Passa ai contenuti principali

Beltratagli? Ma fammi ridere...



Il titolo è ingannevole perché assolutamente non parlerà di alcun taglio, ma il “Beltratagli” e tutte le storpiature composte usate da media e opinionisti del nostro Beltraminelli sono lo spunto per questo pezzo. Vi prego davvero di non offendervi, perché l’esercizio è quello di giocare con i nomi e cambiare delle lettere giusto per far ridere! Ma se qualcuno dovesse offendersi, me lo comunichi che tolgo o modifico il nome. Però, davvero, è una storiella di fantasia pensata solo per far ridere!

Insomma, chiudete gli occhi e pensate a una vostra classica domenica mattina, in cui dopo una lauta colazione vi prendete il solito trip: girate per i portali online e continuate a imbattervi nei “Beltratagli”. All’inizio ridete, ma dopo un po’ non ridete più: gli effetti dell’acido stanno salendo e la vostra creatività esplode. Di botto vi ricordate del vostro amico che vi chiama “tracca”, una strana unione genetica tra una tro… e una vacca. E iniziate a ridere... Il pensiero torna ai Beltratagli, ma voi, ora, sapete fare di meglio e la mente inizia un viaggio all’interno del nostro Cantone: un viaggio in Beltram, assieme a un Beltrans: Fiorenza Ladò!
Il viaggio inizia dalle valli e il panorama è stupendo: tra gli alberi comuni si nota subito un magnifico esemplare di Abete Fabio e per terra tutta una serie di Merdini di scoiattolo. Con lo zaino si intravvede Scorrado Merdasini che sta cercando funghi. Anche Fiorenza non resiste al richiamo della natura e per un attimo scende dal Beltram per farsi una sveltina con Sborradori. Ma tutto sarà documentato a Democrazia diretta da Peto Ceschi; Feto prima che nascesse. La notizia sarà poi approfondita, ma in maniera molto noiosa, da Patti Chiari: dove Lorenzo Mattone intervisterà Lofenzo Quadri, Morfina Masoni e Lonza De Dea.
Nell’etere la radio viaggia, con una bella intervista di Postcard Acciari a Fabio Sbacchetta Cattori su PRETE DUE, mentre sulla UNO Roberto Strizzato chiacchiera con Feo Del Maffeo (e qui di più non si può fare!).  Anche Radio Fiume Pipino trasmette un’intervista a Savoia, che dopo essersi preso dello xenofobo per mesi ha deciso di cambiare nome. È indeciso tra Serbo Savoia o Sergio Croato… A Creta Gysin invece non interessa: basta pensare sempre solo a lui; pensiamo anche un po’ ai Merdi! E su questo concorda anche Danilo Taratti. Non manca nemmeno R3i con l’inconfondibile Caccheo Pelli che intervista Matteo  Sega a proposito di un articolo apparso su Stendere Meglio e ripreso dal Tortiere del Ticino e dal Cacchè.
Per fortuna sul sedile del Beltram, per passare il tempo, c’è un’edizione nuova di pacca dell’organo cantonale di sostegno ai giovani tossicodipendenti in erba: il Fattino della domenica. Su un altro sedile c’è roba più hard: il Pornale del Popolo, che serve in bagno abbinato a 20 minuti! 10 se sei leghista e sbrigativo. E ora salutiamoci lasciamo il nostro Beltraminchielli e anche il suo sosia più affascinate: Marco Cazzi!  
 

Commenti

Post popolari in questo blog

Massoni sì, massoni no, massoni chi? Esclusivo: Quadri e Robbiani sentiti per l'audizione!

Wow, il sommo capo della loggia massonica Il Dovere di Lugano (quella a cui hanno appiccato il fuoco) ha risposto a un editoriale della Regione per precisare alcuni punti riguardo alla massoneria. Questo perché, come sapete, il candidato al consiglio di Stato Mauro Antonini è un massone. Eheheh: invece sono sicuro che non sapete un cazzo, perché manco sapete chi sia Beltraminelli, che consigliere di Stato lo è! Mi chiedo perché mi danno così tanto a scrivere... E anche leggere... Comunque, non entro ora direttamente nel dibattito, perché in parte l'ho già fatto e in parte ho di meglio da fare, perciò ho optato per l'invenzione di una riunione segreta... pardon, discreta di una loggia massonica ticinese, la Loggia del Grande Pappo! Questo non mi preclude di fare una prima piccola considerazione sulla risposta di Rocco Olgiati al direttore della Regione, che ora non rammento chi sia e non ho voglia di andare a vedere su Internet... Anzi, solo sul primo paragrafo della sua risp

Philipp Plein è morto!

No, non iniziate subito a festeggiare: Philipp Plein non è morto. È solo un mio modo per sfogare la rabbia di fronte agli spettacoli ticinesi sempre più pietosi. Fatto sta che non solo mi sono immaginato che il soggetto fosse passato a miglior vita, ma mi sono anche immaginato il suo colloquio col Creatore una volta arrivato alle porte del Paradiso. Eccolo! PERSONAGGI DIO – Dio PP – Philipp Plein PP (riprendendo coscienza in un luogo a lui sconosciuto) – Salve vecchio. Sono un po’ confuso... Mi sapresti dire dove mi trovo e... se c’è una pizzeria, che sono le 23:25 e a quest’ora mi viene sempre fame? DIO – No, non ci sono pizzerie qui: prima c’erano, ma ci siamo accorti che favorivano il lavoro notturno. PP – Che posto di perdenti... E niente locali per gli apero-after-fashion-trendy serali? DIO – S’è per quello nemmeno pomeridiani. PP – Che posto di sfigati! Ma dove siamo? DIO – Vedi quella grande porta luminosa? Dietro c’è il Paradiso. Noi siamo a circa

Marco Cagnotti è una merdaccia! E il PS è arrogante...

C'è un subessere subumano che abita qui in Ticino. Ma che non si limita ad abitare silenziosamente come molti apprezzerebbero. No, il tizio si manifesta in continuazione sul foglio di regime che dirige - Confronti -, sulla sua bacheca di Facebook, nei comunicati stampa del PS e nella conduzione della campagna 2015, sempre del PS. Mentre, a proposito di competenze, il tizio è un astrofisico e dirige la Specola Solare Ticinese. E quello, e basta, dovrebbe fare! Purtroppo però Caniotti non si contenta di guardare il cielo e sognare: i suoi sogni li porta qui, in Confronti, nel PS, e tramite questi due, nelle nostre vite. E io non voglio, perché a mio avviso non ha la sufficiente apertura mentale per essere utile alla situazione attuale del nostro povero Ticino. E ora ve lo dimostro, perché è dal 2 di agosto che la mia coscienza mi riempie di scariche di disapprovazione! E ora vi racconto il perché... Tutto è iniziato quando il gruppo presposto alla campagna 2015 del PS mi ha chiama