Ci sono due grandi calamità che rendono pericolante la
nostra civiltà occidentale: la prima, di minor impatto, è l’essere umano di
sesso femminile che in più è anche donna.
E questa ha il devastante effetto di spostare il centro dell’esistenza
sull’unica missione di far apparire “tutto bello e in ordine” a chi guarda lei
e lo spazio che “gestisce”, in cui oltre alla casa sono compresi anche tutti i
famigliari.
Ma poi c’è una calamità ancora peggiore, che è l’essere umano di
sesso femminile, anche donna, e anche attivista! Ecco: questa tipologia
rappresenta più o meno le sette piaghe d’Egitto, ma con maggiore potenza
devastante, perché oltre a volere che tutto sia in ordine, bello e giusto,
vuole anche che il suo credo sia assoluto e che tutti debbano abbracciare
questa sua universale verità.
Così, sparse tra bacheche di Facebook, associazioni
umanitarie e purtroppo presenti anche la politica, di tanto in tanto queste
attiviste appaiono con il coltello tra i denti, e senza pensare mai più di un nanosecondo,
attaccano chiunque non sia vestito di stracci, coricato in strada e morente,
dopo aver donato tutti i suoi averi in beneficienza… E hanno anche ragione, sul
principio, ma non ce l’hanno rispetto al contesto. Ad esempio perché postano
sui social le scansioni di firme personali di altre persone, senza pensare un
attimo alle conseguenze; o si scagliano contro la foto di un Gran Consiglio che
si mangia un panettone prima di Natale, giudicandola opulenza e cattivo gusto.
Oppure ancora, quando qualcuno chiede loro di firmare una
petizione per proteggere maggiormente gli animali avvelenati, esplodono subito
accusando l’interlocutore di pensare solo agli animali e non agli uomini e
finendo poi per cadere di faccia augurando, sempre al malcapitato
interlocutore, proprio ciò che loro più aborrano…
E tutto potrebbe stare in piedi se queste tizie fosse
degli angeli ascetici e dotati di conoscenza universale, capaci cioè di fare
sempre e solo la scelta giusta. E invece, come tutti quelli convinti che il
cielo esista solo nella propria stanza, poi si fanno sgamare come dei polli, ad
esempio con la presenza di un magnifico “iOS Photos” sulla propria bacheca di Facebook!
Dovete infatti sapere che iOS è il sistema operativo dei dispositivi mobili di
Apple, i quali vengono costruiti alla Foxconn, denominata, per via dello
sfruttamento del personale tra il quale figurano anche minori, “la fabbrica dei
suicidi” (se volete approfondire, ecco uno dei tanti link disponibili sulla
rete)!
E l’immagine che vedete arriva proprio dalla bacheca di
Lisa Bosia Mirra Vien Dal Mare, che per l’occasione chiameremo Lisa Bosia
Birra; l’essere umano di sesso femminile, anche donna e anche attivista che ha
pubblicato le firme, si è scagliata contro una panettonata del Gran Consiglio e
ha augurato sciagure grosse a una tizia che raccoglieva firme a favore degli
animali: perché prima vengono gli esseri umani in difficoltà, ma solo quelli
che non lavorano alla Foxconn e fanno su il suo telefono!
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