Ci sono i daini del Tassino e i cessi di Lugano, ma ci sono altre centinaia di cose importanti per cui i nostri politici potrebbero attivarsi in raccolte fondi o nel coinvolgimento di privati per finanziare progetti. E invece i nostri eroi si mobilitano in massa per partecipare all'esposizione internazionale più corrotta della storia: il biglietto da visita che marchierà tutti i partecipanti come i sostenitori di un sistema corrotto come l'Italia. Ma il Beltraprimaopoiverrannogliallieniariprenderticazzo! organizza una raccolta fondi su Facebook e Bebèrtoli esulta per lo stop al ricorso della Lega con cui voleva difendere il fondo Swissloss. Anzi, Bebèrtoli si preoccupa pure di arrivare al "matrimonio" in pompa magna, augurandosi di poter spendere e spandere senza ritegno il denaro, sempre, solo, unicamente, indiscutibilmente, inappellabilmente di proprietà dei contribuenti. Noi, se qualcuno avesse dimenticato... E mi scuso in anticipo con le comunità gay per l'espressione che userò tra poco, ma non ha nulla a che vedere con voi: mi servo di una grezza espressione coniata dalla plebe per descrivere in maniera inequivocabile l'atteggiamento di Bebèrtoli negli ultimi mesi. E cioè, trovo che il tizio dovrebbe finalmente smetterla di fare il frocio col culo degli altri, perché per certe dimensioni non siamo abilitati nemmeno noi ticinesi. E questo malgrado l'intenso allenamento! Birtoli: tu non puoi essere membro del Governo in rappresentanza del PS (PS!!!), e in un Ticino come il nostro adesso venirci a dire che "quando si va a un matrimonio, anche se non si è pienamente convinti di andarci, si va con un regalo (non per l’Italia), non si va da poveri pitocchi". Grrr...
Il Birtoli perde il pelo ma non il vizio, dicevo nel titolo. E infatti non gli è bastato il successo ottenuto con il toccante discorso del 1° agosto, in cui diceva che la nostra chiusura verso tutto quanto arrivi dall'Italia "ha raggiunto livelli parossistici, trasformando a tratti la nostra realtà in una caricatura, nell’immagine di un Cantone piccolo, impaurito, smarrito, ripiegato su se stesso, senza alcuna fiducia nei propri mezzi e con grande nostalgia verso le rendite di posizione del passato". No, dopo esserci sentiti avvolti in quel rassicurante abbraccio universale regalatoci per la festa nazionale, adesso il tipo ci viene a dire che "quando si va a un matrimonio, anche se non si è pienamente
convinti di andarci, si va con un regalo (non per l’Italia), non si va
da poveri pitocchi".
E adesso, lurido sparatore di cazzate da 250mila franchi l'anno, dovresti invece metterti bene in testa che noi siamo poveri pitocchi!! Non abbiamo più soldi per i regali di matrimonio! Se proprio vuoi fare un regalo all'Italia, dagli Giudici, Pelli, Borradori, Foletti e la città di Lugano! O regalagli il LAC... O l'AlpTransit! O magari potresti omaggiarli della vecchia canna del Gottardo. E tranne Zali potresti regalargli l'intero Consiglio di Stato! E tutti i loro parenti. E gli amici dei parenti. Ma, ti prego, ti scongiuro, ti supplico, smettila di dare soldi nostri all'Italia!
Come ben sai, il nostro Cantone "piccolo, impaurito, smarrito e ripiegato su se stesso" ha già dato i propri posti di lavoro, e ha già accettato il precariato e gli stipendi da fame. E adesso non puoi chiedergli altro, soprattutto non puoi con uno stipendio di 250mila franchi! Anche perché nessuno ha detto che l'operato di un politico non possa essere messo in discussione: quando l'amministratore di un'azienda la porta alla bancarotta, spesso si avviano inchieste. E sarebbe ora che anche in Ticino si volesse far chiarezza su come mai le nostre città abbiano debiti apocalittici e il Cantone stia affondando un po' ogni giorno da un sacco di giorni! Dunque il sottoscritto e un po' di suoi amici stanno iniziando a verificare l'operato: pensate che stiamo raccogliendo tutte le affermazioni fatte durante gli anni dai vari protagonisti della politica, per vedere se le loro scelte, le loro previsioni e le loro azioni abbiano portato cose buone o abbiano fallito sistematicamente. E per ora siamo arrivati a una prima conclusione: che se per amministrare un cantone bastano queste competenze e questi metodi, allora la tartarughina dei miei vicini può andare con successo a dirigere il CERN!
Ma soprattutto, se proprio al "matrimonio" non ci vuoi andare da povero pitocco, almeno il regalone pagatelo tè e non farlo pagare dai cittadini! E cambia partito: vai coi liberali, se ti vogliono, perché rischi di essere troppo persino per loro!
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