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La Città di Lugano, la Lega, Venuti, due pesi e due misure come sempre...

Davvero non so dirmi se la Lega faccia apposta o se sia un po' stupida di suo. E vista la cronaca di questi giorni sono propenso a optare per la seconda. Come avrete infatti visto - e vi ringrazio per l'ennesimo incremento di visite sul blog! - ultimamente i toni delle discussioni si sono accesi: Venuti ha parlato male di Quadri e Robbiano su Facebook e Lugano, il comune in cui lavora, ha aperto un'inchiesta. Anche Mordasini ha parlato male di Robbiani, il quale - giusto per fare qualcosa anche lui - lo ha denunciato. No, poi per ora nessuno ha più denunciato nessuno. Ma mi ha fatto specie un dettaglio del caso Venuti: il ragazzo infatti è sotto inchiesta amministrativa da parte della Città per via delle sue affermazioni e soprattutto per aver parlato male di un suo capo dicastero. E fin lì, in un mondo normale, potrebbe anche starci. Ma come sempre siamo in Ticino e qui di cose normali ce ne sono ben poche. Una di queste è un Comune a maggioranza leghista che mette sotto inchiesta amministrativa un suo dipendente, ma poi i suoi leghisti componenti scrivono sul Mattinonline del rifiuto da parte della COMSA di sostituire le pareti del LAC, in anteprima, dicendo: "Gli uccellini cinguettano che...". Che tradotto significa: c'è stata una fuga di notizie e gli uccellini sono i leghisti attivi nel comune di Lugano che da anni infrangono la legge pubblicando sul Mattino informazioni ancora confidenziali. Cioè, violazione del segreto d'ufficio!



Già è un paradosso che la Lega si metta a denunciare qualcuno per ingiurie, calunnie o lesione dell'onore. Qualcuno ha scritto che il Nano non l'avrebbe mai fatto e sono essenzialmente d'accordo, anche perché personalmente la considero la condizione sine equa non affinché la Lega potesse usare comunemente un linguaggio e un approccio come quello in suo possesso. Invece lo stress fa spesso defecare fuori dal vaso, e la Lega che diventa perbenista è esattamente questo.
Però vorrei tornare a Venuti e a Lugano, perché un conto è una faccenda come quella tra Robbiano e Mordasini, che non coinvolge nessun altro se non loro, e un conto è la Lega che usa la città di Lugano per colpire un socialista. E siccome lo fa rifacendosi alle leggi che regolano l'apparato amministrativo della Città, la faccenda si estende: non è la Lega che denuncia Venuti, ma la Lega che usa la Città di Lugano per farlo. E siccome è una ignobile bassezza e pure totalmente assurda, visto il profilo dei promotori, è bene trovare un modo per fermarla.
Ora, da parte mia mi sento di dare una mano, facendo appunto notare il dettaglio della pubblicazione in anteprima della risposta della COMSA alla Città. Quest'ultima, infatti, non ha ancora fatto alcun comunicato ufficiale. Ragione per cui suppongo che la Lega abbia infranto - questa volta e migliaia di volte in passato - il segreto d'ufficio! Quindi adesso mi aspetto che i socialisti presenti nell'amministrazione cittadina chiedano per lo meno l'apertura di un'inchiesta amministrativa a carico dei leghisti per questa violazione!
E lo devono fare, perché accettare dalla Lega questo ipocrita perbenismo non è possibile. E non lo è anche perché tradirebbe lo spirito primordiale della Lega che era quello della totale libertà di espressione. Poi, certo, Venuti l'ha usata male, ma la Lega non l'ha mai usata tanto meglio. Tanto più che, forse non vi ricordate, ma dei modi e del linguaggio della Lega se n'è già parlato a sufficienza in passato e non mi pare che quest'ultima abbia difeso il politicamente corretto o la scrittura aulica. Perché all'epoca non gli serviva farlo, naturalmente. Invece, adesso, dalle scellerate bocche dei loro rappresentati si sentono addirittura affermazioni come "inaccettabile" o "inammissibile". E allora sarebbe ammissibile che da anni la lega violi il segreto d'ufficio legato all'amministrazione comunale? Perché? Perché è la Lega? Perché lei può? Ma deeeeeeeee!!!!!!!!!
È una questione di correttezza, di giustizia uguale per tutti, ma anche di esempio: guardate che noi siamo qui a vedere e non è una bella dimostrazione di onestà comportarsi così. Da cittadino vorrei avere dai miei rappresentanti una serie di qualità, tra cui l'oggettività, l'onestà e la trasparenza. E vorrei vederle esercitate anche nel confronto politico. Insomma, io dei bocia così non voglio che mi rappresentino: per migliorare il nostro mondo ci vogliono altre carature!






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