Proprio in questi giorni vi stavo parlando del grosso business nato sull'ignoranza in ambito tecnologico degli utenti: un business molto ampio, che tra le sue modalità di "attacco" ha anche quella dell'installazione sul computer di software in prova, che poi, con un trabocchetto o con l'altro, riescono a convincere l'utente a farsi acquistare. Solitamente pubblicità simile le si trovavano soltanto su siti... poco raccomandabili. E soprattutto in Ticino questo fenomeno non c'era. Neanche a farlo apposta, oggi stavo facendo il consueto giro tra la cronaca online e proprio su uno dei nostri portali, Ticinonline, ho visto una cosa terribile: la pubblicità di RegClean Pro, un software per la "pulizia" del computer che una volta installato esegue una scansione fittizia(!) del PC, segnala una lista di problemi e ne consiglia l'acquisto all'utente. Mi prendo la responsabilità di quello che dico, ma trattasi di inutile porcheria pensata per guadagnare sull'ingnoranza della gente (perché poi costa una cinquantina di franchi!) e per rallentare i sistemi operativi Windows. Quindi non cliccate sulla pubblicità. E non cliccate nemmo su Ticinonline se non inizierà a scegliere la sua pubblicità con un po' di etica in più!
Partiamo dalla pubblicità: di tanto in tanto è possibile che sullo schermo appaia una una finestrella come quella che vedete qui sotto:
Ecco, dovete proprio fare come dicono loro, fare "Attention!", e tenere il mouse il più lontano possibile dal tasto "Télécharger", anzi dovete tenerlo lontano dall'intero annuncio! Perché se per caso ci cliccaste sopra, sareste mandari alla pagina di installazione di RegClean Pro: un software per la manutenzione del computer e del registro di sistema. È molto diffuso perché molti sono i link che rimandano all'installazione, ma in realtà è inutile, rallenta la macchina, e fa molte cose in doppione all'antivirus e ai programmi di manutenzione integrati in Windows. Inoltre è sempre attivo e rallenta parecchio la macchina. Senza contare che chi lo installa ma non lo compra si ritrova con un computer che ad ogni partenza esegue una scansione fittizia del computer e invita all'acquisto dell'applicazione. Ogni volta!
Comunque, ecco cosa appare se cliccate sul link (non fatelo! Lo faccio io per voi...):
Ok, la prima cosa da dire riguarda il paragrafo definito "problema": quella è la descrizione di quanto avviene dopo aver installato RegClean Pro e tutti i software inutili e dannosi come lui! Poi bosogna notare, operazione di marketing(!), che il software qui viene chiamato "Windows 8 Repair Tool". In realtà cliccando su "Scarica ora" viene installato proprio RegClean Pro, ma non lo chiamano subito così per due motivi: non sono l'unico a scrivere male di quel software e soprattutto delle sue modalità di installazione e... convincimento all'acquisto, ma viene chiamato così anche perché in questa maniera sembra inventato apposta per Windows 8 e l'utente si sente di poter avere più fiducia!
Invece, se proprio volete installare un software utile per completare il pacchetto di applicazioni già presenti in Windows per la manutenzione del sistema, usate Ccleaner: l'ho presentato qui. Ricordatevi, in fase di installazione, se lo chiede e se non lo volete, di non installare Google Chrome. Ma per il resto è un ottimo software, utile e non invasivo! Esiste anche per Mac.
Torniamo però al business pubblicitario malsano che sta invadendo il mondo di Internet: bisogna fermarlo! Un apparato di marketing simile, oltre a derubare poveri utenti in mille modi, mina l'integrità dei nostri computer. Non solo con programmi magari anche utili se acquistati, ma con una serie di altri software, presso di tracciamento a favore di ditte di marketing, su cui i portali guadagnano a numeri di installazioni! E quelle sono altre porcherie attive che vanno a pesare sul sistema.
Vi sarà capitato almeno una volta, poi, di cercare un utilitario per qualche cosa (conversione di un file, visualizzatore di...) e al momento dello scaricamento vi è stata chiesta una procedura. Tipo, vota questa pagina, installa questa cosa e, magari anche, scrivi il tuo numero di cellulare qui dentro e... Ecco: quella è un'altra manifestazione di questa pubblicità da arginare. E devono farlo i clienti (i portali), chiedendo esplicitamente che la pubblicità fornita legata alla tecnologia con vada a danneggiare gli utenti o il loro computer. Come minimo! Perché sennò siamo sempre lì a dover accettare che sia l'individuo a doversi tutelare. E invece sarebbero i governi a doverci tutelare, perché se per vivere senza farmi fregare devo essere un avvocato, un assicuratore, un informatico, un contabile e un medico - per iniziare... -, allora inserite nella Costituzione un ciclo di studi di 40 anni, pagato dalla Confederazione, per ogni cittadino.
Davvero, mi rivolgo ai nostri media online: non fate colonizzare i vostri portali da quelle porcherie. Piuttosto raccogliete firme per legalizzare l'uso della canapa e vendetela online, ma non mettete in difficoltà tutti gli utenti con poche conoscenze tecnologiche che dalle vostre pagine Internet vorrebbero solo avere... notizie!
E... sì, certo, ci provo sempre: caro Govero, urge una legge sulla pubblicità online per il nostro territorio; a tutela dei cittadini! Ok, l'ho detto, ma dubito... :-)
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