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Poco tempo fa discutevo con un amico informatico di un aspetto molto importante e ricorsivo nella nostra cronaca: parlavamo di Internet e della sicurezza dei dati. Dico ricorsivo perché proprio in questo mometo sulla rete è attivo un virus molto sofisticato capace di "hackerare" i dati bancari, compresa la verifica telefonica! Sono bravi, non c'è niente da dire! Fatto sta che proprio a tal proposito eravamo arrivati alla solita questione sulla possibilità di poter garantire o meno a un'azienda o a un individuo la totale sicurezza dei propri dati in presenza di una connessione a Internet. Essenzialmente la risposta piuttosto unanime è no. Ma non tanto per una questione tecnica, quanto piuttosto per le intersezioni tra la rete che contiene i dati e gli utenti che la usano o che peggio ancora vi accedono da fuori. Che detto in parole povere suona così: è tanto inutile che una banca spenda miliardi per garantire la sicurezza informatica della propria rete, quando poi il PC di quello che accede per eseguire le operazioni sui conti ha più virus di uno con l'ebola. E allora, visto che poi a rimetterci è sempre l'utente, provo a darvi qualche consiglio...
La cosa da ritenere è che comunque la sicurezza totale non esiste: connettendosi a Internet è praticamente impossibile, se non facendolo maniacalmente e real time (e poi nemmeno), avere la certezza che i dati sul vostro computer o sulla vostra rete siano davvero al sicuro. Ma come per le truffe del falso nipote è possibile uscire da quella fascia a rischio e spostarsi là dove, se qualcuno volesse davvero i vostri dati, dovrebbe assoldare un hacker per avere proprio i vostri, e non solo, casualmente, quelli dei salami che cliccheranno sulla mail con il virus.
Essenzialmente il consiglio che vi do è uno solo: munitevi di un dispositivo da utilizzare solo per le operazioni bancarie. Significa un piccolo notebook se avete un po' di soldi, o un tablet se volete andare al risparmio (se ne trovano a partire da 120 franchi). L'idea è infatti che la maggiore fonte di virus siano gli e-mail e la navigazione in Internet. Eliminando queste due il dispositivo manterrà una certa "verginità" e difficilmente potrà infettarsi.
Naturalmente le regole ferree da rispettare per questo nuovo dispositivo dovranno essere il totale divieto di navigare se non sul sito della banca, impostato come home page di Firefox o di Internet Explorer se posso consigliarvi anche il browser; e soprattutto non dovrete configurare alcun indirizzo e-mail. E nemmeno guardare la posta via Internet. E se è un tablet, anche niente applicazioni di Facebook e compagnia bella. Quando dico un "dispositivo dedicato" alle operazioni bancarie intendo un dispositivo per fare proprio solo quello. E basta!
E questo per la banca, ma il problema ce l'abbiamo poi con gli acquisti online. Usate lo stesso dispositivo? No! Perché non tutti i siti per gli acquisti online sono davvero sicuri. Dunque la prima cosa da fare è non usare la propria carta di credito. Non fatelo!
Fate piuttosto un sistema di pagamento dedicato per Internet, come potrebbe essere PayPal: dove è possibile creare una carta di credito per i pagamenti online su cui versare di volta in volta solo quello che serve. Una specie di "ricaricabile" per i pagamenti online. Così, se anche qualche sito o qualche virus dovesse ottenere i dati della carta non vi prosciugherebbe il conto intero, ma solo l'ammontare della carta PayPal. Solitamente si fa proprio così: la si ricarica prima dell'acquisto e la si lascia scarica fino al prossimo.
Per cui le operazioni di acquisti online è molto meglio farle dal computer normale. Però, evidentemente, è bene fare un po' d'attenzione a come lo si utilizza. Purtroppo moltissimi computer, Windows soprattutto (ma non per colpa di Windows), sono spesso abitati da tojani, da strani plug-in nei browser e da tante altre cosine. Agli utenti da Windows 8 in avanti consiglio di usare Internet Explorer nella modalità "immersiva" (quella nuova): questo perché in quella modalità non vengono attivati plug-in (programmi, componenti aggiuntivi). Agli altri consiglio di usare un browser solo per quelle operazioni, tipo: navigate con Chrome (perché si sarà installato e impostato come predefinito di sicuro! Fetente!), ma fate gli acquisti online con Firefox, senza importare niente dagli altri browser quando lo installate.
