Facciamo finta che io sia un tesserato PS, ma proprio facciamo finta, e che quindi riponga la mia rappresentanza di cittadino nelle loro mani. Evidentemente mi aspetto per prima cosa che siano capaci di farlo, di rappresentarmi intendo, ma soprattutto pretendo che in ogni caso il partito sia una macchina ben organizzata, tale da non spendere le proprie e le nostre risorse male, in maniera non efficace o magari anche dannosa. Ecco, avete capito: sto per parlare delle donne PS, e cioè della Bosia Mirra, della Marra, della Carobbio e della Bertoli…
Il mio discorso è quello evidentemente di un cittadino, anzi aimè di un tesserato PS nell’esempio, ma è anche quello di uno che conosce un po’ la comunicazione: per cui l’appunto che vado a fare ai nostri eroi riguarda proprio la comunicazione, cioè essenzialmente il punto più debole del partito.
Una comunicazione che dal leggendario discorso di Bertoli avrebbe dovuto imparare una definitiva lista di frasi assolutamente da non pronunciare il giorno della festa nazionale! Siccome però il PS è leggendario per non imparare mai dai propri errori, anche questo primo d’agosto non è stato capace di evitare quei tipi di discorsi di cui l’unica certezza è che avrebbero innescato un’insurrezione popolare: dite quello che volete, ma iniziare un messaggio dedicato alla festa nazionale con “La Svizzera non esiste” non è una provocazione ma un’idiozia bella e buona. E lo è al punto da farla sembrare premeditata, da quanto era prevedibile…
Una comunicazione che dal leggendario discorso di Bertoli avrebbe dovuto imparare una definitiva lista di frasi assolutamente da non pronunciare il giorno della festa nazionale! Siccome però il PS è leggendario per non imparare mai dai propri errori, anche questo primo d’agosto non è stato capace di evitare quei tipi di discorsi di cui l’unica certezza è che avrebbero innescato un’insurrezione popolare: dite quello che volete, ma iniziare un messaggio dedicato alla festa nazionale con “La Svizzera non esiste” non è una provocazione ma un’idiozia bella e buona. E lo è al punto da farla sembrare premeditata, da quanto era prevedibile…
Fatto sta che dopo Bertoli, la Marra ci riprova e ottiene il medesimo risultato: centinaia di insulti, insurrezione popolare e soprattutto un autogoal servito su un piatto d’argento a tutta la destra, che gongola nel riprendere le scelleratezze verbali della tizia e ingrossare la tempesta!
Per cui a questo punto almeno una cosa sarebbe dovuta essere chiara: il tema della libera circolazione e del multikulti bisogna trattarlo con un approccio diverso e non entrando a gamba tesa, quindi… Quindi la Carobbio invece di stare zitta interviene anche lei a difendere la (ta)Marra e a sua volta si fa coprire di scontento, per usare una bella metafora.
Per cui a questo punto almeno una cosa sarebbe dovuta essere chiara: il tema della libera circolazione e del multikulti bisogna trattarlo con un approccio diverso e non entrando a gamba tesa, quindi… Quindi la Carobbio invece di stare zitta interviene anche lei a difendere la (ta)Marra e a sua volta si fa coprire di scontento, per usare una bella metafora.
Per cui? Per cui il PS avrebbe dovuto suonare la ritirata, fare una riunione straordinaria e definire, proprio a livello di comunicazione, sia un nuovo approccio per trattare il tema libera circolazione e multikulti, sia una lista delle cose da non fare e non dire assolutamente in pubblico nei prossimi 50 anni!
E invece no: invece c’è quella scheggia impazzita, confusa e compulsiva che è la Lisa Bosia Mirra, la quale dalla porta della sua bacheca elargisce insulti a tutti, senza sconti: infatti l’altro giorno chi sostiene di dover aiutare i profughi “a casa loro” si è beccato del coglione, mentre ieri si sono beccati degli stronzi quelli che ora non sono su una nave ONG a raccogliere migranti.
Perbacco, a questo punto un paio di considerazioni sono d’obbligo: la prima è che il PS ci ha smembrato l’apparato riproduttivo per anni, coinvolgendo persino un prete, con l’intento di condannare come fosse un peccato mortale l’utilizzo di una comunicazione diretta e grezza da parte del Mattino, ma poi lascia che una sua rappresentante (ricordo che la tizia è in Gran consiglio!) mitragli insulti estesi a zona come fossero confetti.
La seconda è la più ovvia: ormai è risaputo quanto i post della Mirra vengano sempre presi come spunto proprio per accendere bagarre e danneggiare il PS; cosa che purtroppo sposta spesso l’attenzione da dove invece deve stare: e cioè sull’emergenza migranti, integrando però onestamente anche il discorso sui traffici legati ad essa (qui un video interessante: http://www.la7.it/…/marco-travaglio-su-ong-e-favoreggiament…) e dunque alla comprensione di come il discorso vada diviso in due: da una parte quello legato al vero aiuto ai bisognosi, mentre l’altro legato a un traffico di gente per mero guadagno, dove tra l’altro non tutti quelli che vengono “salvati” sono bisognosi. E non si può ignorare, come fa la Mirra, che questo problema esista e possa inquietare alcune fasce della popolazione.
Per cui no: “coglioni” o “stronzi” non ci sta proprio da parte di una gran consigliera, soprattutto visto il suo contesto partitico.
Come cittadino mi aspetto un richiamo all’ordine, perché noi non vi paghiamo per litigare tra voi, per provocarvi o per fare le vittime: noi vi paghiamo per costruire e far funzionare uno Stato, e a mio avviso sarebbe ora di cominciare!
Come cittadino mi aspetto un richiamo all’ordine, perché noi non vi paghiamo per litigare tra voi, per provocarvi o per fare le vittime: noi vi paghiamo per costruire e far funzionare uno Stato, e a mio avviso sarebbe ora di cominciare!
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