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Mi raccomando: sabato tutti a Tenero a farsi dare i preservativi dal Cassis!

Foto: www.ticinolibero.ch
Chi vuole i preservativi dei liberali radicali? Questo era l'ammicante titolo di un articolo apparso ieri su Ticinonews. E già la domanda suona strana, perché la prima cosa che mi sono chiesto è come mai li danno via? Io l'ultima volta che l'ho fatto era in un periodo di magra e li ho regalati a un amico. Dunque li ho dati via perché non li usavo. E infatti, leggendo bene scopro che i preservativi sono quelli dei GLRT! Sempre liberali, ma giovani: e dopo una ricerca in Google immagini, ora ho proprio la certezza che i preservativi siano i loro e che li vogliano dar via perché è impossibile, con delle facce così, che abbiano anche solo un'occasione per usarli. Le prostitute li hanno loro e usano quelli, e nel sesso tra GLRT non si usano perché nessuno può restare incinta: sono tutti maschi!


Un po' il destino è destino, ma un po' uno se lo sceglie. Tipo: già sei un GLRT, quindi l'ultima cosa da fare è usare simboli rappresentativi facilmente fraintendibili o soggetti a facili battute. Non ce l'avete un esperto di comunicazione? Non sentite come porta subito a pensare male dire che il preservativo sia il simbolo dei GLRT? Come dire che la tuta di Spiderman sia il simbolo di Spiderman...
Ma anche tra amici o tra gruppi... Vi immaginate che bel dialogo tra i GLRT e i Giovani cuochi creativi ticinesi (GCCT)? Tipo così...

GLRT - ...Ma come mai avete scelto una pentola come simbolo della vostra associazione?
GCCT - Vedi GLRT, la pentola è il contenitore dentro al quale la nostra arte si compie: dentro alla pentola stanno le nostre idee, la nostra passione, il nostro impegno, la dedizione, la creatività! Insomma... Che dirti amico mio? Il nostro simbolo rappresenta il contenitore di tutta la nostra arte, in fondo il contenitore di noi stessi! E dimmi un po': il vostro simbolo qual è?

Certo che quando si pianifica la comunicazione di un movimento politico, a certe cose ci si deve pensare. Prima! E questa è la parte del destino che uno si va a cercare: potremmo chiamarlo "Il destino di Spiderman". Poi però ci sono cose che sa fare solo il destino, quello vero: infatti, dopo che stai fantasticando da quindici minuti su tutte le possibili associazioni tra i GLRT e i preservativi - dunque sei particolarmente orientato nel creare associazioni in quell'ambito -, l'occhio ti cade su uno degli ospiti illustri presenti alla manifestazione: Cassis!
Ma Cristo, ma bisogna essere sfigati alla grande a essere, oltre che liberale radicale, anche uno che si chiama Cassis e sta a una manifastazione a dar via preservativi... Ma Santa Maria... Ma vi vedete i dialoghi tra i presenti?


Signora Giovanna, al marito - Hai visto Sergio? Mi hanno dato un preservativo?
Sergio, il marito - E chi te l'ha dato?
Giovanna - Me l'ha dato il Cassis!


Davvero, di solito non rido quando scrivo i miei pezzi, ma pensare al Cassis che dà via preservativi mi fa ridere sul serio! I preservativi del Cassis! Bon, basta... Parliamo del motto della mafestazione: "Per un divertimento sicuro". E anche qui è facile e penso alla poverina che fa sesso con un GLRT: di sicuro c'è infatti... che si diverte solo lui!
Ma lo slogan più bello è quello sulla confezione: "GLRT non se ne sta con le mani in mano". GLRT non se ne sta con le mani in mano?? Ma che cazzo vuol dire? Chi è GLRT? Ma dico: si crive "I GLRT non se ne stanno con le mani in mano"! No? Ma come cazzo parlate? GLRT non è una prima persona singolare, vuol dire Giovani liberali radicali e ticinesi pure, che sono tanti! Sono i Giovani liberali vattelapesa, non il Giovani liberali radicali ticinesi! 
Davvero, non potete dire "GLRT non se ne sta con le mani in mano", perché non potete dire nemmeno che il signor Deep Purple vuole mangiare in terrazza! O che il testimoni di Geova ti ha bussato alla porta!
Se volevi farlo al singolare dovevi scriverlo: "IL GLRT non se ne sta con le mani in mano". Allora sì, ma quando un essere umano normale vede scritto GLRT pensa subito che non sa che cazzo vuol dire perché, appunto, è un essere umano normale. Se invece è cresciuto in ambienti malsani penserà, come anche il giornalista di Ticinonews, che la singolare iniziativa sia "dei Giovani liberali radicali ma non potevate trovare un nome più corto tipo Free?..." e non del GLRT. E anche sulla confezione non si capisce un cazzo: in mezzo lo scrivete al plurale e sopra al singolare?? Ecco, no, solo per dire che non sapete scrivere. Non sapete scrive uguale due cose uguali!
Per i preservativi, invece, con la crisi che gira fate bene a darli via: anzi, domani a Tenero, tutti a farsi dare i preservativi dal Cassis! Sperando di non scandalizzare ancora altra gente: leggevo infatti Lorenzo Quadri, piuttosto sgomento di fronte a tanto sesso. Lui infatti è il direttore del Mattino: il giornale che dirige e che usa per portare avanti la sua battaglia politica, riempiedolo di articoli, scritti tra gli annunci di puttane, trans, feticisti e gay passivi!
Ma Santa Maria, ma dimmi tu dove dobbiamo vivere...







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