Adesso siete sicuri? No, ma uscite da quella fascia su cui puntano molti degli autori di virus come quello attivo in questi giorni: una fascia che, in questo caso, contiene gli utenti che aprono più o meno qualsiasi mail arrivi loro, e se caso mai gli viene il dubbio che non fosse buona cosa, gli viene sempre dopo! A questo proposito vi rammento di ignorare qualsiasi richiesta via posta elettronica da parte di banche o affini che chiedano qualsiasi vostro dato personale. Piuttosto chiamate la vostra banca per chiedere conferma.
Però, io che sono un informatico, vado ancora in posta con le polizze in mano. Quando ho soldi...
ATTENZIONE ESTREMA AL PEDERASTA ASSASSINO PAOLO BARRAI (NOTO COME "IL PEDOFILO DEL BITCOIN": COSI' LO CHIAMANO IN TUTTO IL MONDO).
RispondiElimina-COL FIDUCIARIO DI MAFIA, CAMORRA E NDRANGHETA: OLIVER CAMPONOVO
- COL PORCO BRUCIA RISPARMI, RICICLA SOLDI MAFIOSI: FEDERICO IZZI DI ROMA (CRIMINALISSIMO TRADER ZIO ROMOLO),
EFFETTUA TRUFFE, ORDINA OMICIDI, FINANZIA PEDOFILIA ON LINE, RICICLA SOLDI SUPER ASSASSINI A LUGANO!!!
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Appena abbiamo comprato Finter Bank Zurich dai massoni nazifascisti Pesenti, immediatamente abbiamo chiuso tutti i conti connessi, al, tanto quanto, massone nazifascista, nonche' famosissimo ladro, truffatore, azzera risparmi di ognuno che gli abbocca via iternet e non solo, nonche' criminalissimo pedofilo Paolo Barrai. Di delinquentissima Medicalchain, di delinquentissima Cryptolab S A, di delinquentissima Bigbit, di delinquentissima Bgbit News Channel e delinquentissima @bigbitnewschannel. Attraverso i quali strumenti, lui ed il fallitissimo, idiota, davvero deficente, incapace, fallimentare trader Federico Izzi di Roma (che campa, di fatto, riciclando soldi mafiosi e facendo film pedopornofrafici, tanto e' vero che sta merda criminalissima di Federico Izzi di Roma, e' noto sulle rivere del Tevere, da chiunque, come "Er Zio Romolo incula bambini e pure come Er Zio Romolo della Camorra"). Sti due pezzi di merda criminalissimi spennano " i polli del web¨, vendendo loro abbonamenti annuali su criptovalute e non solo, totalmente fallimentari ( delinquentissimo servizio chiamato Bigbit)
Che ti fan perdere tutti, tutti, e di nuovo tutti i risparmi ( posso mostrarvi centinaia di casi, venuti, disperati, a piangersene da me, a proposito). Insieme al figlio di puttana Natale Ferrara di Reggio Calabria, uno scarafaggio della Ndrangheta ( e di fallimentarissima Eidoo). Si, proprio cosi', insieme al figlio di puttana Natale Massimiliano Ferrara di Reggio Calabria, uno scarafaggio della Ndrangheta ( e di fallimentarissima Eidoo). Imboscatosi qui in Svizzera, per non finire in galera, ben appunto, a Reggio Calabria. Che ha rifilato a la merda di Ico completamente fallimentare chiamata Eidoo, crollata da 7 dollari a 0.60 dollari. Ora, l'altrettanto merdone nazipedofilo Donald Trump sta cercando di tirargli su detta merda, il tutto, ovviamente, mentre lo stesso nazipedofilo merdone Donald Trump, tira su, come al solito, anche, i suoi tre grammi giornalieri di cocaina, presso la White "Powder" House) . Torniamo in ogni caso, ora, al punto iniziale, bitte. Appena noi di Bank Vontobel Zurich abbiamo comprato Finter Bank, abbiamo cacciato immediatamente il ladrone, truffatore, pure mandante di omicidi e notissimo pedofilo Paolo Barrai nato a Milano il 28.6.1965 ( o ladrone, truffatore, pure mandante di omicidi e notissimo pedofilo Paolo Pietro Barrai nato a Milano il 28.6.1965), dalla lista di nostri Banking Intermediaries. Fra i tantissimi crimini che lo stesso effettua, per noi banchieri svizzeri, il piu' in vista e' che lo stesso lava, lava, lava soldi assassini per la Mafia ( insieme al figlio di troia delinquentissimo Oliver Camponovo, noto fiduciario di ndrangheta)!