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Signore e signori, accogliamo tra noi l'Imam Raul Bin Ghisletta!

Ormai sto già ridendo, perché il personaggio del tipo psicopatico che scrive su questo blog - quel Mattia Corti con la lampadina - sta assumento una sua identità, e quando lo guardo mentre sta aprendo un nuovo post e so che sta per scrivere qualcosa sul PS, a me viene già da ridere... E comunque, il fortunato vincitore di oggi è Raul Ghisletta, anzi, l'Imam Raul Bin Ghisletta, che con un discorso in pieno stile PS - quelli cioè che si "smolecolano" per terra già a 3/4 della prima frase - cerca di applicare l'altro classico principio del PS - il "Guarda là per non guardare qua" - e cerca di far passare come discorso profondo e articolato uno tsunami di minchiate costruito per trasformare l'imbarazzo del PS in colpa della Lega. Sono bravi, ma fanno sempre la stessa roba, e quando lo capisci, o cambianio loro, o li becchi sempre! E infatti c'è già tutto nella prima frase, questa: "Purtroppo anche sotto Natale il Mattino della domenica diretto dal Lorenzo Quadri, non perde l’occasione per seminare odio e paura nei confronti delle persone che praticano la religione islamica in Ticino, ossia ca. 5'000 persone". Poi approfondisco, ma ne dico due qui: la prima è che non si mette la virgola tra soggetto e predicato; mentre la seconda è che le 5000 persone (hanno contato i voti! Hanno contato i votiiii!!!! Ahahahah!) che praticano la religione islamica in Ticino non sono a priori la cosa indiscutibilmente giusta da contrapporre sulla bilancia alle dunque infondate a priori considerazioni di Quadri. Non è così, perché prendere come presuppposto giusto che il dilagare di una religione come l'Islam sia indiscutibilmente giusto io non lo accetto. Ad esempio ho appena letto di uno svizzero condannato per aver militato con gli estremisti islamici per alcuni mesi, e la cosa su cui discuteremo è che il tizio è stato reclutato in una moschea nel canton Vaud. Quindi il discorso di Ghisletta, capite, si "smolecola" già qui. Perché i socialisti sono così: religiosi. Partono da presupposti che non esitono... Ahahahah!



E comunque proverò ad impegnarmi, perché tra un po' avrò finito i socialisti da prendere in giro e per un po' non scriverò più di loro, se non per gli ultimi saluti ad aprile...
Iniziamo subito dai fatti: cliccando su questo link sarete indirizzati verso un articolo del Corriere del Ticino, nel quale si parla del Jihadista reclutato nel 2013 nella moschea del canton Vaud. E questo, per i razionali che leggono, è evidente sintomo che le preoccupazioni verso il dilagare di una pratica a rischio - A RISCHIO! - come può essere una religione e, nel 2014, l'Islam in particolare sono preoccupazioni fondate. FONDATISSIME! Non perché l'Islam sia male (io però lo penso e anche di tutte le religioni in egual misura!), ma perché le logiche della religione e SOPRATTTUTTTO il contesto attuale possono essere facilmente veicoli per delle degenerazioni: esattamente come...

... il tipo che nel 2013 è stato reclutato dai Jihadisti in una moschea del canton Vaud!!!!


Ecco, dunque: il pezzo serio finisce qui, perché Ghisletta ha cannato il presupposto, anzi tutti i presupposti, dunque tutto quello che ci ricama sopra dopo, non esiste. Però adesso andiamo avanti per nostro mero sollazzo e diamo all'Imam Ghisletta la lezione di "utilizzo produttivo del cranio" che merita!


Faccio così: prendo uno dei modelli con cui so giocare meglio: la realtà espansa. Cioè prendo il discorso del tizio, inserisco tutti gli elementi che ha ignorato e, con uno stratagemma per far interagire i due layer, lo trasformo nel piccolo e superficiale temino rancoroso di un bimbo delle medie al quale un compagno (di scuola) leghista ha appena incatenato la bici al tetto della palestra...
Lo stratagemma è riprendere tutto il temino di Bin Ghisletta, frase per frase, e aggiungere in corsivo casa dovrebbe pensare se fosse normale! Dunque...


