È un po’ di mesi che ho una strana sensazione addosso: quella di quando hai l’impressione che stia per succedere qualcosa che cambierà per sempre le nostre vite. Tipo un meteorite che colpisce la terra, o anche semplicemente una guerra mondiale, visto che fare la guerra è ormai diventato trendy.
Non voglio, per rispetto verso me stesso, commentare l’orrore
che ogni giorno vediamo: mi limito a rilevare che la politica, sia a livello
globale, sia a livello locale ha operato negli anni una dura selezione, fino ad
arrivare ad essere popolata quasi esclusivamente dalle peggiori persone che
l’umanità abbia mai creato. Persino i più prolifici serial killer della storia,
tutti insieme, non raggiungono un decimillesimo dei morti che i vari governi
del mondo hanno causato negli ultimi tre anni.
Oggi la politica, e l’economia, sono formate da un gruppo
di malviventi senz’anima, lontani dal popolo e anche da una qualsiasi idea di
società, e soprattutto sono totalmente fuori controllo.
E noi non abbiamo anticorpi: noi abbiamo Ignavo Cassis,
che ancora qualche giorno fa avanzava l’idea che il sangue versato nella
Striscia di Gaza potrebbe essere succo di pomodoro. E che cazzo!
È ora che qualcuno reagisca, e io lo dico da anni che
questo qualcuno debbano essere i giornalisti: sono loro l’occhio che vede il mondo e che ce lo racconta, e mai come oggi serve coraggio per farlo.
Oggi un giornalista deve essere prima di tutto uomo e
recuperare tutta quella sensibilità e quei valori che da anni, un giorno dopo l’altro,
la stampa ha abbandonato per essere “al passo” con una società in cui quello
che si dice vale di più di quello che si fa: così negli ultimi anni abbiamo
avuto solo la cronaca allineata di praticamente tutti i media riguardo a quello
che si dice, e raramente relativa a quello che si fa davvero.
A oggi, dunque, si può prendere la pattumiera e buttarci
tutti i media e tutti i politici, tenendo i commenti de laRegione, fatti da
quel nucleo di Galli che ancora ha il coraggio di avere un’anima, e che a mio
avviso, vista la distanza col resto del giornale, dovrebbe diventare un inserto
settimanale di inchiesta, approfondimento e magari anche satira; e terrei anche l’MpS: l’unico
partito che, in un angolo ma con il coraggio di Ercolino (per restare tra i
Galli), continua a scoperchiare pentole, che però sapientemente gli altri
partiti e la magistratura richiudono in fretta.
È il momento in cui chi ha ancora l’anima di proprietà
propria deve usarla, perché altrimenti, tra inciuci, abusi di potere, corruzione,
malvivenza e sociopatia grave, questa volta andiamo tutti a schiantarci.
Commenti
Posta un commento