Le cose dipendono sempre da come le si guardano, e in questo caso se guardiamo le campagne dei sostenitori del NO alla cassa unica da un certo punto di vista non può che scappare da ridere. Di fronte infatti a una votazione simile, uno come me si aspetterebbe tabelle di confronto, cifre, previsioni e una lista di argomenti plausibili su cui impegnare i miei neuroni. E invece gli argomenti a loro favore pare non esistano proprio, ragione per cui la campagna contro la cassa unica si è trasformata in una vera e propria crociata del terrore, dove le argomentazioni sono sostituite da affermazioni perentorie e spaventose: con la cassa unica morirete tutti di dissenteria; o l'eliminazione della libera concorrenza causerà maremoti, tsunami e tempeste di meteoriti, o ancora la cassa unica vi farà venire terribili brufoli sul sedere che vi pruderanno per il resto dell'eternità. Ma nessuno osa affrontare una differenza grande come l'Everest, e cioè la sparizione di tutto, tutto, tutto il marketing, dei sondaggi, delle sponsorizzazioni alle manifestazioni, delle campagne contro la cassa unica; ma anche sparirebbero 60 consigli di amministrazione con manager strapagati e azionisti che si aspettano degli utili. E il tutto quantificabile in centinaia e centinaia di milioni ogni anno! Inoltre, ragazzi, tra i sostenitori del NO si vedono solo visioni apocalittiche per quanto riguarda la gestione di una cassa unica a livello centralizzato e statale, cioè vedono come un disastro un sistema gestito dallo Stato, e cioè da loro stessi. E qui è difficile dargli torto: se saranno loro a gestirla, con gli strumenti che hanno, allora sarà davvero una catastrofe. E fin lì vedono giusto, ma il problema non è la cassa unica, ma energumeni come gli iettatori che vedono la fine della "libera" concorrenza come la fine del mondo.
Ma c'è davvero da sbellicarsi, perché nessuno dei signori NO ha nel paniere qualcosa di sensato da dire, e come tutti quelli a corto di argomenti spostano la discussione sull'immagine e sull'emotività. E allora una schiera di geni ha coniato una serie di slogan per dissuadere il cittadino dal sostenere l'apocalisse. E allora vediamone un po' di queste perle, profonde e argomentate...
Fabio Käppeli: "Sono contrario perché cambiare va bene, ma non in peggio"
Ah, dunque il buon Fabio Capello ci dice che sarà peggio. E dobbiamo credergli sulla parola, perché il tizio mica arriva con modelli economici da confrontare, o con previsioni e cifre da discutere... No, il tipo ci liquida con una frasetta profetica, fatta di una conclusione ma non del cammino per arrivarci. Esattamente come se la ragazza di Fabio Capello volesse costruire una casa in cui vivere e produrre un po' di Capellini, ma papà Capello non avesse nessuna intenzione di costruire nulla, perché farà freddo, entrerà l'acqua dal tetto, il terreno sarà contaminato dalle piogge acide e la vernice si scolorirà in fretta. E come fa a saperlo: gliel'ha detto un liberale "senior"!
Almeno Franco Cavalli, nel suo manifesto a favore, propone qualcosa di decisamente più articolato: "L'attuale sistema non potrà mai essere trasparente e favorisce solo i tanti manager delle troppe casse malati: i nostri pazienti hanno invece sempre più difficoltà a ottenere le terapie di cui hanno bisogno". E questo è decisamente meglio di un: morirete tu e tutta la tua famiglia!
Lara Filippini: "Sono contraria perché non voglio ritrovarmi nelle condizioni in cui si trovano gli assicurati francesi, italiani o britannici. Perciò dico NO"
Ok, e qui urge una piccola precisazione, e cioè che stiamo parlando di una cassa malati e non di un sistema sanitario, soprattutto di un sistema disastrato come l'Italia. Ma più di tutto stupisce sempre la stessa cosa, e cioè come un politico ritenga fallimentare qualcosa di gestito dallo Stato, e cioè da loro! Ma perché mai una cassa malati gestita dallo Stato dovrebbe essere uno schifo come tutti i signori NO sostengono? Soprattutto prima di farla?!
Ma vi rendete conto che questi tizi considerano più efficace, per gestire la salute, un sistema fatto da 60 sciacalli in concorrenza tra loro e con l'unico scopo di guadagnare rispetto a una struttura statale senza scopo di lucro?! Ma è esattamente, proprio, chiaramente e indiscutibilmente come dire: no, lasciamo tutto in mano ai privati perché noi faremmo una catastrofe! Ma allora se non siete capaci fatelo fare da chi è capace! Siete amministratori dello Stato e tra i vostri compiti c'è anche quello di gestire la sanità. Soprattutto la sanità(!), in quello che dovrebbe essere un moderno Stato sociale. Però, cara Filippini, se ritieni di non saper far meglio dell'Italia, allora dimettiti subito e vai a fare la fioraia, perché anche i daini del Tassino saprebbero fare meglio degli ultimi 30 anni della politica italiana!
Christian Paglia: “I costi della sanità aumenteranno anche con la cassa unica. E anzi, di fronte allo Stato, la motivazione a tenerli sotto controllo si ridurrebbe”
Altro assiduo sostenitore dello Stato e del buon lavoro dei politici. In pratica il messaggio è: credetemi sulla parola che i costi aumenteranno, e anche credetemi che dei fanacazzisti come noi perderemmo subito interesse nel tenere sotto controllo e ottimizzare i costi della salute, dunque la cassa unica si trasformerebbe in una voragine tipo il LAC di Lugano. E questo grazie al nostro impegno nullo e alla voglia di farne che a quanto pare non ha nessuna intenzione di saltarci addosso!
Ecco: dunque è un problema di "motivazione"... Ma poveri: non possono mica impegnarsi sempre. Dove sta scritto che un politico debba essere motivato?? E perché mai dovrebbe esserlo, poi?
Grrr... Ma che minchia state dicendo?!
E fatto sta che la tiritera è sempre e solo sviluppata su due punti cardine: la cassa unica ci trasformerà in un paese del terzo mondo; dare la gestione in mano allo Stato è un suicidio. E dare la gestione allo Stato significa darla ai nostri politici. E questo è l'unico punto che mi vede d'accordo con loro: gente così deve vendere gelati al bagno pubblico, ma non deve amministrare uno Stato!
Dunque la parola d'ordine della campagna senza argomenti è mettere terrore! E guardate come lo fanno bene...
Eh?? Ma avete visto che belle immaginette? E soprattutto notate le argomentazioni: tutte perfettamente assodate e dimostrate, da come la mettono loro. Quindi di sicuro aumenteranno i premi, aumenteranno i costi, ci saranno tagli nelle prestazioni, arriverà l'ebola ma noi non avremo più un ospedale aperto e moriremo tutti! Ma va là... :-)
Ecco, non fatevi spaventare dalle affermazioni perentorie: mettetevi lì con calma e chiedete di spiegarvi il perché di queste definitive certezze su un futuro che non solo non esiste ancora, ma che saranno loro a dover costruire! Chiedete, insistete e soprattutto non lasciate cadere le centinaia e centinaia di milioni che sparirebbero insieme al marketing, alla pubblicità, ai super manager, agli azionisti sanguisuga e ai furbastri! Non mollate, perché abbiamo ragione: SI alla cassa unica!
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