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Il business subdolo costruito sulle scarse conoscenze tecnologiche di molti utenti. E il wirless. E il traffico dati. E i costi...

Inizio oggi a parlarvi di una cosa: un argomento importante che svilupperò in una serie di post. Vi voglio parlare di un business invisibile, subdolo, bieco direi, ma soprattutto, a mio parere, disonesto e, affrontato con le logiche giuste, soppongo pure illegale: è il grande business basato sulla scarsa conoscenza della tecnologia da parte di moltissime persone. Sto parlando di connessioni dati a consumo sugli smartphone, di roaming, di abbonamenti Internet pure a consumo; ma anche vi voglio parlare di cosa significhi acquistare un PC preinstallato in un supermercato della tecnologia, e in fine vorrò iniziare una battaglia contro le installazioni selvagge di software demo, di spyware di tracciamento, di toolbar e di tutte quelle altre porchierie di "marketing" che ormai in Internet non sono più evitabili per un utente comunque. Un apparato parassita che ha minato per anni l'immagine e l'efficacia di un sistema come Windows se configurato e mantenuto comme il faut! Ma andiamo con ordine: partiamo dagli smartphone...


Ormai mi è preso il trip degli smartphone: sulla mia cavia da laboratorio - uno Huawei Y300 acquistato per 49.90 in un pacchetto SIM locked con pure 10.- franchi di credito - oramai ho installato di tutto. Diverse ROM personalizzate e addirittura oggi ho provato Firefox OS! Tornerò su questo sistema: è molto basic ed è il motivo per cui l'ho levato subito, ma appena avrò di nuovo 49.90 voglio utilizzare per un po' uno smartphone con quel sistema, perché la prima impressione che ho avuto è quella di un sistema operativo molto molto semplice, velocissimo e intelligente! Evidentemente si tratta di un mondo a sé e poco indicato per chi lo usa nel mondo del lavoro: mancano le app Microsoft e anche l'integrazione con Google non è evidente. Ma si può navigare, con Firefox(!), impostare account mail, connettersi a Twitter, Facebook, guardare Youtube, mandare SMS e persino telefonare! E proprio perché è un mondo a sé, lo vedo come il direttissimo concorrente dell'iPhone! Anche perché, ora le signore mi scuseranno, ma questo Firefox OS l'ho trovato un sistema proprio adatto a una donna: facile, bello da vedere, facile, veloce, facile, essenziale, facile e intelligente. E molto economico! Insomma: un amico e non un problema. Perché vi parlo di Firefox OS? Perché ci sono stato sopra un po' e dovevo dirlo a qualcuno, anche perché è una specie di anteprima: addirittura lo Huawei Y300 uscirà con Firefox OS tra un po'. Ma per ora, qui in Ticino, io di smartphone così in commercio non ne ho ancora visti. Quindi ve ne parlerò...

Ma non sono righe buttate via, perché proprio installando e testando diverse soluzioni (le altre tutte Android) ho potuto constatare notevoli differenze, di prestazioni, ma soprattutto di durata della batteria: le versioni più orientate a sviluppatori o almeno a utenti avanzati permettono di regolare molte impostazioni che influiscono notevolmente sulla durata della batteria. E nella mia testolina vedevo già la differenza di impatto energetico tra un miliardo di smartphone da ricaricare ogni giorno (al massimo ogni due) e un miliardo di cellulari da caricare una volta ogni 3-5 giorni. Tanto!
Ma non solo, perché a catena, un wireless sempre attivo anche in standby costringe all'attività tutti i punti di accesso wireless nelle vicinanze, il tutto moltiplicato per tutti i cellulari e per tutte le torrette wireless, in zona per voi, e in tutto il mondo per tutti gli altri. E ora vi faccio ridere, condensando in un loop quello che tutto il giorno si dicono nell'etere i nostri smartphone, le reti wireless e le celle telefoniche:
- Ciao, io sono "BrigittaWireless", sono un punto d'accesso, sono protetta WPA e il mio nome in codice è 00-B0-D0-86-BB-F7. Tu?
- Io sono "GanzoMobile", sono uno smartphone e sto guardandomi in giro. Il mio nome in codice è 00-1C-B3-09-85-15.
Più o meno, tranne il momento in cui la connessione avviene, se avviene, stanno a fare così, milioni di miliardi di volte ogni giorno. Dunque, anche qui, l'impatto energetico è esorbitante! Esorbitante!

