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Caro Dio, scriverti mi fa bene: dunque continuo...

Foto: www.gopixpic.com
Sai che sei un ottimo interlocutore: non interrompi mai! E non so per quale strano motivo, ma ho l'impressione che pure mi ascolti... Ti parlavo infatti di una pausa di riflessione in cui definire qualche buon proposito per iniziare un nuovo anno con una migliore collaborazione tra cielo e terra. Ma a quanto vedo non sembri intenzionato a rilassarti: 33 pecore falciate, un aereo scomparso, un traghetto in fiamme, un incidente a Novazzano, un direttore della SUPSI senza diploma, uno scandalo sessuale a Zugo, l'imam Raul Bin Ghisletta che scrive sulla crisi del modello di sviluppo PLR, un anziano in motorino investito all'incrocio, una serie di incendi in giro per la Svizzera e uno anche ad Agno, al World Trade Center, il voto anticipato della Grecia con conseguente crollo di borsa ed euro, il record di casi di assistenza sociale in Ticino, la riorganizzazione ospedaliera respinta e soprattutto la chiusura del Canetti a Locarno. Insomma: diciamo che ci hai conciati... per le feste! Ma ti capisco: tu hai creato il mondo e gli uomini lo stanno distruggendo. Posso capire che tu sia incazzato. Però così finisce che noi ci estinguiamo e tu resti di nuovo solo. Poi diventi triste e ci crei di nuovo: ma siccome sarai di pessimo umore ci creerai sbagliati un'altra volta. Ecco perché ti propongo di provare a riparare il danno invece di distruggere e rifare. Eh? Che ne dici?


Ok, posso capire la tua frustrazione. Ma guarda che è uguale anche per noi: pensa a me, ad esempio, che ho scritto la bellezza di 243 post inutili, parlando di gente inutile, in un cantone inutile, dentro a un mondo inutile... Anch'io non sono particolarmente motivato, ma non faccio tutto il casino che hai fatto tu in questi giorni: anzi, festeggio con gioia l'aumento del 5% dei premi delle casse malati, constatando con sollievo che anche questa volta siamo riusciti a farci male. E questo mi mette di buon umore, perché nella vita avere certezze è una cosa buona, rassicurante: e sapere che l'uomo si gioca sempre contro mi fa sperare che metteremo presto fine ai nostri patimenti estinguendoci come è giusto che sia.

Però le cose vanno meglio: in una scena di "Ritorno al futuro", nel 1955, c'era un'automobile in giro per la città a far campagna elettorale per un candidato a sindaco e tra gli slogan non mancavano la diminuzione delle tasse e anche della disoccupazione e un po' di altre cose che però, in 60 anni, abbiamo ormai sistemato alla grande e oggi non se ne parla più.

Però bon: resta sempre la cultura! Abbiamo avuto, soprattutto fino agli inizi del '900, un sacco di scrittori, filosofi, scienziati, ricercatori e artisti capaci di consegnare al ventesimo secolo (dal 1900 al 2000) un mondo pieno di conoscenza in divenire, di speranze, di intuizioni grandi, di bellezza e soprattutto intellettualmente in fermento. Tutte cose che con due guerre, di cui la seconda non ancora finita, e con la televisione siamo riusciti a neutralizzare completamente, seppellendo l'autorità della conoscenza e dell'etica sotto l'autorità del potere e dell'immagine.

Ma adesso cambierà tutto: l'Italia sta prendendo il volo da quando Renzi ha lasciato la Ruota della fortuna per fare il premier, diventando finalmente quel partner forte e affidabile con cui fare proficui affari; e anche l'Europa, scusami, ma va da Dio! Insomma: il miracolo si sta avverando!
E anche qui in Ticino le cose vanno sempre meglio! Tra un po' ci saranno le elezioni e mai come ora la politica ticinese ha dato il suo meglio: tutti presentano programmi dettagliati su come opereranno nell'arco dei prossimi quattro anni. Insomma: sono tutti così bravi e preparati e soprattutto così determinati a risolvere i nostri problemi che davvero non si sa chi votare...
Infatti, invece delle solite cagnare in cui uno attacca l'altro, l'altro attacca un altro ancora e così via finché tutti hanno attaccato tutti e tutti i media hanno dato ognuno la propria versione di parte, ecco, invece di queste imbarazzanti campagne, noi possiamo beneficiare di una classe politica e di un pacchetto di media impegnati tutti per capirci qualcosa e per migliorare le cose!
Ogni problema viene snocciolato e affrontato fino in fondo, sempre, senza cedere a ricatti, compromessi o semplicemente aspettando che la gente se ne scordi: qui abbiamo il meglio sul globo! Grazie Dio!

Insomma, proprio mentre scrivo questo pezzo mi rendo conto della fortuna che abbiamo tutti quanti di vivere in un mondo così onesto e così orientato alla vita del nostro pianeta e di tutti quelli che lo abitano. Mi si riempie il cuore di gioia nel vedere come usiamo bene quello che abbiamo e come siamo capaci di vivere in armonia con il mondo e sotto il segno della fratellanza. E soprattutto sono felice per il magnifico futuro che stiamo costruendo per noi e per i nostri figli!

Insomma, caro Dio, delle volte mi capita di vedere il bicchiere mezzo vuoto, ma capisco di non avere ragioni per farlo: questo mondo è magnifico e chi ci guida e anche chi determina la nostra educazione è il meglio che potesse essere selezionato tra tutti gli uomini. Abbiamo il meglio!

Dunque capisco di essere malato, sbagliato, perché io dentro a questa meraviglia soffro come un cane, perché non capisco. Ho la supponenza di vedere un mondo senza senso, al quale sono state sottratte alcune logiche fondamentali, guidato da malati e popolato da rimbambiti. Insomma: considero la nostra civiltà alla stessa stregua di un buco nero.

Ogni giorno prima di aprire gli occhi mi dico sempre due cose. La prima è: "Sei in un videogioco che ha come scopo cancellarti l'anima, non credere a nulla!"; e la seconda è: "Inizia il patimento...".
Insomma, io non vorrei sembrare scortese, ma è da quando ci hai creati che noi mangiamo dolore e respiriamo sofferenza. E se non volevi che succedesse bastava non creare il serpente, o le mele. Questo per dire che sarebbe stato un sacco più facile fare un mondo migliore per te allora che per noi adesso.

Quindi? Quindi adesso vedi di fare un po' anche la tua parte e di darci qualche giorno di cronaca decente. Perché sennò guarda che finisce che mi incazzo! Dio avvertito...



P.S. È chiaro che sto scherzando, ma trovo più normale parlare con Dio che scrivere del nostro Ticino: la prima non serve a niente; la seconda è da pazzi!











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