Siamo nel 2014 e sono dell'idea che certi ragionamenti riguardo alle religioni si debbano fare e ancora di più si debbano dire. Porto evidentemente un punto di vista, il mio, ma è frutto di tanta esperienza e di tante ore passate a pensare. Inizio con un approccio che solo un informatico può avere e cioè quello logico, giusto per iniziare a fare un po' di pulizia. Il percorso logico è questo: di tutte le religioni monoteistiche, avete la certezza che nella migliore delle ipotesi tutte hanno torto tranne una. E se non riuscite a dimostrare il contrario, e non riuscite(!), allora di botto dovete veder crollare una grandissima fetta di civiltà, società, usanze, tradizioni, modalità, visioni e sensi della vita. E questo, nella migliore delle ipotesi, per tutti i credenti di tutte le religioni monoteistiche tranne una. Che premessa!
Fa ridere, ma sono serio, anzi serissimo: miliardi di persone che da migliaia di anni vivono una vita basata su un errore! Errore su cui abbiamo fondato il senso della vita e, peggio ancora, il senso, la direzione, della nostra evoluzione. È terribile come minimo! Ma è confortante pensare che non ci uccidiamo da migliaia di anni per le religioni a causa della volontà degli Dei, ma a causa della stupidità dell'uomo. Quindi gli Dei, se ci sono, sono salvi e senza peccato!
Ma sorvoliamo su questo dettaglio (dettaglio!) e, dopo la stoccata dell'introduzione, facciamo finta di essere quello che, a proposito di religioni monoteistiche ("Non esiste altro Dio all'infuori di me"), ha sentito la mia considerazione e si è detto: "Per fortuna sono cristiano, dunque sono quello che ha ragione!". Già, peccato che in altri cinque Paesi ci siano altrettanti individui appartenenti ad altre religioni monoteistiche a pensare lo stesso. E qui, sempre, nella migliore delle ipotesi, hanno tutti torto tranne uno.
Facciamo, visto che siamo Svizzeri, che quella buona sia la nostra: quella cristiana. Continuo ad affrontare la questione da informatico, ma anche da bambino nato in un paesino di una valle: luoghi dove la Chiesa non era quella di Papa Francesco. Almeno finché non è arrivata in massa la televisione, dunque l'informazione, dunque la fine dell'ignoranza su cui la nostra Chiesa è campata per un paio di migliaia di anni. Con la TV (e in quel paesino eravamo fortunati perché ce n'era tanta!) si sono capite velocemente molte cose, anche riguardo al particolare amore di alcuni preti verso i bambini. Cosa non fa la conoscenza!
Ma certo: stiamo parlando di un'organizzazione che in duemila anni ha approfittato dell'ignoranza della gente, usando Dio come timore e come ricompensa, in cambio di tutto il resto! Tutto: soldi, terreni, potere, politica, donne e bambini. E dico "certo" di nuovo, perché se facciamo un rapido giro nella cronaca della storia - della cronaca che conosciamo, perché chissà quanta è sepolta nella storia - il quadro è quello di quasi 2000 di suprusi e abusi, politici, economici e fisici. Questi ultimi ovunque: nelle scuole, nei conventi, nelle case dei cittadini, e negli oratori. Il tutto occultato a regola d'arte per anni. E ancora aspetto qualcuno che mi dica come verrà applicata la legge appena votata sull'eservizio della professione a contatto con i minori da parte dei pedofili, rivolta alla Chiesa!
E ora torna l'informatico, e fa queste considerazioni:
- Se Dio è così potente come lo descrive la Bibbia è assolutamente scontato che non gli serva un apparato come la Chiesa per raggiungere tutti gli esseri umani.
- Se il Dio di cui la Chiesa parla esistesse, non avrebbe permesso nessuno, ripeto nessuno, degli abusi sui minori avvenuti nella Casa di Dio. Vuol dire che Dio NON ABITA DI CERTO LÌ!
- Se Dio fosse buono come la Chiesa narra, non costringerebbe i Sacerdoti a non potersi innamorare, a non poter fare l'amore e soprattutto, soprattutto (!) a non poter avere ed amare un figlio. Più che nella Casa di Dio, direi: benvenuti all'inferno!
- E, se fossi un prete o un frate, so che prima o poi mi chiederei se non faccio un grande torto al mio Dio pensado di doverlo aiutare: pensando che abbia bisogno d'aiuto, nego automaticamente che sia onnipotente.
- Inoltre, se fossi un prete o un frate, mi chiederei se non stessi facendo un enorme torto al mio Dio, che mi ha regalato una cosa immensa come la vita e io ho deciso di ridargliela. Eheheh: pensando addirittura che avesse bisogno d'aiuto. Dio. Dio ha bisogno d'aiuto... Dio ha bisogno d'aiuto? Ma che cazzo dite???
Questo, in fine, era un pezzo dedicato all'insegnamento della religione e della storia delle religioni a scuola, che con una premessa così posso svolgere in due righe: riguardo all'insegnamento della religione a scuola direi che è giunto il momento di smetterla di pagare individui fortemente turbati e potenzialmente pericolosi per raccontare psicopatiche fandonie ai nostri ragazzi; per la storia delle religioni, direi invece che andrebbe integrata nel programma di storia, magari aggiungendo ore a una materia molto importante per capire che l'uomo, finora, probabilmente, della vita, di Dio, dell'Universo e del suo senso non ha ancora capito un cazzo di niente!
Non per niente Nietszche diceva che i preti predicano la contronatura. Dio ci ha dato il privilegio di poterci riprodurre come tutti gli altri esseri viventi, non vedo perchè rinunciare. Ci ha dato dei sentimenti per usarli. Rinunciare all'amore significa rinunciare alla vita. Una cosa è voler bene e amare la vita, il mondo, le persone, un Dio... ben diverso invece è Amare una persona sola e prendersene cura. Come fà un sacerdote, che dovrebbe essere d'aiuto alle persone e ai loro problemi esistenziali, mi chiedo, come facciano ad aiutare se non hanno la minima idea di vita di coppia e di famiglia. Non dico comunque che la chiesa abbia fatto solo del male, anzi, quante missioni umanitarie, vite salvate... la chiesa ha comunque diffuso la scrittura e la cultura. Non c'è solo bianco e nero. Quel che mi fà incazzare è il modo di fare attuale della chiesa. Piu che soldi e prediche non è nulla. Tanto bla bla.. preghiamo qua... preghiamo la... ma poi ogni uno fa quel che vuole e pochi sono i preti che sanno veramente aiutare con dedizione incuranti della loro fede, che aiutano per amore del prossimo e non per dovere ecclesiastico. In principio era il verbo... ma non solo a parole, anche a fatti! Perchè se, alla fine della storia, ci aspetta veramente San Pietro con la bilancia... sarà ciò che abbiamo fatto e come abbiamo vissuto a far la differenza, non la quantità di Ave Maria o Padre Nostro. Per come la vedo... la religione (indifferentemente quale) è una mera invenzione degli uomini atta solo ad attenuare il vuoto esistenziale e la paura della morte. A mio avviso... meglio seguire le teorie nichiliste di SuperUomo per trovare la pace interiore...
RispondiEliminaCondivido.
RispondiEliminaPiù che teorie nichiliste di Superuomo, direi semplicemente di uomo che supera se stesso.