Ho appena finito di leggere un illuminante articolo su Ticino Finanza, nel quale Denise Chervet, segretaria centrale dell’Associazione svizzera degli impiegati di banca, non nasconde al “Tages Anzeiger” tutta la sua preoccupazione riguardo agli scambi di informazione richiesti dalla giustizia americana. Quella giustizia che attualmente ha sotto la lente un po' delle nostre banche per via degli aiuti forniti ai clienti statunitensi per evadere il fisco, vicenda di cui recentemente abbiamo letto con il patteggiamento di 2.6 milioni da parte di Credit Suisse per associazione a delinquere... E a quanto pare il mondo dei banchieri è entrato in subbuglio e le linee telefoniche della nostra Chervet si sono intasate. Perché?
Vi riporto prima un estratto dell'articolo, che bisogna leggere per capire bene quale sia il contesto e quali siano le sue dinamiche:
Denise Chervet, segretaria centrale dell’Associazione svizzera degli impiegati di banca non nasconde al “Tages Anzeiger” tutta la sua preoccupazione: “Arrivano molte chiamate da banchieri inquieti che entro il 30 giugno, secondo quanto previsto dal programma americano, dovranno consegnare i dati bancari alla giustizia d’oltreoceano”. Le banche che rientrano nella categoria 2 del programma dovranno, per non aggravare la loro posizione, collaborare con la giustizia statunitense consegnando i dati richiesti.
Tra le informazioni da consegnare figurano anche quelle relative ai conti degli impiegati di banca sospettati di aver aiutato i contribuenti statunitensi a frodare il fisco del loro paese. Un punto sul quale le autorità a stelle e strisce contano molto perché permetterà loro di colpire altri evasori.
Tra le informazioni da consegnare figurano anche quelle relative ai conti degli impiegati di banca sospettati di aver aiutato i contribuenti statunitensi a frodare il fisco del loro paese. Un punto sul quale le autorità a stelle e strisce contano molto perché permetterà loro di colpire altri evasori.
È interessante farsi questa domanda: perché quando la giustizia americana chiede i dati bancari degli evasori e, finalmente(!), degli impiegati di banca coinvolti, il telefono di Denise Chervet diventa rovente? Perché?
Ve la metto in un altro modo: perché quando beccano ad esempio la Coop ad acquistare prodotti non BIO a basso costo nei paesi del terzo mondo per rivenderli qui a prezzi alti e con il loghetto "BIO", tutti gli altri negozi di alimentari si agitano e iniziano a chiamare in massa la segretaria dell'Associazione svizzera dei negozi di alimentari? Perché?
O... Perché sono così tanti ad agitarsi? Perché si agitano così tanto? Quanti sono a vendere i prodotti taroccati? Chi c'è coinvolto? Quanto è grande il giro? Cosa non deve assolutamente venire alla luce? Il mal di pancia quando mangio BIO dipenderà da quello?
Come sempre il tempo cancella tutto, anche le cose che non dovrebbe. Ma se torniamo indietro di qualche anno, troviamo la nostra UBS appena colpita da un missile terra-aria della giustizia americana, che a un passo dall'affondamento si fa tendere la mano dalla Confederazione, la quale sborsa una bella pacconata di soldi nostri per evitarle il fallimento. E a proposito, mi piacerebbe tanto sapere se quei soldi ce li hanno ridati? A noi! Oppure se gli interessi stanno maturando e a quanto ammontano, perché non si possono mica prestare soldi a una banca senza chiedere vagonate di interessi!
E comunque era già qualche anno fa. Ma non è servito di lezione se oggi Credit Suisse pattegia una multa (patteggia! Per sottrarsi al processo... Grrr... Governo dove sei??) per associazione a delinquere e l'intero panorama bancario svizzero supera abbondantemente il punto di ebollizione quando la giustizia vuole vedere i dati di evasori e operatori...
Ma io, da cittadino, mi aspetto di vedere il Governo (quel che resta) balzare in piedi e chiedere, richiedere e chiedere ancora delucidazioni. Mi aspetto che i media si attivino, che si facciano un po' di domande e che inizino a telefonare in giro per chiedere risposte! E mi aspetto un Governo che inizi a parlare con i cittadini in maniera chiara e onesta. Magari dicendoci che siamo nella merda e che ci sono tante cose da mettere a posto, ma io vorrei sentir dire dal mio Governo che ha capito e che non ci lascerà soli. Anzi, che si schiera con noi per difendere la due cose più importanti che abbiamo: la nostra terra e la nostra dignità! Dai Governo: dacci dentro, che voglio tifare per te!
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