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Stipendi FIFA: una manovra splatter, Sepp Splatter!

Basta parlare di cose brutte e tristi! Parliamo di cose belle, come il calcio magari. Avete visto che ci sono i mondiali? Ecco, mentre voi guardavate la palla pare che i membri del comitato esecutivo della FIFA si siano raddoppiati lo stipendio. Segretamente. Con la possibilità per ognuno dei 25 membri di prelevare i soldi cash da una banca svizzera. E questo come risposta alla domanda di nuove regole etiche! Così dice il Sunday Times secondo un articolo di Ticinonews. Riassumo: FIFA -> raddoppio stipendio -> segretamente -> banca svizzera. Ma cazzo: non c'è scandalo finanziario in cui, da qualche parte nella catena, non appaia la parola "Svizzera"!


A quanto pare i vertici della FIFA già non navigavano in ottime acque per via di qualche scandalo relativo alla scelta del Qatar come Paese ospite dei mondiali 2022. E suppongo che sia per questo motivo che abbiano deciso di tenere segreto il raddoppio del loro stipendio...
E già qui dobbiamo fermarci, perché ancora prima di chiederci se sia giusto o meno mantenere segreta la notizia, a me è balzato all'occhio una cosa che non deve sfuggire: la parolina "raddoppiato"! No, dico, ma quando mai? Ma su che pianeta possono succedere queste cose??
Di solito è ragionevole un aumento di stipendio chessò... Cinque percento? Dieci? Ma dove sta scritto che 25 membri di un comitato esecutivo possano, così, di punto in bianco, moltiplicare per due i propri stipendi? In segreto, poi! E non parliamo di stipendi da 20mila franchi l'anno: parliamo di 25 stipendi da 100mila franchi che si trasformano, per miracolo, in 25 stipendi da 200mila franchi. Aumento dunque di 2.5 milioni! No, trank...
E ormai non c'è più molto da dire: questa è la prassi. C'è questa strana élite di VIP, politici, potenti e uomini d'affari (affari...) che si muove in un universo parallelo in cui esiste una regola sola: prelevare soldi dal popolo e metterseli in tasca, partendo dal presupposto di essere onnipotenti. Esattamente come quelli che fanno un milardo di debiti a Lugano come se quei soldi fossero loro. Il tutto per mantenere attiva questa macchina di pazzoidi che funzionano a suon di milioni e a suon di strane abitudini, in barba alla dignità e spessissimo anche ai diritti dei cittadini.
E a questo proposito vi segnalo un altro articolo di Ticinonews proprio sui diritti popolari: secondo la Sonntags Zeitung pare infatti che un gruppo di lavoro dell'amministrazione federale, chiamato Democrazia Vivainta, stai valutando riforme per quanto rigarda i diritti popolari. In particolare si stanno esaminando evenutali regole più restrittive per le iniziative, come ad esempio alzare il numero di firme necessarie e accorciare il tempo a disposizione per la raccolta! Non so, aggiungiamo magari la reclusione a vita per chiunque osi criticare lo Stato e magari lo sterminio di massa per iniziative come la "marcia contro Berna" previsa per mercoledì... Poi blocchiamo Facebook, Twitter e Youtube sul territorio svizzero e siamo a posto!
Insomma, il meccanismo l'avete capito tutti: c'è una élite di psicopatici che sta vivendo la propria follia sulle nostre spalle, rosicchiando ogni giorno un pezzo della nostra dignità, dei nostri soldi e dei nostri diritti. Ma vedo, dai titoli dei gionali, che ormai lo stanno capendo in molti: ad iniziare dalla marcia contro Berna prevista per mercoledì, ma anche leggendo di Francesco Ressiga Vacchini, noto politico e municipale di Ascona, il quale, viste le "troppe cose che non gli piacciono più", ha deciso che andrà a trascorrere la sua terza età in una fattoria in Uruguay, in piena campagna, per ritrovare il buon tempo passato che c'era anche da noi fino a mezzo secolo fa...
Lui è in pensione, ma noi siamo giovani e forti e non scappiamo in Uruguay, vero?!




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