluto confermarlo nero su bianco.
Ragione per cui mi piacerebbe sapere chiaramente che
succede dentro alla RSI e anche vorrei sapere se in un qualche modo i nostri
media ufficiali siano oggetto di censure o di informazioni pilotate.
Grazie per l’attenzione,
Mattia Corti, blogger e cittadino
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