È il primo post di cui faccio prima il titolo, poi il pezzo. Dunque, voi la conoscete Claudia? Essa è un organismo consumatore di ossigeno modello base, che imperversa tra le pieghe di Facebook con considerazioni e massime così profonde da costringere la scienza a rivedere il concetto di bidimensionale, ma che imperversa anche sul piccolo schermo, in qualità di giornalista di Teleticino: la tele del vicino! Ma non è questo il tema, ancora: piuttosto è interessante soffermarsi sul fatto che essa faccia informazione, a noi, e lo faccia con presupposti davvero curiosi. Come ad esempio scrivere pubblicamente che esistano diverse opinioni sul significato di INECCEPIBILE! Ma c'è un antefatto: siamo arrivati a parlare di INECCEPIBILE partendo dal mio sgomento nel sapere che Enzo Lucibello e Michele Dedini fossero lì a guardare la seduta del Parlamento, proprio quando l'economia è sul tavolo della discussione. E dovevano proprio volerla vedere da vicino, se malgrado la diretta streaming si sono mossi per andare fino a lì. Insomma: poco ecologisti... Personalmente ero felice per il colpo di scena di un uomo che per ora non solo stimo, ma ammiro: Zali, che col dito ha indicato la tribuna e ci ha fatto vedere dove guardare! Grazie Zali! Ma poi il discorso è andato lontano ed è arrivato al mio stupore per il fatto che ci fossero le tribune. Mi dicevo: insomma, questi qua passano mesi a chiederci di fidarsi di loro: presentano i programmi e ci dicono che cambieranno il mondo, quindi noi li votiamo e l'ultima cosa che ci viene da pensare è anche di dover andare lì, GRATIS, a dover controllare che facciano il proprio lavoro! Dopo tutto quello che hanno speso per farsi eleggere e anche con quello che li paghiamo!
Dunque a me pareva scontato che come il popolo non debba andare a controllare i nostri politici come fossero bambini scemi, anche i rappresentanti dell'economia, durante una votazione che riguarda l'economia, se ne stiano fuori dei coglioni, perché sennò sembra che sono lì a controllare: a mettere pressione e a non permettere che le menti dei nostri impiegati siano libere da preoccupazioni. Così da poter effettuare le scelte migliori per TUTTI noi. No?
Invece, naturalmente, no: per sapere cosa succede a Palazzo, e anche che tutto vada bene, l'organismo consumatore d'ossigeno di cui parlavo prima mi fa la morale e mi dice che "se c'è la volontà, si può benissimo sapere cosa succede a Palazzo".
Invece a me veniva da rimanere fisso sul fatto che fosse scandalosa la presenza dei rappresentanti dell'economia durante una votazione bla bla bla... Ma un secondo giornalista, Alan Melchionda, anche lui è venuto a insegnarmi qualcosa, e mi ha insegnato appunto che lo scandalo sarebbe non avere le tribune.
E qui si parte a parlare del fulcro di questo post: la parola INECCEPIBILE. Quella parola che secondo me ha un solo significato, mentre a quanto vedo (escluso Melchionda che non ha insistito) per altri è questione di opinioni.
Le opinioni che hanno portato il mondo a essere quello che è e, peggio ancora, noi quello che siamo. E ora non commento oltre, ma lascio scegliere a voi il significato di INECCEPIBILE...
Ho un nuovo slogan per i candidati coraggiosi:
INECCEPIBILE:
NON SOLO SI PUÒ,
MA SI DEVE!
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