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Un po' di Europee...

Ci sono state le elezioni europee: si stanno muovendo un po' di cose; vedremo... Intanto però facciamo un paio di considerazioni sull'Italia e anche sul nostro Ticino. Anzi, Iniziamo proprio dal Ticino e dalle letture fornite a LiberaTV da alcune delle nostre personalità. Non le commento tutte perché diventa lunga e qualcuno dice anche bene, ma almeno a quella di Beltraminelli bisogna dedicarsi un attimo...


Il Beltrabook affida il suo contributo a "The Social Network" e illumina la popolazione con questo: "Brusca frenata in Europa, vittima della grave crisi. Trionfo dei partiti euroscettici quasi ovunque, in Italia sbanca Renzi, unico paese senza terremoti la Germania. I popolari governeranno in un clima totalmente diverso".
Ecco, grazie! Ora vado d'istinto e la prima cosa che mi viene in mente sono almeno cinquemila modi per proseguire questa perla di analisi politica, ma ne scelgo uno: "La A2 è chiusa in direzione Chiasso per un incidente. Il Bayern Monaco perde ai rigori. In africa hanno scoperto un nuovo virus del raffreddore e gli impianti di risalita di Cardada-Cimetta sono chiusi". Mmm...
Però sei in buona compagnia, perché anche Lurati - che probabilmente non guarda molto la TV dunque non può conoscere a fondo la civiltà italiana - si impegna decisamente di più ma sui risultati, sempre a mio avviso, siamo lì: "Io mi rifaccio più che altro al voto italiano, un voto che ha sconfessato tutti i pronostici di fallimento dell’Italia, auspicato dalla Lega nostrana come da altri partiti. Bisognerà ora capire come sfrutterà questo capitale Renzi, sia internamente che a livello europeo, visto che promette un’apertura e un cambiamento sulle politiche di austerità, che potrebbe giovare all’Europa e fare uscire l’Italia dalla profonda crisi che l’ha travolta”.
E adesso mi devo sbilanciare, perché non credo proprio che il voto italiano abbia sconfessato il fallimento dell'Italia auspicato da "cià che mi prendo un attimo per alimentare tensioni e rancori tra i partiti invece di usare il tempo del giornalista e le righe pubbliche che mi mette a disposizione per aggiungere qualche altro dettaglio utile alla mia analisi"... Invece l'Italia è fallita! E quando l'effetto "hanno votato Renzi perché in quella nazione di teledipendenti rispettare certi tempi, modi e linguaggi televisivi, come pure vestirsi come le Iene ti fa vincere le elezioni europee" svanirà, e dietro allo schermo riappariranno i conti veri, tutto tornerà confortantemente a essere come prima! Quindi anche il "capitale" di Renzi su cui Lurati investe speranze, per il sottoscritto non esiste. Ma vedremo: si aprono le scommesse...
Volevo fermarmi, ma poi l'appetito vien mangiando, dunque passo a Quadri: di principio, da cittadino, mi piace. Magari su alcune cose ci vorrebberò un po' di reincarnazioni per metterci d'accordo, ma di principio, e anche in questo caso, dice cose che condivido. Mi è piaciuto quando parla di "demolitori della nostra identità, delle nostre tradizioni e delle nostre specificità": è bene riconoscerci identità, tradizioni e specificità! Quadri non lo sa, ma difende d'istinto la biodiversità: è un verde dentro!
Poi c'è Savoia, che forse stavolta sbaglia un po' pensando di poter interpretare politicamente la votazione italiana. Invece, Berlusconi ha perso perché ormai è davvero un vecchio rimbabito ridotto a uno stato semi-vegetativo dalla cattiva alimentazione, dalle altre cattive abitudini e dalle infiltrazioni di gesso nero nella scatola cranica. Dunque volevo proprio vedere chi si sarebbe fatto rappresentare da un'immagine così? E notate che parlo di immagine, perché parlo dell'Italia...
Grillo ha carisma ma è caduto dentro il suo personaggio: se guardi l'abisso, dopo un po' lui guarda te. E Grillo, l'aura dell'abisso ce l'aveva addosso, attorno. Poi, il M5S è formato un po' da sfigatelli. Per Dio: ottime intenzioni. Eppoi mica tutti: c'è gente in gamba lì dentro. Ma il pacchetto scricchiola: l'antica visione di un comico con l'intuizione giusta, i problemi psicologici di Casaleggio che riconosce in Grillo la simpatia di cui lui, putroppo... e un esercito costruito molto da ex sfigati del liceo in cerca di rivalsa, finisce per non avere compattezza e trasformarsi in un abisso. Per Grillo, povero... Grillooooo: resettatti a "Te la do io l'America"; riguarda con quel punto di vista e rimetti a posto le cose!
Renzi invece ha capito che se vuoi vincere un'elezione in Italia devi fare tutto tranne politica: devi guardare cosa piace agli italiani e trasformarti in quella cosa lì. Dunque in una Iena e nella tempisitica di una trasmissione televisiva. Esattamente come lo ha rappresentato Crozza, aiutandolo immensamente, a mio avviso, ad essere preferito. E condivido Crozza: dei tre questo era il meno potenzialmente pericoloso...
Vitta è un mutante: il PLR in tre mesi ha dovuto rivedere la sua comunicazione - e magari anche le prorie idee, perché no? - inserendo elementi finora sconosciuti come "sentimento della popolazione" o voli altissimi (penso io) come definizioni tipo: "Europa di tecnocrari e burocrati". Beh, a mio avviso guarda nei posti giusti. Vedremo...
Rusconi... Rusconi mi ricorda qualche liberale "old style" conosciuto quand'ero ragazzo: quelli nobili, colti e intelligenti. Infatti è l'unico che a mio avviso svolge il tema assegnatogli dal giornalista: fa un'analisi politica! Che condivido tutta tranne l'ultima riga quando parla dell'Italia come un partner forte rappresentato da un governo destinato a durare.
Vedremo. E vedremo cosa succederà qui...



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