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DALLAC, puntata 3: "Un lavoro fatto comme-ci Comsa"

E beh: visto che me la mettono lì su un piatto d'argento, vedo se mi viene la terza puntata di DALLAC. Questa mattina il municipio di Lugano (il CdA della Luganoil) ha avuto un incontro con la Comsa (Compravendita Oscura Marmo, Sassi e Affini) per discutere del bel disegno montato sulle pareti del LAC (DALLAC). Dopo un'ora e mezza - e notate che ci sia voluto così tanto tempo per convincere la Comsa che le facciate del LAC così fanno decisamente schifo - pare che si sia arrivati a qualcosa. Dico "qualcosa" perché siamo in Ticino: luogo in cui tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo qualcosa. Quindi facciamo partire il cronometro e vediamo se tra "tre, quattro settimane" la Comsa proporrà un progetto correttivo senza caricare di ulteriori costi la Città. Anche perché il LAC è già costato 227 milioni: una cifra su cui fermarsi un attimo...


Personaggi

Giorgio Giudici:  John Ross "Jock" Giuvin Sr.
Marco Borradori: John Ross "J.R." Giuvin Jr.
Lorenzo Quadri: Bobby Giuvin
Michele Foletti: Il Maggiordomo
Giovanna Masoni Brenni: Giù Ellen Giuvin
Cristina Zanini Barzaghi: Tonna Giuvin
Michele Bertini: John Ross Giuvin III
Angelo Jelmini: Clit Barnes
Sig. Comsa: rappresentante della Comsa (Compravendita Oscura Marmo, Sassi e Affini)


Scena

Sala riunioni Luganoil, 8:30 AM...


J.R. - Ricapitolando: quando arriva il signor Comsa dobbiamo ottenere il rifacimento delle facciate del... coso... il...
Il Maggiordomo: Il DALLAC!
J.R. - Ecco, lui. E il tutto a costo zero.
Sig. Comsa, arrivando - Buongiorno a tutti! Avete visto che bella giornata, e che luce: è uno spettacolo guardare il mosaico del DALLAC e i suoi colori! Non trovate?
J.R. - Non so: finora l'ho visto solo in foto. E comunque non scherziamo: il marmo verde del Guatemala non è uguale!
Sig. Comsa - Uguale a cosa?
Telefono - Driiiiin, driiiin...
Il Maggiordomo - Pronto? Sì... Certo... Subito! Signor Comsa, è per lei: è Bobby Giuvin, da Berna.
Sig. Comsa - Pronto?
Bobby, da Berna - Uguale al marmo verde del Guatemala, ad esempio! CLICK!
J.R. - Che cosa voleva Bobby?
Sig. Comsa -  Niente: ha sbagliato numero. E comunque non notate la voluta somiglianza con una di quelle vecchie locomotive a vapore, sporche per il viaggio e per la fuliggine... Con i quattro oblò davanti, dove stanno i macchinisti... Come simbolo del viaggio, naturalmente! Non trovate?
J.R. - Ma sa che anch'io... Però a quanto pare la popolazione, i media e chiunque abbia già visto una facciata foderata col marmo verde del Guatemala non la pensano allo stesso modo.
Sig. Comsa - Ma così dobbiamo smontarlo... È un lavoraccio!
J.R. - Non è che lo volete indietro?
Sig. Comsa - Il marmo?
J.R. - No, tutto il DALLAC: vale 227 milioni!
Sig. Comsa - Ci avete speso 227 milioni; che poi li valga anche è tutto da vedere. Però conosco qualche sceicco pronto a spendere il doppio per avere un autosilo in centro Lugano per il proprio parco auto... Quasi quasi si può combinare... Anzi, ho giusto qui un'offerta: potrei darvi in cambio 227 case come questa: 5 locali, 180 metri quadri abitabili e 500 di terreno! Costa circa un milione, quindi per fare un DALLAC ce ne vogliono 227!




