C'era una parola che mi faceva ridere tanto quando ero bambino, e che sentivo spesso perché bazzicavo, per via delle passioni di mio padre, in un'associazione sportiva piuttosto estesa e popolata ai tempi. L'associazione era la Federazione ticinese delle società di tiro con tutte le sue ramificazioni locali; mentre la parola che mi faceva ridere da bambino era... Oregiàtt! E oggi, dopo tanti anni, ho scambiato qualche battuta con uno di loro: con Fiorenzo Dadò, sulla sua bacheca di Facebook naturalmente! Ma l'idillio è durato poco, perché mi ha scaricato subito, invitandomi ad andare a scrivere le mie menate pretestuose da un'altra parte - QUI!!! - o semmai di discuterne col Papa. E se mi organizza un appuntamento, lui che milita in un partito molto vicino alla Chiesa, io a discutere col Papa ci vado di corsa! Però adesso vi racconto dall'inizio... Sono due volte (Polanski e il politico momo) che appena si sente odore di reati su minori, Dadò insorge e invoca l'inferno a vita e senza condizioni per i portatori di questo odore. E sulla posizione non ho una visione molto differente. Ce l'ho invece sul fatto che il PPD sembri essere molto indulgente verso un organismo che l'odore di reati contro i minori ce l'ha addosso eccome: la Chiesa! Ma il buon Dadò questi odori non li sente se la Chiesa "al suo interno ha nascosto forse l'1% di pedofili": lui l'odore lo sente credo dal 2% in su. Eppoi è contento che il Papa stia facendo pulizia! Non la magistratura, la giustizia umana o cose del genere: no, il Papa. Beh, grazie Papa che ci concedi questo! Ma torniamo a Dadò...
Vi dico la verità: il tizio da vedere mi sta simpatico, ma il mio fiuto mi dice che non è una cima. Me lo dice guardando un po' come l'individuo dica sempre con immensa convinzione cose che stanno in piedi solo per... quella! Ma il "se ci credi è vero" così in auge nella New Age, con me funziona meno bene. Io ho il vizio di analizzare, fare mappe logiche, approfondire... Insomma: quelle cose che per molta della politica e dei politici attualmente sul palcoscenico è un po' come l'ebola.
Ma veniamo alla discussione: io che non ho il guinzaglio di un partito, posso andarmene in giro beato sulle bacheche di tutti a fare domande. Poi qualcuno mi banna, oppure può fare come Dadò e dirmi di portare le mie menate pretestuose altrove: al Papa, mi suggeriva! E invece difficilmente posso fare una domanda di competenza dello Stato a qualcuno che vive fuori dallo Stato. Perché la domanda era proprio rivolta a lui, al suo accanirsi su Polanski qualche mese fa e sul politico del Mendrisiotto adesso, ma di non fare un cippo sulla Chiesa, che abita e condivide sempre, e non solo durante il Festival di Locarno, il nostro territorio.
Un esempio potrebbe essere il caso dell'ex parroco di Gordola, condannato per atti sessuali (qui), ma che qualche anno dopo lo si ritrova in Luguria - ancora sotto la diocesi ticinese, poi - a dire messa in parrocchia. Ma lì il Dadino non ha tuonato...
Un esempio potrebbe essere il caso dell'ex parroco di Gordola, condannato per atti sessuali (qui), ma che qualche anno dopo lo si ritrova in Luguria - ancora sotto la diocesi ticinese, poi - a dire messa in parrocchia. Ma lì il Dadino non ha tuonato...
Però, dicevo prima che non dev'essere una cima, perché proprio rispondendo alla questione sul come mai invece la chiesa fosse graziata dalle reazioni allergiche all'odore di reati su minori - perché appunto non superiore al 2% - il tenente Kojak mi ha risposto con un condividibilissimo: "Combattiamo senza remore questa che é tra le peggiori piaghe al mondo e denunciamo senza paura e senza vergogna laddove vediamo omertà. Che sia nella scuola, nella chiesa, negli scout o nelle famiglie, non fa nessuna differenza". Dice il tipo. E allora mi chiedo, visto che non posso più chiederlo a lui:
1. E allora perché per combattere senza remore là dove c'è omertà bisogna chiedere il permesso al Papa?2. E allora perché se non c'è differenza tra famiglia, scuola, scout o Chiesa, per fermare un pedofilo in una chiesa bisogna chiedere al Papa, ma per fermarlo in una scuola, ad esempio, lo fa la legge e non il direttore della scuola, e nemmeno il presidente del Governo e neanche quello della Confederazione?3. Perché sul parroco di Gordola che fa messa in una parrocchia ligure non dice nulla, ma per Polanski che passa di qui per tre giorni invoca il diluvio universale?
Perché alla fine, la cosa brutta che mi gira in testa è che visti i consensi avuti al Festival per via di Polanski, adesso il PPD ci stia marciando alla grande per fare consensi in vista delle elezioni. Perché? Perché proprio come dice Dadicchio, non ci deve essere differenza tra Chiesa, scuola, famiglia, scout e resto del mondo! Ma siccome i cristiani sono ancora un po' e vanno molto d'accordo col PPD, non è furbo attaccarli in campagna elettorale. E questo vorrebbe un posto in Consiglio di Stato?! Che divertente!
E mi puzza ancora di più, soprattutto dopo avergli fatto notare come oltre alla pedofilia, pare che solo in Svizzera ci fossero, almeno così dice l'articolo di LiberaTV qui, mezzo milione di donne con figli di preti non riconosciuti. Probabilmente sono meno, perché sennò, davvero, i preti in Svizzera, quando non molestano bambini, ingravidano donne. Ma dicevo che la cosa fosse sospetta, perché appunto su questi episodi il tipo ha taciuto alla grande! Bella, tacere alla grande...
Ma il tutto era per dire che non bisogna aspettare la notizia per estendere il discorso alla Chiesa, anche se poi, come abbiamo visto, di notizie ce ne sono eccome! Anzi, mi dicevo che il gesto era apprezzabile e che una crociata contro l'omertà verso gli abusi sui minori ci vorrebbe. Nelle famiglie, a scuola, negli scout e che cazzo: anche nella Chiesa! E invece ecco cosa mi risponde:
"Senti Mattia Corti, se vuoi parlare di cosa si deve fare nella chiesa vai dal papa o dal vescovo. Per me la pedofilia é tutta uguale e va condannata tutta, in modo uguale e senza tentennare. Quindi grazie se ste menate pretestuose le scrivi da un'altra parte".
Eheheh: potrei finire il post qui, ma sono anche un po' sadico, quindi proseguo ancora un pochino. Innanzi tutto ripetendo di nuovo che non parlavo dell'approccio della Chiesa verso i pedofili, ma dell'approccio dello Stato verso i pedofili, della Chiesa!
E invece il buon Dadotto mi delucida bene che questi non sono affari della politica e/o dello Stato, ma sono cose che devo chiedere al Papa o al vescovo.
Ecco, lo finisco qui il post, con un bel: dee, Dadò, oregiàtt, ma sei dietro a scherzare?!
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