Passa ai contenuti principali

Avanti popolo, alla ricossa!

Foto: www.antimafiaduemila.com
In un Paese sano, il popolo elegge i suoi rappresentanti e questi si adoperano per migliorare la vita dei propri elettori. Qui no: qui si fanno eleggere, poi iniziano a migliorare la vita propria, in primis, e quella dei loro amici poi, ma quella dei cittadini mai. Ma in campagna elettorale non sembra: lì nessuno si risparmia, o come è successo a Lugano, nessuno risparmia i soldi dei contribuenti pur di fare bella figura (leggi: pur di sostenere la propria campagna elettorale). A tal proposito c'è un bel articolo su Ticinonews firmato Raul Ghisletta: 672 milioni di debito nel 2011 e 961 nel 2013! E ora, tagli lacrime e sangue, ma non al tenore di vita dei VIP: si tagliano i corsi doposcuola, quelli di nuoto, le partecipazioni al servizio dentario scolastico e si chiedono maggiori contributi per le mense scolastiche... Che facce di tolla, soprattutto con un buco nero da 227 milioni come il LAC. Che ri-facce di tolla!


Lugano è un comune povero, molto povero e in difficoltà, e ormai lo è da qualche anno: da quando ha aperto le chiapp... le frontiere a tutti gli intrallazzi bancari e imprenditoriali sul fronte Svizzera-Italia-Lussemburgo-Seychelles, senza nessun controllo. Anzi, se guardiamo la vicenda Enderlin, direi anche partecipando attivamente all'affossamento della Città. Lugano è la città degli intrallazzi, e io che ci ho fatto l'informatico per un po' so molto bene cosa è successo lì negli ultimi anni e nel Sottoceneri tutto.
E in più, oltre alla linea mediana degli intrallazzatori, dobbiamo guardarci anche da una linea di intrallazzatori ancora superiore rappresentata dall'UE: un piano di conquista e assoggettamento di persone e territori al volere di occulte potenze economiche. Quelle, per intenderci, che determinano l'impotenza della nostra politica di fronte all'appliczione della votazione del 9 febbraio, o alla partecipazione a EXPO 2015 e via dicendo.
Dunque, visto che le votazioni sono una farsa, bisogna fermare questa gente, che in cambio di privilegi, pacche sulle spalle, figa e soldi ha cambiato i propri referenti: dal popolo ai "VIP" dell'economia, dell'imprenditoria e della telaficconelculia. E possiamo farlo! Ma certo! Perché noi siamo il potere d'acquisto, dunque noi possiamo scegliere - non sempre e non in tutto, purtroppo - dove spendere i nostri soldi. Chiaro, bisogna organizzarsi: ci vuole un sito che raccolga una lista di aziende da sostenere - quelle che assumono residenti e sono possedute da ticinesi - e di quelle da boicottare: quelle che assumono solo frontalieri e a paghe da fame e che solitamente sono possedute da imprenditori o loschi figuri, spesso italiani, o da società poco trasparenti. E vi prometto che se trovo aiuti mi adopererò per creare questa piattaforma! E non solo: sicccome i nostri uffici preposti non lo fanno, bello sarebbe anche raccogliere curricula e metterli ben organizzati a disposizione delle aziende "nostrane".
Una piattaforma del popolo ticinese, dove potrete, potremo, segnalare quali aziende sostenere e quali evitare. E anche quali politici sostenere e quali evitare, in base alle proprie azioni: raccolte e ricordate(!) su questa piattaforma. Insomma: una sorta di Ticino indipendente che inizia ad autogestirsi. Una specie di Azienda Ticino, in cui produttori, rivenditori e acquirenti possano trattare i propri affari alla luce del sole e senza loschi intermediari. Questo ci vuole, perché ormai, visto lo stato del nostro cantone e di alcuni dei suoi grandi comuni, abbiamo capito che ci prendono in giro. Certo: fanno i simpatici, si azzuffano tra di loro per fare bella figura, ma alla fine le loro vere intenzioni entrano di anno in anno, guadagnando dolorosi centimetri, in mezzo alle nostre chiappe!
E allora bisogna creare una rete autonoma, parallela (come quella della corruzione, ma onesta) e iniziare ad operare indipendentemente da questi attori-baüscia incapaci e dannosi. Inizierò a pensarci, perché come informatico potei essere molto utile, e a prendere qualche contatto, perché sennò mi verrà l'ulcera continuando a scrivere su questo blog di come, qualsiasi cosa succeda, il popolo ci perda sempre e qualche VIP ci guadagni sempre. Insomma, se non sono capaci loro dobbiamo farlo noi! Affaire a suivre...