J.R. - Sembra una bella idea: con 227 case così potremmo risolvere il problema degli alloggi! Ok, combiniamo l'affare!
Sig. Comsa - Ma sei bambo?? Ti prendevo in giro: 227 milioni per quel coso non li sborsi neanche se è rivestito di lingotti d'oro, figurati con il marmo verde dell'Ike... Ops... del Guatemala! Ma sai quanti sono 227 milioni?? E hai una vaga idea di quante reincarnazioni vi ci vorranno per pagarlo? Senza contare i costi di gestione e di manutenzione: il DALLAC è il centro esatto del buco nero che inghiottirà la Luganoil!
J.R. - Davvero 227 milioni sono tanti per una costruzione così?
Sig. Comsa - Non saprei: noi della Comsa in ufficio abbiamo lo stemma della Luganoil sopra un'altare e ogni giorno i nostri membri del CdA passano a fare una preghiera per ringraziare dei milioni che vi abbiamo estort... che ci avete dato in cambio dei nostri pregevoli lavori.
J.R. - Come il marmo verde del Guatemala?
Sig. Comsa - Esatto! È solo che il popolo ticinese non ha più bene in mente le vecchie locomotive a vapore, sennò non si sarebbe lamentato nessuno. Ma come sappiamo, l'arte al giorno d'oggi non è più capita come un tempo...
Giù Ellen - Scusate se mi intrometto, ma visto che va molto di moda, perché non facciamo una colletta? Lo fa l'Ambrì, lo fanno adesso per finanziare i nostri amici di EXPO 2015, perché non lo possiamo fare noi per una costruzione importante come il DALLAC?
J.R. - È vero, in fondo non sembra difficile: portiamo il DALLAC nella stessa situazione dell'EXPO, quindi non lo tocchiamo più fino a una settimana dall'inaugurazione; nel frattempo le inchieste sugli appalti "strani" e su tutte le altre cosine saranno saltate fuori, dunque come per l'EXPO avremo anche la corruzione! Così non ci resterà che fare le faccine affrante e raccontare ai dipendenti...
Il Maggiordomo - Alla popolazione...
J.R. - Popolazione? Non sono tutti nostri dipendenti? Vabbè, comunque non ci resterà che presentarci al popolo dicendo che l'inaugurazione deve essere rispettata sennò facciamo brutta figura. Poi chiediamo ai nostri amici banchieri di raccogliere, chessò, 1'000-1'500 franchi e il restante milione necessario per rifare le facciate lo chiediamo al... popolo! Che strano pronunciare la parola "popolo". Po... po... lo; popo... lo; pop... olo... Che figo: su "olo" sento un pizzicorino al palato...
Sig. Comsa - Fatto sta che dobbiamo trovare una soluzione che soddisfi tutti. E mentre ci pensiamo direi di fare così: voi dite che entro tre, quattro settimane noi vi faremo una proposta per risolvere il problema. Ricordatevi di dire "tre o quattro" perché è un numero non fisso e tendente a crescere. Poi facciamo finta di niente finché qualcuno non chiederà qualcosa. Dopo di che prendiamo altro tempo e parliamo di un progetto di rifacimento delle facciate in fase di discussione. Poi troviamo un altro paio di ragioni per prendere altro tempo, ma mai di nostra iniziativa: solo se qualcuno chiede qualcosa; e in fine siamo in zona colletta!
J.R. - Queste procedure mi suonano famigliari: sono molto simili a quanto succede nel campo del petrolio e durante le discussioni legate agli affari della Luganoil... E comunque direi che va bene. Noi diremo che lo farete gratis, ma strada facendo troveremo motivi per aggiungere l'ulteriore milione necessario per rifare le facciate. Anzi, facciamo due: così uno per il DALLAC, 500mila per la Comsa e 500mila per la Luganoil! Se siamo riusciti a giustificare 227 milioni finora, non credo che incontreremo problemi ad aggiungerne altri due...
Sig. Comsa - Allora, affare fatto?
J.R. - Affare fatto! Ma toglimi una curiosità: da dove arriva quel marmo verde del Guatemala?
Sig Comsa, sorridendo - Marmo?



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