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L’esondazione minuto per minuto, direttamente dalla casa del primo cittadino

Dalle mie antiche collaborazioni con la rivista Il Diavolo...

Il lago di Locarno esce, ma il sindaco non lo sa… A destarlo dal torpore non è né un’occhiatina fuori dalla finestra e nemmeno sono gli appositi canali informativi che in un comune ben organizzato dovrebbero esserci, ma è la telefonata di un amico che vive sulla riva; lui (il sindaco) racconta candidamente la gag alla Regione; il Caffè legge l’intervista e la trasforma in un “cactus”; Il Diavolo legge il “cactus” e ci fa un pezzo. Morale: Balerna è un po’ pirla perché poteva stare zitto, ma è anche vero che la gente, i cazzi suoi… mai!

Forse non tutti si ricordano, ma fino a non molto tempo fa, là dove ora incombe la maxi-rotonda i pescatori ci posteggiavano le barche. Segno inequivocabile che lì c’era dell’acqua. E siccome Locarno non è dotato di terme cittadine, ci sono ottime probabilità che l’acqua provenisse direttamente dal lago Maggiore. Per cui deduciamo che gli argini attuali non sono propriamente quelli naturali e, grazie all’esperienza, sappiamo pure che quando piove per un po’ di giorni questi argini vengono allegramente superati. Ma a Locarno queste considerazioni, evidentemente, non le ha fatte nessuno. Altrimenti la mezza città che attualmente è sommersa l’avrebbero costruita da un’altra parte!
Ma torniamo al nostro reattivissimo sindaco, che per non essersi accorto della fuoriuscita del lago deve aver passato almeno una settimanella in un bunker, isolato da tv, radio e stampa. E comunque non siamo qui a giudicare le abitudini sessuali dei coniugi Balerna… Però, per vostro puro diletto, abbiamo di più: una microspia piazzata a casa del signor sindaco ha registrato tutto, e noi ve lo riportiamo parola per parola.

Casa Balerna – 20.43
Nota: nei dialoghi, per comodità, Marco Balerna verrà abbreviato con “MarcoBal”

MarcoBal: “Caraaaa, è pronta la cena?”
Moglie: “Ancora un attimo. Ho dovuto rifare il risotto, mi è caduto dentro troppo dado e… il canarino”.
MarcoBal: “Eh sì, mia cara: il dado è tratto!”
Telefono: “Drin! Drin! Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin!!”
MarcoBal: “Oibò, un attimo… Pronto Balerna?!”
Amico: “CiaosonoLuigièuscitoilagoglu. Click”
Moglie: “Chi era?”
MarcoBal: “Era Luigi, ha detto che è uscito il lago e che gli serve la colla”.
Moglie: “La colla??”
MarcoBal: “Sì, sì, quel mattacchione: ultimamente prende corsi di inglese e mi ha detto glue, colla!”
MarcoBal + Moglie, in coro: “Nel glu dipinto di gluuuuu, felice di stare lassúuuuu!”
Moglie: “È uscito il lago?”
MarcoBal: “Ah sì e… quando torna?”
Moglie: “Dai, guarda fuori dalla finestra!”
MarcoBal: “Non si vede niente: è come cercare il lago in un pagliaio”.
Moglie: “Ma… non è che ti sei preso di nuovo la meningite?”
MarcoBal: “Facevo per sdrammatizzare… Ora attivo le procedure d’emergenza intercomunali e vedrai che il clielo si aprirà, le acque fluiranno al contrario, la città si alzerà, trullallero trullallà!”
Moglie: “Eh?”
MarcoBal: “Niente! Chiamo l’osservatorio di Locarno Monti…”
Osservatorio di Locarno Monti : “Osservatorio di Locarno Monti, Spinedi buonasera!”
MarcoBal: “Signor Spinelli buonasera. Sono il sindaco Balerna. Sono stato informato or ora della fuoriuscita delle acque. È già nato?”
MarcoBal + Spinedi, in coro: “Nel glu dipinto di gluuuuu, felice di stare lassúuuuu!”
MarcoBal: “Signor Spinello, la situazione è grave?”
Spinedi: “Una mastodontica perturbazione… glu… glu… ah”.
MarcoBal: “Arrivederci e grazie, signor… Joint!”
MarcoBal: “Caraaa??”
Moglie: “Glu”
MarcoBal: “Che divertente! Sono affogati tutti tranne me! Ma è normale: un sindaco di Locarno che non si accorge quando esce il lago è proprio un… pesce!”

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