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Pesce grande mangia pesce piccolo: l'UE vuole papparsi la sovranità del popolo svizzero!

Se prendete un acquario sufficientememente grande e lo popolate di pesci, ma garantite loro sufficiente cibo ogni giorno, succederà che di tanto in tanto un pesce più grosso se ne mangerà uno più piccolo. Ma non sarà la regola. Se però togliete il nutrimento a disposizione, otterrete una sola cosa: che pesce grande mangerà pesce piccolo. In fine sarebbe giusto capire che l'obbiettivo di un sistema popolato da organismi differenti dovrebbe essere quello di garantire la sopravvivenza a tutti. Ma dovremo purtroppo accontentarci del mondo che abbiamo e valutare questo: valutare ad esempio che in uno Stato la cui sovranità del popolo, scusate, è sovrana, ci si senta dire da Bruxelles che l'accordo sulla libera circolazione non è negoziabile. Che letto in un altro modo significa considerare nulla e pure inutile la votazione nostra del 9 febbraio. Grazie a un approfondimento di LiberaTV  abbiamo pure un'intervista a Michele Rossi, avvocato luganese ed ex diplomatico che prese parte ai negoziati e alla stesura degli accordi con l'UE negli anni '90, in cui si sviluppa un tema cugino, cioè le richieste europee per la conclusione dell'accordo istituzionale tra Berna e Bruxelles. Un documento capace di far ribollire il sangue a quasi tutti qui in Svizzera, soprattutto per alcuni parametri legati proprio alla messa in discussione della sovranità del popolo. E ora la nostra catena "alimentare" è chiara: l'UE vuole mangiarsi la Svizzera; Berna si mangia regolarmente delegazioni e Governo ticinese, il quale a sua volta vuole sempre papparsi il Parlamento. E tutti mangiano, in fondo, dal nostro piatto: noi che siamo i più piccini, ma che siamo gli unici a metterci realmente dentro del cibo. Nel piatto.


Se fossimo nel futuro dovrei fare questo post insistendo proprio sul fatto che la dinamica del pesce grosso che si mangia il pesce piccolo si attiva solamente quando il sistema si muove sotto soglia di sopravvivenza. E che trovando un modo per nutrire in maniera sostenibile ed equilibrata il sistema, si ottiene un'evoluzione dei comportamenti e i pesci tendono a non mangiarsi più tra loro. Addirittura alcuni inizierebbero a suonare il piano...
Vi faccio un altro esempio: vi ricordate di quell'aereo caduto i cui sopravvissuti, alla fine, hanno iniziato a mangiarsi tra loro? Siamo certamente tutti d'accordo che nessuno di loro, in condizioni diverse dall'estrema necessità in cui si sono trovati, avrebbe mai pensato di mangiare il proprio compagno di volo! Eppure, sebbene in maniera meno evidente, la nostra società è configurata proprio in quel modo, cioè con il baricentro al di sotto della soglia di sopravvivenza per tutti. Tutti!
Fatto sta che però non possiamo parlare in maniera astratta di sistemi, perché ce la stiamo giocando a suon di convulse complicazioni, dunque dobbiamo parlare dell'Accordo istituzionale tra Svizzera e UE. Quindi si torna a parlare di parole e concetti difficili come "accordi", "potere giudiziario", "istituzioni", plexiglass, fusione nucleare, catarsi, mutismo e rassegnazione... E comunque mi ha colpito l'entità della prima affermazione dell'articolo di LiberaTV. Ecco cosa dice Rossi:

“Credo che sarà molto difficile trovare un’intesa quando in ballo ci sono aspetti così importanti come la cessione di sovranità. Quindi penso che la Svizzera non sarà disposta a fare il passo che l’UE chiede, concedendo di fatto i poteri giudiziari e di polizia, diciamo così, alle istituzioni di Bruxelles”.

Ho dovuto rileggerla un paio di volte, perché alla mia testolina risulta che la Svizzera non sia membro dell'UE, ragione per cui non riesco proprio a concepire l'idea che un'organizzazione di cui noi non facciamo parte possa avere, su di noi, poteri giudiziari e di polizia! E, credetemi, sono bravissimo a trovare ragioni plausibili a concetti assurdi. Ma qui proprio non mi viene in mente niente...
Però mi appare qualche scena di un ipotetico futuro: vedo l'UE che d'un tratto decide l'inserimento di una tassa di 1'000.- franchi il giorno per tutti i cittadini elvetici. Naturalmente a quel punto il popolo insorgerebbe, e da ben educato come è quello svizzero si rivolgerebbe alla giustizia, chiedendo se fosse legale una tassa giornaliera di 1'000.- franchi!? Ma i poteri giudiziari sarebbero in mano all'UE, la quale risponderebbe probabilmente: "Attaccati al TRAM, che è mio anche quello!". Allora il popolo, stremato e all'angolo scenderebbe in piazza, ma troverebbe la polizia e sicuramente anche l'esercito ad aspettarli, perché pure questi ultimi sarebbero controllati dall'UE!
Ecco, a questo punto mi vedevo lì a considerare che, in fondo, ci va di culo a non essere membri dell'UE, perché se questo è il trattamento riservato ai non membri, mi chiedo quale possa essere quello riservato ai fortunati partecipanti della setta! Ma anche vedevo un lavoro lungo e intelligente come la sovranità del popolo svizzero e la Svizzera in quanto tale svanire divorati da un pesciolone ingordo senza radici né cultura.
Un pesciolone ciccione parecchio, ma che continua a mangiare e sempre di più, semplicemente perché non ha imparato a fare altro. Beh... Bisognerà insegnarglielo!



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