Non sono sempre d'accordo con la linea della Lega - soprattutto non riesco a farmi passare che di giorno alcuni di loro se ne stiano in mezzo ai lupi a fare i lupi, poi la sera se ne tornino a casa a caricare i cannoni per sparare contro... i lupi! -, ma riconosco a molti di loro un certo senso dell'umorismo che un liberale non riuscirebbe ad avere nemmeno in quindici reincarnazioni di clausura nella Scuola Dimitri. Quindi ogni tanto colgono cose che agli occhi degli altri sfuggono. Come ad esempio l'nnuncio di lavoro che riporto nella foto: l'ha pubblicato il Mattinonline e, oltre naturalmente delle doverose riflessioni sulla dignità dell'essere umano e su una brutale faccia di tolla in espansione incontrollata, a me ha fatto ridere! Evidentemente non mettendomi nella testa della disgraziata che si presenterà a chiedere il posto - perché qualcuno lo farà - ma infilandomi nel cranio di chi ha fatto l'annuncio e chiedendomi con che criteri uno possa concepire un'offerta simile senza essere, in ordine di gravità, un sadico, uno schiavista, un pazzo, un manager, un operaio a 1'800.- franchi lordi il mese. Certo, perché c'è anche la possibilità che si tratti ad esempio di una ragazza madre, impiegata in un capannone del sottoceneri a imballare prodotti, 8 ore il giorno, alla cifra sopra... Ma c'è anche la possibilità che si tratti di qualche... Item, alla ricerca di una nuova tata. E allora? Dieci franchi l'ora, per sei ore il giorno, per ventidue giorni il mese, fa 1'320.- franchi. Probabilmente lordi. Oppure un garage ammobiliato con dentro anche un'auto; un'ora d'aria la sera e un pasto il giorno ma non sempre. Mmm... Ma siamo dentro a una puntata di NCIS? Quella dove trovano mille cinesi, incatenati, nella stiva di una nave e cucire la scritta sui cappellini taroccati degli Yankee??
Però, porca di quella vacca, con un mercato del lavoro così tra un po' una grossa fetta della popolazione potrà anelare a raddoppiarsi lo stipendio solamente andando in... assistenza sociale! Ma stiamo scherzando?? Alcuni, molti, troppi stipendi offerti oggi nel nostro cantone sono inferiori a una soglia definita come quella minima di sopravvivenza! Ma qualcuno si chiede mai con che prospettive uno possa vivere passando otto ore il giorno a lavorare per uno stipendio che non gli permette nemmeno di sopravvivere? Ma cosa ci chiedete??
Ecco, queste sono le emergenze per cui Beltraminchielli dovrebbe mobilitare una raccolta fondi: per tutte quelle persone che mentre loro si slurpano mani e culi alle riunioni, agli aperitivi e alle inaugurazioni, non arrivano alla fine del mese e soprattutto non hanno nessun margine di miglioramento: come la gazzella stanno tutto il giorno a correre, in un territorio zeppo di leoni e senza più vegetazione di cui cibarsi. Queste sono le azioni per tenere alta l'immagine del Ticino, non la partecipazione a un buco nero, fallimentare, dubbio e corrotto evento in cui non crede più nemmeno il signor EXPO2015, se ne esiste uno. Perché poi ci faccio su un pezzo di palla che se si mettono lì tutti, italiani compresi, e si chiedono chi ha deciso di fare questa EXPO2015, non lo sa nessuno. Sentireste cose tipo: "Non so, uno mi ha detto che facevamo un'esposizione...", "Eh... Poi uno parlava di nutrire il pianeta, ma non so bene quando. Ma neanche perché...", o ancora "Ma non l'ha detto Berlusconi in TV? O era Renzi?"... Ecco, deve essere una roba del genere.
Ma torniamo allo schiavista. Dunque le possibilità sono due: o 1'320.- franchi - forse lordi o in nero - ma sono cazzi tuoi come ti sposti e dove vivi, oppure ti metto nel gara... in un monolocale, ti lascio usare la vecchia auto, ma la bènza te la paghi tu, e di franchi te ne lascio 660.- per tutto il resto delle tue spese. Lordi forse. Sai, tipo per il cibo, la cassa malati, i vestiti, il telefono... E naturalmente per divertirti anche un po', ad esempio stando nel prato a guardare gli uccelli volare, sperando che uno schiatti d'infarto e cada, così da procurarti qualcosa da mangiare anche oggi!
No, ma poi il problema diventa la felicità: come fa uno a essere felice vivendo in queste condizioni? Ma nemmeno se sei il Premio Nobel dell'ottimismo riesci a trovare una ragione per cui uno sbattimento tale per un compenso così misero possa rappresentare, ancora prima che una fonte di felicità, una plausibile ragione di vita? Ma chi ha voglia di farlo? Ma chi è capace di trovare un modo per aver voglia di farlo?
La domanda non è se si sia giunti a un limite invalicabile dei salari e delle condizioni verso il basso. La domanda giusta è quando è successo che il limite ragionevole verso il basso per un stipendio sia stato superato. E quel quando è già passato da un po'! È passato da un po' perché nessuno si fa più problemi a mettere su un giornale, a rendere pubblica una richiesta come quella!
Ragazzi: stiamo facendo fare all'economia le olimpiadi di salto in alto con l'asta messa a 50 sentimetri da terra. Bisogna alzare l'asta, perché loro la devono solo saltar via, ma noi dobbiamo passarci tutti sotto. E così è troppo bassa. Proprio troppo.
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