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Ti muovi negli orari di punta? Allora paghi!



Ormai dopo Paminchia che voleva introdurre i corsi di tiro alla scuola dell’obbligo e Birtoli che voleva comprare la clinica Sant’Anna credevo di averle sentite tutte. Invece scopro che l’universo ha limiti ovunque tranne nella produzione indefessa di cazzate. E infatti il nostro Consiglio federale su al Mercatino di Berna è riuscito a spararne una che nemmeno il Beltra sotto anfetamine sarebbe capace… Fatto sta che il nostro Scompiglio federale è riuscito a superare tutti, sparando un cazzatone al limite dell’incredibile: il “mobility pricing”!

Si capisce subito che è una cazzata perché è detta in inglese: non so perché ma a quanto pare i concetti espressi in inglese sembra abbiano una valore aggiunto notevole nell’impattare le menti neanderthaliane del popolo, ragione per cui la comunicazione viscida della politica ne fa un uso spropositato. Fatto sta che questo avanguardistico “mobility price” significa che se usi parcheggi o mezzi pubblici durante gli orari di punta, paghi di più. E la cosa più divertente è che la misura è pensata “con l'obiettivo di decongestionare il traffico e meglio sfruttare le infrastrutture”!
E certo, perché se durante gli orari di punta i mezzi pubblici costano di più, è normale che la gente decida di spostarsi in altre ore della giornata! E che cazzo: basta andar via dal lavoro alle tre e il tutto è risolto! E magari iniziare alle dieci, perché tra le sette e le otto ci vanno tutti, e per “decongestionare il traffico” decidiamo di andare al lavoro un’ora dopo! E per evitare l’esercito di mamme col SUV che portano i bimbi a scuola, potremmo chiedere a Birtoli di introdurre l’orario “Vieni quando cazzo vuoi, basta che non fai traffico!”.

No, bon, mi fermo, ma davvero mi chiedo come si fa a pensare una cosa del genere sapendo benissimo che gli orari di punta non sono orari di punta perché a tutti viene in mente di spostarsi a quell’ora, ma perché la scacchiera sulla quale ci muoviamo ha il tempo definito così. Per cui il risultato è solo ed esclusivamente quello di incentivare l’uso dei trasporti pubblici! Ehm… No, scherzavo: l’unico obbiettivo è quello di “ramassare” soldi sfruttando dinamiche ineluttabili della nostra società come gli orari lavorativi, quelli scolastici e quelli di apertura dei negozi.
Quindi o i bastardi a Berna sono su a escogitare modi e strategie per esplorarci sempre meglio il colon, o sono su a farsi di acidi e sparare cazzate ridendo grassamente. Fatto sta che l’ideona non solo non è stata rispedita al mittente insieme a una confezione magnum di Prozac, ma ha ricevuto sostegno in consultazione. Tanto che si è incaricato il Dipartimento federale dei trasporti (DATEC) di condurre progetti pilota in questo senso.

E, a quanto pare, indovinate qual è il cantone coglione che farà da cavia? Il Ticino! E a questo punto io non posso fare a meno di pensare ai bastardi su a Berna, che a whiscky stagionato e canne sono lì a fare a gara a chi inventa la cazzata più grande da far fare al Ticino. E ridono di gusto quando ne trovano una enorme come questa! E ci è andata bene, perché fonti interne mi hanno rivelato che fino all’ultimo si voleva introdurre la camminata a gamba alterna: un giorno saltellando sulla gamba destra e l’altro su quella sinistra, per incentivare gli sforzi aerobici nella popolazione!

No, però, io non so se queste sono pensate degne di un Governo federale per risolvere i problemi del traffico. Tanto più che cazzate così le raccogli gratis passando due mezze giornate nella sala fumatori della neuro, invece di pagare profumatamente per anni una ciurma di fancazzisti venduti sparacazzate come sono la grande maggioranza dei tizi che ci governano.
Per tanto così estraiamo parole a caso da un sacchetto e facciamo quello che viene scritto.









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