Non si può avere tutto dalla vita: vedere i Gripen che si schiantano contro il buon senso delle persone mette speranza; capire che la gente ha capito cosa sia un taglio lineare e si è comportata di conseguenza mette coraggio; come pure sapere che i preti pedofili non potranno più esercitare la loro professione ti dà una sferzata di energia... O no? Come si concilierà un prete che fa le comunioni, le cresime, che visita le famiglie, che anima gli oratori, che insegna nelle scuole, con questa nuova legge? Mi informerò! Però intanto penso ai salari minimi. Era impossibile che passassero: ogni azienda si sarà preoccupata di far capire al personale che nel caso la votazione fosse stata accettata "ormai qualcuno dovrà rimanere a casa, se non tutti". E come dargli torto? Nel nostro contesto economico pagare dignitosamente ogni lavoratore non è possibile! E allora come si fa? Si percorre la catena al contrario...
Perché la Svizzera non riesce a creare le condizioni affinché ogni lavoratore abbia un salario dignitoso? Perché il principio regolatore della domanda e dell'offerta è inquinato dalla speculazione. La speculazione è la corsa senza limiti e etica all'aumento dei guadagni, dunque alla diminuzione dei costi e all'aumento di valore dei prodotti o dei servizi che l'azienda propone, ma sempre senza limiti e senza morale. Per cui un principio che di per se funzionerebbe bene in un contesto sostenibile, diventa strumento di morte del sistema se applicato, ripeto, senza limiti e senza morale.
È dagli anni ottanta in avanti che le cose sono cambiate: sono nati i manager della nuova generazione! Persone estranee alle aziende in cui vanno a lavorare e che applicano in maniera totalmente impersonale una serie di leggi e formule matematiche. Prima tra tutte la legge della diminuzione dei costi: ed ecco pian piano stipendi in piacchiata e lavoratori sostituiti con altri meno costosi; materiali e assemblaggio vieppiù scadenti e costosissime campagne pubblicitarie per aumentare virtualmente di valore l'oggetto... E via all'infinito, cercando sempre di più e ovunque materie prime e lavoratori meno costosi. Fino a che punto: fino al punto di tornare alla schiavitù, perché oggi pagare una persona anche 3'000.- franchi lordi il mese è più limitante che mettergli una catena.
Dunque ci vuole qualcuno che vigili sul mercato e che metta dei paletti alla speculazione: non è infatti una cosa da accogliere come un miracolo economico la Swatch che apre un padiglione di assemblaggio e spedizione a Mendrisio, perché lo fa solo per la posizione, per le facilitazioni fiscali e per la possibilità di usufruire della manodopera a basso costo italiana. E qui sarebbe il Governo a dover vigilare su questo scempio; anzi, sarebbero gli stati di tutto il mondo a dover vigilare sull'economia, così da non permettere l'esasperazione delle sue logiche. Invece i governi non vigilano sull'economia ma ci vanno a braccetto perché, per citare Crozza quando fa Razzi: "Caro Governo, te lo dico da economo equestre: fatti una banca tua! Ti metti d'accordo con qualche tuo collega di partito; piazzi un po' di sindaci e responsabili di qualcosa in ogni comune grosso e istituzione e fai versare tutti gli sipendi dei dipendenti e le tasse dei cittadini nella tua banca! Con gli interessi apri in Cina una ditta di assemblaggio per vibratori al plasma bluetooth e li fai montare dai bambini di 5 anni, e a Chiasso ci fai il magazzino e la spedizione utlizzando i bambini orfani dei frontalieri italiani morti di stenti, sotto il cappello di un grande centro d'accoglienza per infanti bisognosi... E poi vedi che, pa... pa... pa... Arriva la grana!".
Certo, non si poteva introdurre i salari minimi domani, ma si può iniziare una lotta seria alla speculazione e alla mala economia. E questo è compito dei governi! Dove siete??
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