Beltraminchielli: non vedo come membro del Governo, non sento come direttore del DSS, e non parlo come membro del CdA dell'EOC...
È bello vedere come all'interno di molti gruppi di amicizie i panni sporchi vengano lavati in casa! E lo fanno un po' alla maniera del Vaticano, dove le leggi e l'etica richieste al popolo non abitano. Ecco dunque come un consigliere di Stato, direttore del Dipartimento della Sanità e della Socialità e membro del Consiglio di amministrazione dell'EOC possa trovarsi in uno stato di personalità multiple e dissociate, divise tra conflitti d'interesse, favori alla casta, raccolte fondi per la mafia italiana e sostegno al partito. Il nostro eroe è naturalmente Pablo Beltraminchielli, un uomo che in un mondo sensato non esisterebbe nemmeno, ma che qui in Ticino non solo esiste in maniera evidente, ma è addirittura un personaggio considerato e potente. E invece è un esseraccio da cui stare alla larga e soprattutto da tenere alla larga dal nostro Governo e da tutti gli enti statali e para statali. Anzi, a mio avviso dovrebbe essere esiliato in Groenlandia a fare pesca a mosca. Invece è qui e in un solo mesetto è riuscito a usare la sua carica di consigliere di Stato per sostenere il NO alla cassa malati unica, come pure per raccogliere fondi per EXPO, ma ancora più grave è il fatto di aver nascosto per mesi la truffa del viceprimario della Carità in qualità di membro del CdA dell'EOC e ancora peggio di non averla denunciata in qualità di direttore del DSS! O anche solo come membro del Governo, se il Ticino gli stesse a cuore... No, ma vedete che casini succedono quando si hanno i piedi in tante scarpe, ma nemmeno una coscienza?!
Se gli psicologi iniziasssero a parlare potrebbero dirci come la maggior parte dei nostri politici siano mossi da un grande bisogno di riconoscimento e di accettazione, ma assolutamente non da ideali forti come potrebbe essere quello di un mondo migliore. Dunque il loro operato non è rivolto a noi, i cittadini, ma a loro stessi e ai loro amici: quelli che più di tutti servono a farsi dire "bravo", a farsi dare pacche sulle spalle e ad essere accettati e promossi. Ma, perché c'è un ma, quello non è il mondo, bensì un francobollo autoreferente costruito negli anni dalla cerchia di amici.
E questo è il problema: una struttura di potere ormai simile a quella italiana, dove le cariche statali servono per portare avanti i propri interessi e quelli degli amici, sfruttando il sistema e piegandolo a questi disegni malati. E dunque, come in Vaticano, succede che un Consiglio di amministrazione, quello dell'EOC, copra una truffa da 100mila franchi per mesi, e al momento in cui tacere è diventato impossibile, si limita a sottolineare come la truffa non abbia colpito i pazienti o le casse malati, dunque nessuno si è preoccupato di aprire un'inchiesta. E adesso pensate a una persona comune che in una qualsiasi altra azienda provi ad intascarsi 100mila franchi: ecco, probabilmente sarebbe già in galera. E soprattutto non starebbe per aprire, a fine anno, un proprio studio a Lugano!
E iniziamo a prendere nota dei nomi del Consiglio d'amministrazione dell'EOC, giusto per ricordare chi considera enti, associazioni e aree statali come esenti dalle leggi e dall'etica richieste invece al popolo: sono il presidente Daniele Lotti, il vice presidente Mario Ferrari e i membri Paolo Beltraminelli, Attilio Bignasca, Daniele Caverzasio, Luca Crivelli e Luigi Mariani. E subito si vedono un paio di leghisti, sempre pronti a lanciare fulmini e saette a destra e a manca, ma capaci di tenere il silenzio su una truffa come questa per diversi mesi. Ma più di tutti c'è il Beltravaselina, la cui coscienza ancora prima di un'etica avrebbe dovuto inalberarsi! Innanzi tutto come membro del nostro Governo: perché sarebbe bello vedere un nostro governante scandalizzarsi e agire subito per denunciare e fermare qualsiasi truffa all'interno del nostro sistema. E ancora di più ad inalberarsi dovrebbe essere la coscienza del direttore del Dipartimento della sanità e della socialità, perché la truffa nel sistema riguarda proprio la nostra sanità. E, che sfiga, di conseguenza anche la nostra socialità!
Quindi torniamo al nostro sciagurato eroe: l'uomo sbagliato nei posti sbagliati! L'uomo sbagliato perché fino a ora non ha dimostrato una briciola di etica, di rispetto o di affetto per il nostro Cantone. Ma anche i posti sono sbagliati, perché un membro del CdS, direttore del DSS e membro del CdA dell'EOC, oltre a essere una sequenza difficile da memorizzare e anche da pronunciare, è una rete di conflitti d'interesse grande quasi come il Web! Altra dimostrazione che l'infido personaggio in questione si muova come Pac Man e non come Super Mario...
Perciò? Perciò questa gente va allontanata dal nostro Governo e dalle cariche statali e para statali. Anche perché se la cassa malati unica dovesse passare e ad amministrarla ci fossero personaggi del genere, non ho nessuna difficoltà a credere che i costi della salute esploderebbero invece di diminuire notevolmente. Ma non sarebbe colpa della cassa unica, bensì dei Beltraesseracci che andrebbero ad amministrarla!
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