La prima pagina dell’ultimo Mattino associa l’islam alla violenza, lanciando l’ennesimo messaggio di intolleranza e di odio: si getta benzina per poi stupirsi che divampi un fuoco? O si fa come me e si fa finta di non capire che la Jihad combattuta dal tizio svizzero reclutato in una moschea vodese è appunto violenza.
Il Quadri che dirige il settimanale populista, fascisteggiante, xenofobo ed ampiamente finanziato dalle inserzioni delle meretrici straniere, è anche il capo del Dicastero integrazione e informazione sociale della Città di Lugano, Dicastero che promuove il Forum di dialogo interreligioso. E devo proprio ammettere che il Quadri è quasi un'opera d'arte di bravura, perché riuscire a prendere quel posto in una città in cui io sono il presidente del PS e anche siedo in Consiglio comunale, dimostra quanto... Ahahahah... Il tipo che alle medie mi incatenava la bici al tetto della palestra era proprio il Quadri, e accidenti, riesce a farlo ancora adesso!

Non è inutile ricordare che il lavoro di integrazione degli stranieri e il dialogo interreligioso nel Dicastero di Lugano è stato avviato dalla municipale socialista Nicoletta Mariolini nelle scorse legislature. E qui ammetto finalmente e senza ombra di dubbio chi è stato a fare il danno!

E non è inutile segnalare che purtroppo esso prosegue in tono minore, essendo ora snobbato dal capo Dicastero Quadri. Che tra tutte le sue personalità multiple, qui ne usa una sensata, razionale e intelligente e cerca di riparare al danno della kompagna (omaggio a Quadri!) Nicoletta Mariolini-Alice Nel Paese Delle Meraviglie Vien Dal Mare Sempre!

Solamente in una Città delle palme come Lugano si poteva avere la brillante idea di piazzare un mangiastranieri come Quadri a capo del Dicastero integrazione degli stranieri! E se qui qualcuno associa che il dicastero in questione è quello della città, di nuovo, di cui sono presidente del PS e membro del Consiglio camunale, allora capisce quanto io e il mio partito, nel panorama politico luganese contiamo come un Eskimese che guarda il cielo e urla: "Da domani, 40 gradi all'ombra!".

Il Partito socialista di Lugano ha recentemente rilevato in un incontro con la Lega dei musulmani in Ticino, che mancano dei luoghi di culto per i fedeli islamici e che crescono gli episodi di intolleranza contro persone di religione islamica. Sperando che a nessuno passi per la mente di capire che non solo il partito socialista, distruggendo ogni conquista del pensiero umano e scientifico almeno degli ultimi mille anni, sta cercando di vendersi ai potenziali 5000 voti dei mussulmani in Ticino, ma anche sta tessendo relazioni di potere con loro. E cioè sta inserendo i mussulmani nel circuito politico e decisionale ticinese. Notate questo e pensate a questo!!!!!*

*Sì, questa parte è tutta mia, perché cose così Ghisletta non le penserebbe nemmeno se fosse normale! Grrr...

Questi dovrebbero essere problemi da affrontare per un capo Dicastero integrazione che fa i compiti affidatigli dal Municipio, a meno che egli pensi che integrazione significhi avviare una crociata per convertire al cristianesimo di forza i 5'000 musulmani in Ticino. O decida di non cagarli e basta, come continua a interferire l'autore del blog...

Ovviamente, contrariamente a quanto scrive il domenicale gratuito della Lega dei Ticinesi, il Partito socialista non è contro il cristianesimo. Riteniamo che la libertà religiosa sia un diritto costituzionale e un diritto dell’uomo da difendere, ed è ovvio che per praticare una religione occorre che vi siano dei luoghi di culto dignitosi: luoghi che per la religione cattolica non mancano nel nostro Cantone. E se davvero non vivessi prima dell'anno mille e quindi capissi quante cose terribili sto sctivendo, e pubblicamente pure, mi ritirerei in un monastero in cima a una montagna. Su Marte!

La contrapposizione tra islamismo e cristianesimo in Ticino, che Quadri alimenta con la prima pagina del Mattino, è una vera assurdità, che rischia di creare solamente guai a Lugano e in Ticino, dove non mancano le teste calde pronte a raccogliere questo tipo di messaggi intolleranti e xenofobi.


E INVECE PATTEGGIARE VOTI CON I MUSSULMANI E PERMETTERGLI DI INTERFERIRE (NON INTEGRARSI CON!) PESANTEMENTE CON LA NOSTRA POLITICA E CON LA NOSTRA CULTURA, E SOPRATTUTTO CON ALLA BASE LA POSSIBILITÀ DI RICATTARE UN PARTITO VENDUTO NON È UNA COSA CHE PUÒ CREARE GUAI AL TICINO??????

NOOOOOOOOOOO??????????!!!!!!!!!!!!



A Ghisletta e al Partito Socialista: io fino ad aprile userò tutte le mie capacità per cancellarvi dalla superficie ticinese! Promesso! Siete PERICOLOSI! PERICOLOSI!









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