Commenti

Post popolari in questo blog

Massoni sì, massoni no, massoni chi? Esclusivo: Quadri e Robbiani sentiti per l'audizione!

Wow, il sommo capo della loggia massonica Il Dovere di Lugano (quella a cui hanno appiccato il fuoco) ha risposto a un editoriale della Regione per precisare alcuni punti riguardo alla massoneria. Questo perché, come sapete, il candidato al consiglio di Stato Mauro Antonini è un massone. Eheheh: invece sono sicuro che non sapete un cazzo, perché manco sapete chi sia Beltraminelli, che consigliere di Stato lo è! Mi chiedo perché mi danno così tanto a scrivere... E anche leggere... Comunque, non entro ora direttamente nel dibattito, perché in parte l'ho già fatto e in parte ho di meglio da fare, perciò ho optato per l'invenzione di una riunione segreta... pardon, discreta di una loggia massonica ticinese, la Loggia del Grande Pappo! Questo non mi preclude di fare una prima piccola considerazione sulla risposta di Rocco Olgiati al direttore della Regione, che ora non rammento chi sia e non ho voglia di andare a vedere su Internet... Anzi, solo sul primo paragrafo della sua risp

Philipp Plein è morto!

No, non iniziate subito a festeggiare: Philipp Plein non è morto. È solo un mio modo per sfogare la rabbia di fronte agli spettacoli ticinesi sempre più pietosi. Fatto sta che non solo mi sono immaginato che il soggetto fosse passato a miglior vita, ma mi sono anche immaginato il suo colloquio col Creatore una volta arrivato alle porte del Paradiso. Eccolo! PERSONAGGI DIO – Dio PP – Philipp Plein PP (riprendendo coscienza in un luogo a lui sconosciuto) – Salve vecchio. Sono un po’ confuso... Mi sapresti dire dove mi trovo e... se c’è una pizzeria, che sono le 23:25 e a quest’ora mi viene sempre fame? DIO – No, non ci sono pizzerie qui: prima c’erano, ma ci siamo accorti che favorivano il lavoro notturno. PP – Che posto di perdenti... E niente locali per gli apero-after-fashion-trendy serali? DIO – S’è per quello nemmeno pomeridiani. PP – Che posto di sfigati! Ma dove siamo? DIO – Vedi quella grande porta luminosa? Dietro c’è il Paradiso. Noi siamo a circa

Marco Cagnotti è una merdaccia! E il PS è arrogante...

C'è un subessere subumano che abita qui in Ticino. Ma che non si limita ad abitare silenziosamente come molti apprezzerebbero. No, il tizio si manifesta in continuazione sul foglio di regime che dirige - Confronti -, sulla sua bacheca di Facebook, nei comunicati stampa del PS e nella conduzione della campagna 2015, sempre del PS. Mentre, a proposito di competenze, il tizio è un astrofisico e dirige la Specola Solare Ticinese. E quello, e basta, dovrebbe fare! Purtroppo però Caniotti non si contenta di guardare il cielo e sognare: i suoi sogni li porta qui, in Confronti, nel PS, e tramite questi due, nelle nostre vite. E io non voglio, perché a mio avviso non ha la sufficiente apertura mentale per essere utile alla situazione attuale del nostro povero Ticino. E ora ve lo dimostro, perché è dal 2 di agosto che la mia coscienza mi riempie di scariche di disapprovazione! E ora vi racconto il perché... Tutto è iniziato quando il gruppo presposto alla campagna 2015 del PS mi ha chiama