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MA CHI È IL DISTORTO?

Non è facile in questo periodo mantenere la calma se si presta un po’ d’attenzione alla nostra cronaca: giusto un paio di settimane fa il turista degli studi, Sir Rico Maggi, ci illuminava al Quotidiano dicendo che chi legge 20 minuti, Ticinonews, Ticinonline e il Mattino ha una percezione distorta della realtà, ribadendo poi che il suo famosissimo studio sull’impatto dei frontalieri in Ticino e più in generale sul mercato del lavoro ticinese fosse corretto e confermato. Naturalmente io che sono sano di mente non ci ho creduto, ma sono certo che, purtroppo, molti dei fiduciosi spettatori del Quotidiano ci hanno creduto. E invece proprio in questi giorni due eventi smentiscono di nuovo l’uomo dei miracoli, e non solo lui.



Iniziamo dal primo elemento: proprio in questi giorni sono usciti e i nuovi dati sulla disoccupazione (SECO) e quelli relativi all’assistenza sociale. I primi vedono una diminuzione dello 0.4% rispetto al mese precedente e dello 0.1 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Mentre i secondi registrano 23 persone in meno rispetto al mese precedente e uno spaventoso +12.7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, per un totale di 894 persone in più!
Ebbene, la prima notizia è stata data da tutti i media, con tanto di frasi tipo “Crolla la disoccupazione”, mentre la seconda l’ho letta solamente sul Mattinonline. E naturalmente l’evidente obbiezione riguarda prima di tutto il fatto che la prima notizia sia stata data, e con enfasi, mentre la seconda è stata ignorata da tutti, tranne dal portale più tacciato di disinformazione! Come pure c’è da chiedersi se non sia distorsione dell’informazione ignorare l’esplosione dell’assistenza sociale, con 894 persone in più in un anno e con il raddoppio (raddoppio!) negli ultimi 5 anni!
Ma evidentemente parlare troppo di questi dati rovinerebbe il quadretto che il virtuoso Maggi, con la complicità della SECO, di Vitta e del turista del socialismo Bertoli (che ci invita a prendere seriamente gli studi di Maggi) ci stanno dipingendo da tempo…
Ma non finisce qui: sfiga vuole che proprio oggi è disponibile il rapporto della Commissione “Prima i nostri”: un rapporto molto ben fatto (link nei commenti) ricco di parecchie cose interessanti, tra cui il fatto che quasi 2 frontalieri su 3, a differenza del passato, occupano posti nel terziario, triplicando rispetto al 2002! Il tutto smentendo di fatto che ai frontalieri vadano i “lavori che i ticinesi non vogliono fare”, e dimostrando che la scelta di personale d’oltre frontiera avviene principalmente per la possibilità di versare stipendi più bassi!
Come pure non è possibile invocare una lacuna nella formazione che coinvolga numeri così grandi e tali varietà d'impieghi. Lacuna nella formazione invocata spesso e da chi assume (“non si trovano profili”) e dal buon Siccardi, quello che per questi motivi assume nella sua azienda più dell’80% di frontalieri.
E già che ci sono vorrei farvi notare ancora una volta il silenzio assordante del turista del socialismo e purtroppo responsabile della scuola Bertoli, che avrebbe dovuto scagliarsi con un camion contro la Medacta, la ditta di Siccardi, ma che invece, appunto, si è guardato bene dal proferire parola…
Ecco: il panorama è questo. E mentre aspettiamo che qualcuno oltre al Mattinonline dia i dati dell’assistenza sociale e inizi a discutere della sua esplosione seriamente, e anche mentre aspettiamo che qualche media o qualche partito si accorga che il rapporto della Commissione “Prima i nostri” smentisce lo studio dell’IRE sui frontalieri, vi invito a seguire i consigli del Quotidiano e a diffidare di chi parla di assistenza sociale e di sfruttamento della libera circolazione, perché potrebbero mettere in crisi… la bolla di realtà distorta in cui buona parte del potere ci vuol far vivere.





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