E adesso voglio mettervi paura, perché negli ultimi 3-5 anni, non di più, questo traffico è spaventosamente aumentato! Perché oltre ai miliardi di ping pong di cui parlavo prima, che potremmo identificare come piccole scarice di onde che vagano nell'aria da e in ogni direzione, diciamo una sciame di moscerini, immenso(!), va aggiunto il reale traffico di dati. E qui non parliamo più di moscerini ma di cose tra il calabrone e il piccione viaggiatore, sempre lì che vagano dell'etere. E vi voglio mettere paura perché certamente l'emissione di un punto d'accesso wireless o di uno smartphone che comunica via etere è entro le norme fissate dalla legge. Anche se poi mi chedo: norme fissate in base a cosa? Siete sicuri che al mondo qualcuno vi possa dire con certezza quale sia la soglia di potenza massima dannosa per l'uomo? In base a cosa la fissi? Alle previsioni di Meteo Svizzera? Perché finché non esponi un essere umano per 50-60 anni a questo tipo di radiazioni no lo puoi mica dire! E comunque, per un punto d'accesso e uno smartphone magari non succede niente, ma se solo facendo una passeggiata in città di punti d'accesso ce ne sono 1'500 e di telefonini 5'000, tutti attivi, che parlano tra loro e inviano nell'etere moscerini, calaborni e piccioni viaggiatori... Ecco, lì cosa succede dopo 50-60 anni? Diventiamo fosforescenti? Insomma: alla puntura di un calabrone se non sei allergico sopravvivi; me se ti pungono in 1'500, ogni giorno, tutti i giorni! Eh?
Perché dico solo negli ultimi 3-5 anni: perché l'utilizzo intensivo dei social e di servizi di messaggistica istantanea è esploso massicciamento solo nell'ultimo lustro. Dunque, e ora arriviamo finalmente al tema, siamo passati da un apparecchio che al massimo doveva trovare la cella telefonica vicina o svuotare qualche mail di tanto in tanto, a dispositivi attivi 24 ore su 24 praticamente sempre a scannerizzare lo spazio in cerca di connessione stimolato da un pacchetto di applicazioni come Facebook, Whatsapp, Hangout, Twitter, Google+ e compari sempre intenti ad aggiornare il proprio stato come configurazione di base. Senza parlare della bella trovata di Facebook (ha fatto bene il Mattinonline a dirlo) di abilitare in automatico la riproduzione dei video. E di nuovo, via con i calabroni e con i piccioni nell'etere, e via milionate di kilowatt/ora dalle... nostre tasche! Ma anche, per chi ha appena fatto, chessò, un abbonamento con la navigazione da cellulare a 2.- fr. il giorno se usata, si ritrova a fine mese con 60.- franchi sicuri di costi di navigazione, avendo magari aperto il browser tre volte in un mese e spedite 5 e-mail!

Per ora mi fermo qui, perché questa è la visione da lontano. Ma già abbiamo visto montagne grandi: abbiamo visto un miliardo di cellulari da caricare una volta ogni tanto e non tutti i giorni; abbiamo visto milioni di miliardi di moscerini, calabroni e piccioni viaggiatori che ogni giorno, costantemente, abitano l'etere, che per altro abitiamo anche noi, in mezzo(!). E abbiamo iniziato a parlare (vai Falò!) di quei business di miliardi messi a punto ad hoc sfruttando l'ingnoranza della gente nei confronti della tecnologia: uno fra tutti quello dei venditori di abbonamenti telefonici, dove si guardano bene dal dare quei due consigli tecnici al cliente quando gli si legge in faccia che per lui il "traffico dati" inizia quando apre il browser e finisce quando lo chiude. Pezzenti!
Ma vedremo tutto: vedremo come disabilitare tutti gli automatismi da ogni smartphone e vedremo anche come ripulire ed evitare di "sporcare" di nuovo di parassiti il nostro computer. E anche altre cose, perché il tema è grande, complesso, ma di impatto notevole...
E adesso finisco di configurare l'ultima ROM che sto testando sul mio Y300: una Carbon non ufficiale con Android 4.4.4. che finora è la mia preferita! Quindi presto arriverà un altro post sulle ROM personalizzate, e se qualcuno mi regala 49.90 anche un test approfondito di Firefox OS: il sistema operativo per signore e ragazzini...




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